Capitolo 30

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Eliza pov

Sono scesa di nuovo al pub con Nyko, decido di bere come mai in vita mia. Ormai sento che tutto non ha più senso. Al quinto cocktail crollo esausta, non so come mi ritrovo a chiamare Niylah che mi risponde preoccupata dato l'orario.

"Eliza, è successo qualcosa? Perchè mi chiami a quest'ora?"

Scoppio in lacrime.
"Alycia, cazzo Alycia ha scopato con Costia capisci? Alycia, io la amo, IO LA AMO."

Dall'altro lato della cornetta regna il silenzio. Poi, sento riattaccare. Il "tu tu tu" del telefono mi rimbomba nelle orecchie. È finita, ho chiuso con tutto. Mi sdraio sull'erbetta fresca del praticello che circonda il pub. Guardo le stelle. Credo che Morfeo mi stia prendendo tra le sue braccia. Gli sto chiedendo di non farmi svegliare più, ma non riesco neanche ad iniziare il mio sonno che sento qualcuno chiamarmi. Scatto in piedi ed è la polizia, seguita da Nyko.

"Signorina Eliza Jane Taylor?"

"Si, sono io, è successo qualcosa?" - improvvisamente sembra che tutto l'alcool che ho ingerito sia sparito. Sono sobria, sono vigile.

"Lei è in arresto."

"Di cosa sono accusata? Io sono innocente, Nyko diglielo! Ti prego." - lui mi guarda mentre mi ammanettano, il suo viso è prima dispiaciuto, mi sta chiedendo scusa con lo sguardo, poi, diventa improvvisamente cattivo, meschino, malvagio. Mi spavento. Nyko mi ha tradita?

"Lei è accusata di stalking."

"Elencale i diritti" - la voce di Nyko risuona nell'aria ed è dura, fredda, sovrasta il rumore della sirena.

"Ha il diritto di rimanere in silenzio, qualsiasi cosa può essere usata contro di lei. Ha diritto ad un avvocato, se non può permetterselo le verrà assegnato uno d'ufficio......"

"NOOOOOO VI PREGO NON HO FATTO NULLA IO SONO INNOCENTE, NO!" - il viso di Alycia compare davanti a me, neanche lei osa muoversi.

"Alycia aiutami, ti prego, TI AMO ALYCIA AIUTAMI!"
.....
....
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.
"Alycia!" - mi sveglio con il suo nome nella testa. Sono io stessa che lo sto urlando. Sono nel letto, sudata, in preda al panico. Un sogno, un orrendo incubo. Lindsey continua a dormire. Per fortuna non l'ho svegliata. Decido di alzarmi per andare in bagno e sciacquarmi il viso. Quando torno a letto, decido di far agire il cuore.
________
Alycia pov

Sono a letto, Costia dorme beatamente accanto a me. La serata è andata bene. Abbiamo fatto sesso nel suo ufficio, abbiamo ritrovato forse la complicità adesso, mi sento più tranquilla. In fondo questa era la mia vita, è con lei che sono sempre stata, è con lei che ho condiviso tutto. Eliza era solo una cotta, si ecco. Mi sono invaghita di lei, pensavo di aver perso la testa ma forse non è davvero così, è stato uno sbaglio. Uno sbandamento. Capita a tutti di averlo no? Ogni tanto forse si ha bisogno di vivere emozioni nuove, diverse. Ma nulla in verità può cambiare certe cose, certi rapporti. L'amore non è sempre perfetto, facile. L'amore è anche tormento. L'importante è capire lo sbaglio, capire che Costia è il mio vero amore, e che lei si è comportata così solo per farmi aprire gli occhi, per farmi capire che stavo sbagliando e che avrei potuto buttar via la mia vita. Stavo mandando tutto a puttane, per una ragazzina, una che poi ha perso subito la testa per un'altra, una che mi ha riattaccato in faccia il telefono dopo che le ho detto che l'amavo, in lacrime. Una che non ne ha voluto più sapere alla prima difficoltà. Costia mi ha aiutata. Le devo tutto.
Io e Costia ci siamo amate per tanti anni, eravamo piccole, dall'amicizia è nato l'amore. Giocavamo insieme, ci siamo sempre guardate le spalle a vicenda. Era la mia compagna, la mia migliore amica, e mia sorella. Era tutto. È tutto quello che ho. Dopo esserci ritrovate abbiamo continuato tutto ciò nel nostro letto, e abbiamo fatto l'amore, non il sesso. Il sesso è appagante, l'amore è altro. Ci siamo amate stanotte in questo letto, come tanto tempo fa, come prima che partisse, come prima che tornasse qui e trovasse spiaccicato davanti agli occhi il mio tradimento. Non se lo meritava affatto.

La guardo nuda, coperta solo da un lenzuolo sottile, dormire accanto a me, il suo respiro è così lento e cadenzato, è tranquilla, rilassata. È di nuovo mia.

Il mio telefono squilla per un attimo. Riconosco il suono di un messaggio. Chi sarà mai a quest'ora?

Mi sporgo per raggiungere il comodino dov'è posato il mio telefono. Lo prendo, per fortuna Costia non si è svegliata. Non ha sentito nulla. Apro whatsapp e trovo qualcosa che, adesso, riapre le porte allo sconforto, alla paura, al dolore, ma contemporaneamente, una immensa gioia mi pervade. Brividi percorrono tutto il mio corpo. I miei occhi iniziano ad inumidirsi. Scende una lacrima sul display, mentre continuo a fissare quello schermo. Un sorriso appare sul mio volto.

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