Capitolo 21

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Sono molto triste e stanca stamattina, non solo perché mi sento usata da Alycia, ma anche perché non so come comportarmi con Niylah. Lei mi piace ma la differenza d'età mi spaventa un po'. Io sono una ragazza, lei è già una donna. Le parole di Linz, però, mi hanno rincuorato, ho sentito il suo sostegno e la sua approvazione, e questo mi ha dato forza. Mi alzo dal letto e dopo una doccia veloce mi reco in mensa, dove incontro i miei soliti amici. La colazione, le chiacchiere, credo di sentirmi un po' meglio. Sono felice per Linz e Anya, e anche per Marie e Lincoln. Sono i miei migliori amici e se loro sono sereni, lo sono anch'io, nonostante tutto. Mi rendo conto che si è fatto tardi, quindi saluto tutti e mi preparo psicologicamente per entrare in quell'aula maledetta nella quale dovrò assistere alla sua nauseate lezione di immunologia. Percorro il corridoio dell'ala Est della struttura e improvvisamente sento un tonfo. Ero soprappensiero e ho appena urtato contro una persona, facendo sì che cadessero a terra i libri che portavo tra le braccia. Alzo la testa per chiedere scusa e trovo lei. Costia.

"M-mi scusi." - riesco solamente a dire.

"Ehi signorina, non scusarti. E non darmi del lei, ci siamo conosciute, ricordi? Stai bene?" - esclama con tono gentile mentre si china per aiutarmi a raccogliere i miei libri.

"Si sto bene, lei? Ehm.... tu?" - mi rendo conto di essere molto in imbarazzo.

"Oh si io tutto molto bene, sta' tranquilla, non è successo nulla. Dove stavi andando così di corsa?" - mi sorride mentre mi porge l'ultimo libricino raccolto da terra.

"Sto andando a seguire la lezione della sua ragazza." - le dico così a bruciapelo. Lei sussulta, presa alla sprovvista da quella mia risposta un po' impertinente.

"Oh, beh ti lascio andare. Se vuoi l'invito a prendere un caffè insieme a noi è ancora valido."

"No, grazie." - mi rendo conto di aver dato risposte liquidatorie e di essere stata decisamente scortese nel momento in cui ho pensato ad Alycia, ed il mio umore è peggiorato.

"Come vuoi. Buona lezione allora!" - mi sorride ugualmente nonostante il mio poco tatto e mi posa una mano sulla spalla, poi va via, senza darmi il tempo di replicare. Faccio un respiro profondo e continuo a percorrere il corridoio, finché non entro in quella maledetta aula 69.
Mi siedo e aspetto che arrivi "la prof". Oggi non parlo con nessuno, qualcuno mi saluta e mi chiede di sfuggita cosa avessi. Io liquido tutti dicendo che sono di cattivo umore. Sento qualcuno dire "probabilmente è nel suo periodo rosso". Accenno un sorriso senza farmi vedere, che si spegne subito nel momento in cui "la prof" varca la soglia. È una dea, meravigliosa. Il suo profumo mi invade le narici, e il cuore. Scuoto la testa per risvegliarmi dal torpore. Lei non mi degna di uno sguardo e inizia la lezione. Oggi, anche lei è di pessimo umore, risponde stizzita un po' a tutti. A me non ha mai rivolto ne' uno sguardo, ne' una parola per tutta la durata della lezione. Non appena le sue ore sono concluse, ognuno prende la propria roba ed esce dall'aula. Io temporeggio a causa dell'arrivo di un messaggio, che apro senza pensarci due volte.

Sorrido

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Sorrido. Niylah mi piace.

"Allora, ti piace la barista oppure la bionda un po' old?" - mi sento tirare per un braccio.

"Non sono affari tuoi, lasciami in pace." - rispondo bruscamente non appena sento la voce di Alycia, ma nel contempo, ho brividi per tutto il corpo al contatto con la sua pelle.

"Mh, bene esci con la bionda. Ah, ecco, si chiama Niylah." - indica lo schermo del mio telefono, ancora illuminato e ancora in quella chat.

"Si può sapere cosa vuoi da me? Sei stata tu a lasciarmi, non io. Io ti avrei voluta sempre, Alycia." - non so da dove escono fuori quelle parole, tant'è vero che me ne penso immediatamente. Non dovevo fare la figura della sottona. Lei molla subito la presa. Mi congeda con un cenno del capo e va via. Mi lascia di nuovo così. Prima o poi impazzirò.

Chiamo Linz per dirle che non avrei pranzato con loro poiché avevo ricevuto l'invito da Niylah. Lei è entusiasta, ma come sempre di dice di stare attenta. Chiudo con lei e scendo a pian terreno. Uno squillo al telefono mi fa capire che è arrivata. Sullo schermo compare il suo nome per pochi secondi e poi quella scritta lascia il posto a "chiamata persa da Niylah." Sono un po' agitata, ma poi mi rendo conto che non ho motivo di esserlo, insomma ci sono finita a letto e non è stata una semplice e classica scopata. La trovo in una macchina decisamente costosa. Ha i finestrini aperti e un braccio si intravede appoggiato alla portiera. Nella sua mano ha una sigaretta. Indossa un giubbotto di pelle, da ciò che riesco ad intravedere, ed i suoi capelli biondi ricadono sulle spalle. È davvero bellissima. Un sorriso mi spunta sulle labbra. Credo di doverti dire definitivamente addio Alycia. Non mi meriti, ma Niylah, forse sì.

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Hi guys,
sono tornata, mi scuso per l'assenza prolungata, ma dopo l'esame ho preso una settimana di vacanza e relax completo. Ahimè, domani dovrò ricominciare con lo studio per dare finalmente l'ultimo esame prima della laurea. Nel frattempo vi auguro una buona lettura.
All the love. ♥️

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