Epilogo Asher

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Dopo  la sfuriata che abbiamo fatto in ospedale siamo tutti seduti in silenzio ad aspettare.
È vero quando dicono che spesso ci accorgiamo degli errori dolo dopo che li compiamo.
E infatti, solo ora mi rendo conto, di cosa ho fatto.
Ho preso in giro le persone a cui tenevo di piu, ho mentito, sono stato un vigliacco, avrei dovuto fermarmi prima.
Invece eccoci qua, all'ospedale, perché mia sorella è stata schiacciata dalle bugie che tutti noi le abbiamo raccontato in questi mesi.
Avrebbe voluto trascorrere un ultimo anno a scuola.
Invece gli è stato rovinato.

Ora che ci penso.
"Dov'è quel figlio di puttana di Klaus?"
Mi giro verso gli altri.
"Non lo so ma ho intenzione di andarlo a cercare!" Stringe i pugni Ezra.
"Non appena sapremo qualcosa andiamo a cercare quella merda!"
"Io voglio farti una domanda!" Esplica sempre Ezra.
"Fa pure!"
"Perché non hai mai voluto che gli raccontassi la verità su di me e su di lei?"

"Voleva dimenticare il passato"
"Ti sbagli "
"Come sarebbe a dire!"
"Lei voleva superarlo ed andare avanti! Le sono state nascoste troppe cose, sarebbe stato meglio , farle sapere le cose che stavano succedendo!"
"Tu gli hai nascosto di Jaden, non ero l'unico a saperlo!"
"Tu hai mandato il cugino di un tuo a mico a far la spia. Dicendo che non ti fidavi di me, e volevi far in modo che non le facessi del male, invece lo facevi per Jaden. Sapevi non ti avrebbe ascoltato , e se lui fosse e entrato nella vita di Fhayt i tuoi piani sarebbero andati a puttane!"

"Ora basta, mi avete stancato.
Fhayt si è tagliata le vene davanti a noi, e l'unica cosa che sapete fare è litigare.
Qua, l'unica cosa di cui lei aveva, era superare la morte di sua madre.
Asher io non voglio giudicare, ma da quando Fhayt è stata adottata, mi vuoi spiegare cosa hanno fatto i tuoi?
Perché lei pur andando dallo psigologo stava male.
I tuoi dove cazzo erano in questi anni.
"Non permetterti di dire cosi"

"Invece si.
Le hanno nascosto pure loro per mesi di me. Tua madre conosceva la nostra e non ha mai detto nulla.
Voleva trovarmi quando ero nato ma non ci è riuscita, voleva trovare subito Fhayt, lha trovata dopo anni .
Sapeva tutto , sapeva che aveva un fratello molto prima di tutti noi.
Quindi non dire che sono innocenti!"

Ha ragione, è brutto da dire che anche mia madre le ha mentito.
Ecco perché non l'ha più chiamata mamma.

Vorrei una macchina del tempo per cancellare gli ultimi mesi.
Ma esiste solo il  presente da vivere , e definirà il futuro.
Il passato rimane ma non può essere cambiato.
E questo è un problema.
L'abbiamo schiacciata.
Con bugie , pugnalate e tradimenti.
L'ho baciata, le ho promesso  che le sarei stato sempre accanto,  che non le avrei fatto mai del male, che l'avrei sempre protetta da tutto e da tutti.
E ho fatto l'esatto opposto, credendo di fare la cosa giusta,ma cosi non fu.

.............
Flashback

Primo giorno dell'adozione.

Lei è seduta sul suo letto guarda fisso fuori dalla finestra  un punto indefinito.

"Fhayt, non voglio metterti pressione, ma per qualsiasi cosa puoi contare su di me, capito? Non devi avere paura!"
Lei annuisce e poi parla flebilmente.
"Hai dei fogli e dei colori?"
"Si certo, aspetta torno subito!"
Corro di sotto a prenderli sotto lo sguardo stranito dei miei.
Li informo della richiesta della loro "nuova" figlia, e torno subito su con cio che ha richiesto.

"Ecco, tieni!" Appoggio il tutto sulla scrivania .
" Vuoi disegnare con me?"
"Certo, vado solo a prendere anche gli acquerelli,  ti va!?"
Lei annuisce , quindi mi dirigo a prendere i vari colori e pennelli.

Alla fine di tutto abbiamo disegnato,  lei un giardino con un altalena e uno scivolo,  io invece una casa con 4 persone che si sringono le mani.
"Vedi? Questi siamo noi, e questa al centro tu, perché ora fai parte della nostra famiglia!"
Lei si girò verso di me con gli occhi pieni di lacrime , e io allora la abbracciai.

..........................

Il giorno in cui la ragazza cadde dallimpalcatura  a scuola.
"Asher Asher, non è stata colpa mia, lo giuro non sapevo fosse li!"
"Tranquilla sorellina, andrà tutto bene , ci sono io qui con te"
La strinsi a me fino a quasi bloccarle il respiro.

................

Il primo giorno di scuola nella stessa classe di Adrian.....
Non respira,  sta avendo un attacco di panico.
Le prendo il viso a coppa tra le mie mani.
I suoi occhi sono lucidi, le sue guance rosse, e le sue labbra tremanti.
Le appoggiai la testa sul mio petto per farla tranquillizzare.
"Respira respira, segui il battito del mio cuore e respira più lentamente.
Ecco così  brava, respira!"
Dopo un po si calma, così la prendo per mano e la porto verso la macchina .
Non dice una parola durante il tragitto fino a casa.
Tranne quando parcheggio e spengo il motore della macchina, estrando le chiavi.
"Non so cosa mi è preso, solo....solo mi sono sentita soffocare!"
"Hai avuto un attacco di panico, ora dobbiamo fare solo come le altre volte,  fare altre cose,  cosi ti libererai la mente e ti distraerai, pensando ad altre cose. Vedrai starai meglio!"
"Possiamo fare il latte al cioccolato!?"
Chiede quando entriamo dentro casa.
"Certo, tutto quello che vuoi Fhayt! Togliti il giubotto , cosi prepariamo anche il pranzo gia che ci siamo.

Fine Flashback...
..................

L'ho sempre stretta a me , l'ho sempre aiutata, e tenuta per mano.
Ora per via dei miei errori madorni e a causa degli errori degli altri , sono costretto a lasciarla andare.

Sono seduto sulla sedia dell'ospedale  a fissare un punto indefinito sul muro.
Non resisto piu cosi scoppio a piangere.
"Asher!?" Si preoccupa mia madre.
"Vado a prendere una boccata d'aria.

L'ho persa, ho perso  Fhayt ho perso mia sorella.
E questo non l'ho scelto, ma purtroppo è una coincidenza.
Che fa male, ma non si può cambiare.
Per il suo bene la devo lasciare andare.
Devo allontanarmi,  allontanarla.
Quindi spero decida di partire con Jaden, in modo da creare un'altra vita, lontana da me e da chi le ha mentito per mesi.

Ti lascio andare sorellina mia, ma ti vorrò sempre bene.

REMEMBER ME. Le luci del passato   COMPLETA (In Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora