Capitolo 16

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"Eccoci, entra pure." - mi dice aprendo la porta del suo dormitorio. È bellissimo e molto grande, credo che l'ultimo piano sia proprio riservato ai docenti.

La vista è spettacolare, la stanza è luminosa, lussuosa, sempre in uno stile un po' antico, ma veramente non ci sono parole

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La vista è spettacolare, la stanza è luminosa, lussuosa, sempre in uno stile un po' antico, ma veramente non ci sono parole. Sarebbe bello dormire qui tutte le sere, peccato che non sarà possibile. Mi reputo comunque fortunata per aver scoperto piano piano piccole sfaccettature di questa donna e i suoi attimi di vita quotidiana.

"Che bella, cavolo. Voi docenti siete trattati proprio bene!"

"Beh, si, in compenso abbiamo molta responsabilità sulle spalle, per cercare di darvi la giusta preparazione. Poi ricordati che io sono solo fortunata, come assistente della docente, sto prendendo momentaneamente il suo posto." - mi sorride. Un velo di tristezza di pervade, al pensiero di non vederla più quando tornerà la vera professoressa.

"Cosa c'è?" - se ne accorge e cerca i miei occhi sollevandomi il capo con un dolce tocco.

"Nulla."

"Dimmi."

"Risulterei patetica."

"Non lo sei mai. Cosa ti turba?"

"Non vederci più quando tornerà la professoressa. Sapere che questi sono solo momenti mi rende triste. Mi piacerebbe averti nella mia vita più a lungo."

"Eliza, mi dispiace tanto."

"Già."

"Cerchiamo di goderci questi momenti ok?"

"Si, va bene."

"Vieni allora, ti mostro il bagno." - mi prende per mano e mi scorta in un'altra stanza talmente bella che rimango a bocca aperta. Adoro i bagni lussuosi e devo dire che questo ha una bellezza sopraffina. Non è solo lussuoso, è elegante.

"Ti piace?"

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"Ti piace?"

"Tanto."

"Bene. Sicuramente però adesso ti piacerà di più." - lascia la mia mano e inizia a sbottonarsi la camicia. Io la guardo estasiata mentre lei si accinge a fare uno spogliarello sensuale solo per me. La camicia lentamente le scivola al suolo, poi fa lo stesso con i pantaloni, in maniera inesorabilmente lenta. Deglutisco per tentare di gestire le mie emozioni. Si sfila i pantaloni e mi sorride, ho voglia di toglierle tutto, però voglio farlo io. Mi avvicino.

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