5Svegliati Fhayt

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Sono destinata a fare brutte figure con questo ragazzo che per qualche strana ragione mi evita.

"Scusa è colpa mia" dico facendomi piccola piccola e parlando a bassa voce.

Ma perché con lui nelle vicinanze mi sento e reagisco così?
Non sono io a controllare il mio corpo se c'èlui nelle vicinanze.
Non capisco proprio perché il mio cervello insieme alla mia bocca, quando c'è lui vicino a me , decidono di fare i cavoli loro e dire cose che non voglio dire, e il mio cuore prende a battere irrefrenabilmente.

"Già, è colpa tua !" Dice solo lui e se ne va per la sua strada.

Ignoro quello che è appena successo , anche se in realtà sono per qualche motivo, delusa
Mi metto le cuffiette e faccio partire la musica .
Mi calma sempre.
Mi isola dal resto del mondo, spesso quando trovo una canzone che mi piace la ascolto ininterrottamente.
Cammino svelta verso casa.
Ma mentre passo sul marciapiede una macchina si ferma a pochi passi da me.

Abbassa il finestrino e ne esce la testolna capelluta  di Adrian.

"Ciao,  bella musona devi ancora tornare da scuola  a questa tarda  ora ?!" Adrian sorride come al solito dall'interno della sua macchina.

"Em...si il preside ha voluto parlarmi a fine lezioni, e non terminava piùil suo infinito discorso sulle regole, e tutto il resto " Non finiva piu di parlare quell'uomo.

"Sempre il solito...per il resto come ti è sembrata la scuola? "

"Normale...stai andando a lavoro?" Chiedo curiosa.

"Si, devo coprire un turno" Mi informa.

"Cercano per caso camerieri?" Chiedo spontaneamente.

"Be una barista sta per andare in maternità, perché? Cerchi lavoro?. Non mi sembravi il tipo"

Già lo cerco? Credo di si .

Be forse si, non ho paura questa volta sarebbe legale il mio lavoro e i soldi che guadagnerei sarebbero puliti, e poi ora sono cresciuta, sono passati diversi  lunghi e difficili anni.

Vorrei che in quei infiniti giorni passati tra ospedali e svariati psicologi, mi avessero prescritto una qualche sorta di medicinale che per mezzo di qualche miracolo faccia perdere la memeoria e il mio passato, ma purtroppo non esiste.

Ignoro il suo ultimo commento su di me e rispondo direttamente alla sua domanda.

"Forse, ecco a dire il vero sì ma non è del tutto sicuro devo ancora parlarne con Phil e July"

"Ok, fammi sapere allora, sai la proprietaria mi adora potrei mettere una buona parola per te per un'eventuale assunzione" dice sorridendo.

"Oh! Lo faresti davvero ?" Chiedo stupita.

"Certo, ora però devo andare o il capo non mi adorerà più così tanto, a domani" Mi saluta e rimette in moto.

"Certo, a domani" Dico salutandolo e aspettando di vederlo sfrecciare di nuovo sulla strada.

Non so come July e Philip prenderanno la mia decisione di lavorare, e nemmeno come la prenderebbe Asher.
Ma è una cosa che voglio fare.
Qualcosa per me, voglio essere piu indipendente, non volgio sempre chiedere a loro, non mi sembra giusto.
Non che io esca molto.
Ma se un giorno trovassi qualcosa che voglio ma è ad un prezzo troppo esagerato? Avrei i miei risparmi da poter usare.
Spero che vada tutto per il meglio.

Apro la porta e ricordo proprio in quel momento che fino a stasera tardi saremo da soli in casa, bene ! Lo avrei detto comunque prima a lui.

"Hey come è andata?" Mi chiede Asher appena mi vede.

REMEMBER ME. Le luci del passato   COMPLETA (In Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora