"Fhayt, stai bene?!" Chiedo allarmato.
Non sento risposta e con ancora più panico richiedo "Fhayt che succede?!"
Finalmente da segno di vita ma non è quello che speravo.
Sento un suo singhiozzo e mi allarmo ancora di più.
"Non...non mi sento bene Ash..io..."
"Sei a scuola?"
"Ssi...sono nel cortile, ve...verso l'entrata"
"Aspettami fuori, arrivo subito, cerca di respirare a fondo finchè non arrivo"
La sento fare un verso di assenzo e dopo aver attaccato corro a vestirmi.
In due minuti esco di casa e corro alla macchina, altrettanto faccio per strada ignorando i clacson e gli insulti volanti delle persone, non mi interessa nulla al momento se non raggiungerla.
Arrivo davanti alla sua nuova scuola dove ero meno di quattro ore fa, e la vedo seduta su una panchina all' esterno.
Mi precipito da lei senza nemmeno spegnere l'auto.
Non sembra nemmeno accorgersi della mia presenza fino a quando non la chiamo.
"Fhayt!" La voce mi esce flebile ma lei riesce comunque a sentirla.
Alza la testa e appena i suoi occhi pieni di lacrime mi mettono a fuoco corre e si butta tra le mie braccia.
"Piccolina!" Le dico mentre le accarezzo la testa con la mano libera.
"Va tutto bene, ci sono io a proteggerti qui."
"L'ho rivista, Asher l'ho rivista"
Non c'è nemmeno bisogno che mi specifichi di chi stia parlando, conosco già la risposta.
E' troppo agitata, respira male.
"Respira, Fhayt!"
Lei scuote la testa come per dirmi che non ci riesce.
Io le sposto la testa sul mio petto e le sussurro "Lo senti?" Chiedo senza ricevere alcun tipo di risposta.
"Fhayt, lo senti?" Chiedo insistendo.
Lei annuisce debolmente e allora io le dico sicuro delle parole che sto per pronunciare
"Seguilo, fai in modo di seguirlo con il respiro, inspira ed ispira "Lei dopo un po' si calma e le chiedo "Stai meglio?"
"Sss-ssi però andiamo via" dice distogliendo lo sguardo da un ragazzo che è appena uscito.
Appena lo vidi una sensazione di fuoco si sparge dentro di me.
Chi cazzo è quello?
Voglio saperlo, ma non è un buon momento per lei, glielo chiederò sta sera.
"Ok, ti porto a mangiare la cioccolata"
"Ash..."
"Ok, cioccolata con la panna, sei sempre la solita golosa eh!"
"No, è che...ti dispiace se andiamo solo a casa? Non ho molta voglia di stare in giro"
"Ovvio che non mi dispiace, su dai andiamo"
Il tragitto in macchina continua lento e in silenzio.
Non sono offeso dal fatto che voglia tornare subito a casa.
Mi sembra solo strano che non voglia la cioccolata calda, so che può sembrare strano e inutile questo dettaglio, ma ogni volta che lei stava male io o Cody o Isaac, insomma, chi era con lei in quei momenti, la portava al bar e ordinava per lei la cioccolata anche se era estate lei la beveva lo stesso, non la rifiutava.
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REMEMBER ME. Le luci del passato COMPLETA (In Revisione)
RomansaIl passato non torna bussando gentilmente alla tua porta. Ma irrompe nella vita come un ciclone. Ed è questo che è successo a Fhayt. Le luci del suo passato la inseguono, e la tormentano di giorno, e mentre dorme la notte. La sua presenza sarà di tr...