Capitolo 2

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Sto arrivando ad Oxford finalmente, è il 20 Settembre. Sono in macchina, sommersa dalle valigie. Guido con il vento che mi scompiglia i capelli, la musica che mi porta in un mondo tutto mio. In questo momento alla radio passa "Together" di Ne-Yo. Ho sempre amato questa canzone, è molto profonda e romantica, poi adoro Ne-Yo, ha una voce troppo bella.

"Since the day that we met girl
I've never had anyone make me feel this way
And my heart is sure it wants to be with you
Want to give you the whole world...ohh
If you make the promise to me,
I'm gonna stay without you guiding me,
I'm lost and so confused."

Canto mentre penso che vorrei avere qualcuno di cui innamorarmi. Sono sempre stata solo usata dagli uomini, tanto che ho lasciato perdere totalmente. In realtà provo un sentimento per Bob, ma non sono pronta a fidarmi totalmente di lui. E poi io non so se il mio sentimento è ricambiato.

Sul monitor della radio in macchina compare un messaggio su whatsapp da parte di Lindsay.

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Sorrido dopo aver scambiato dei messaggi con le mie migliori amiche

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Sorrido dopo aver scambiato dei messaggi con le mie migliori amiche. Sono così felice di vederle. L'estate è bella, sono abbastanza spensierata, ma senza di loro è tutto un po' noioso e monotono.
Ho appena percorso l'ultimo tratto di strada, mi trovo proprio davanti l'università. Parcheggio la macchina e subito Lindsay, Marie e Lincoln mi vengono incontro. Ci abbracciamo con affetto e subito dopo mi aiutano con i miei valigioni immensamente pesanti.

"Ely ma che ci hai messo dentro? Cadaveri?" - subito Linz esordisce sarcasticamente e ridiamo tutti di gusto alla sua battuta. Le tiro un piccolo ceffone sulla spalla e lei mi sorride. Siamo così complici.
Entriamo nella struttura e ci accingiamo a portare le valigie nel nostro dormitorio.

"Ora dovrò disfarle" - sbuffo

"Eh beh non vorrei essere nei tuoi panni........ l'hai capita vero Ely? Dimmi di sì." - la guardo perplessa e poi capisco.

"Linz sei veramente imbarazzante." - Esclamo mentre Marie scoppia a ridere.

"Marie tu che ridi alle sue battute squallide sei peggio."

Una risata corale accompagna il nostro ingresso nel dormitorio. Possiamo le valigie sul letto, ci abbracciamo di nuovo e ci ripetiamo quanto ci siamo mancate!

"Quest'anno fai meno la secchiona Ely. Voglio andare a più feste e, perché no, conoscere la mia anima gemella!"

"Linz io non sono una secchiona! Come te lo devo dire!" - faccio finta di mettere il broncio. Mi abbraccia velocemente e sogghigna.
Ci avviamo in mensa per la colazione, anche se un po' in ritardo. Ci saranno sicuramente pochi cornetti caldi rimasti, ma ci arrangeremo.
Nel frattempo decido di scrivere a Bob, mi chiedo perché non sia ancora qui con noi.

Ci sediamo insieme dopo aver preso dei cappuccini e dei cornetti

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Ci sediamo insieme dopo aver preso dei cappuccini e dei cornetti. Bob ci raggiunge immediatamente, è carino.

"Ragazzi! Finalmente!" - arriva raggiante. Ci abbracciamo tutti. Mi stampa un bacio sulla guancia.

"Ely, allora come te la passi? Com'è andata l'estate?"

"Tutto nella norma Bob, come sempre!"

"Non dirmi che hai studiato anche quest'estate. Sai che non potrei sopportarti più di 10 minuti con i tuoi discorsi scientifici."

"Oh no Bob, diciamo che stavolta sono venuta meno ai miei doveri e me la sono spassata."

"Com'è giusto che sia. Quest'anno dobbiamo divertirci di più. Che dici?"

"Oh si, credo che dovremmo farlo."

All'idea mi sento un po' avvampare. Ho avuto un attimo un pensiero distorto dopo la frase di Bob. Possiamo trovarci un doppio senso, e non mi dispiacerebbe affatto. È davvero bello oggi, si è fatto crescere un po' di barba. I capelli sono ricci, neri e ribelli, la barba più folta e il suo corpo è abbastanza muscoloso.
Mentre parliamo del più e del meno sentiamo arrivare altri studenti. Ci conosciamo quasi tutti quindi ci salutiamo. Nel frattempo ci raggiungono anche Anya, Jasper e Monty. Mentre saluto Anya noto una ragazza mai vista prima, che entra in mensa. Devo dire che ne resto affascinata. Mi ha colpito specialmente il suo sguardo, davvero magnetico.

I nostri sguardi s'incrociano per un attimo

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I nostri sguardi s'incrociano per un attimo. Chissà, forse è una nuova studentessa. Beh ci sarà modo in questo caso di conoscerla. Abbandono i miei pensieri e torno a parlare del più e del meno con gli altri, sperando che quest'anno passi in serenità, magari concludendosi con una laurea.

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