Capitolo 15

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Dopo aver raccontato tutto alle mie migliori amiche, abbiamo deciso di mettere per un attimo da parte i divertimenti e di iniziare a studiare. Letteralmente, stare con la faccia incollata sui libri. Abbiamo studiato quattro ore, e finalmente adesso abbiamo un po' di tempo per noi. Vorrei approfittare per andare a trovare Laika, il mio cavallo.

"Ragazze che dite se andassimo un po' alle scuderie? Ho voglia di cavalcare."

"Ely, non sei ancora sazia di cavalcare?"
Io davvero mi rifiuto anche di rispondere a questa puttanata che ha appena sparato Lindsay. Marie quasi muore dal ridere. Caccia lacrime e si mantiene la pancia. In tutto ciò io guardo male entrambe.

"Dai si Ely andiamo." - risponde Marie mentre si asciuga le lacrime nell'attimo in cui la sua risata si placa.

"Possiamo chiamare anche Anya?" - chiede Linz.

"Certo, chiamiamo tutti."

"Ok ci penso io!" - si propone Marie di mandare un messaggio nel gruppo.

Sento il mio telefono vibrare. Lo ignoro pensando che sia Marie, e nel frattempo ci avviamo alle scuderie.

Poco tempo dopo
....
...
..
.

"Ciao ragazzi!" - esclama Linz. Marie bacia il suo ragazzo, e poi saluta gli altri, mentre Lindsey si fionda subito su Anya. Secondo me gatta ci cova. Non era mai stata così unita con Anya. Ma avremo modo di parlarne. Io e Bob ci diciamo solo un ciao di sfuggita, senza neanche darci un bacio come hanno fatto gli altri. Ognuno si dirige, ridendo e scherzando, dai propri cavalli e li prepara per cavalcare.

Sto spazzolando Laika prima di sellarla, quando mi sento toccare la spalla.

"Linz che vuoi ancora?" - esclamo sbuffando dato che è venuta a disturbarmi almeno tre volte prima, per dirmi stronzate all'orecchio.

"'Mh, siamo sdegnate stasera?" - non credo alle mie orecchie. Mi giro e vedo Alycia. Ma è onnipresente? Ci manca solo che me la ritrovo dietro anche quando vado al cesso. Guarda un po', affianco al mio box ce n'è un altro con dentro uno stallone nero meravigliosamente bello. Di chi potrà mai essere? Me lo sono sempre chiesta, ed ecco la risposta: È SUO, MI PARE OVVIO.

"Ehi, ciao. Scusami credevo fosse....." - indico con il pollice Lindsey che è dietro di me di qualche metro.

"Stai tranquilla. Beh devo dire che le coincidenze che abbiamo sono...Mh... strane." - ammicca. Ecco, adesso sta ammiccando, perché lo fai, stronza? Ripeto nella mia testa che devo trattenermi dallo sbatterla al muro e toglierle di dosso tutti quei vestiti.

"Già, hai ragione." - mi esce fuori un sorriso sbilenco.

"Ely che fai vieni?" - mi chiede Marie che non aveva capito nulla fino a quando non ha visto in faccia la suddetta Alycia.

"Si arrivo subito." - esclamo ad una Marie paonazza. Lindsey con una scusa cerca di portare tutti fuori molto più in fretta del dovuto. E mi ritrovo sola con Alycia.

"Beh noto che non hai letto il mio messaggio." - mi dice indicando il telefono posizionato tranquillamente nella tasca dei miei pantaloni.

"Ehm, quale messaggio?"

"Leggi."

"Ma non puoi dirmelo dato che sei qui?"

"Leggilo."

"Mh, va bene." - prendo il telefono dalla tasca ed entro su whatsapp.

Non credo ai miei occhi

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Non credo ai miei occhi. Tolto il fatto che tra le gambe adesso ho le cascate dei Niagara, devo dire che come flirta questa donna, nessuna. È davvero assurda, riesce a farti provare piccole scariche di piacere anche con un semplice messaggio. Avvampo al pensiero di farla di nuovo mia. Cerco di alzare la testa dopo un po', per evitare che lei legga ciò che provo nei miei occhi, e anche per evitare che veda come sono diventata paonazza.

"Beh, direi che si può fare."

"Perfetto. Ci vediamo alle 21:30 nel mio dormitorio. Camera 1039, è all'ultimo piano."

"Va bene, a stasera allora."

Lei annuisce, prende il suo cavallo e lo porta fuori, poi monta in sella e la vedo sfrecciare via.  A malincuore devo tornare dagli altri. Avrei voluto fantasticare un po' su di lei adesso. Mi appresto a montare in sella quando la vedo di nuovo correre verso di me.

"Pare che i tuoi amici ti abbiano abbandonata. Vuoi venire con me?" - mi sorride e per poco non (s)vengo.

"Va bene. Quegli stronzi."

"Oh dai dimmi che non ti piace stare con me."

"Non mi piace."

"Beh allora vado via subito e ritiro l'invito per stasera." - mi dice mentre si gira facendo finta di andarsene.

"No no no scherzavo ehi." - rido e lei lo fa di rimando insieme a me. Monto su Laika e finalmente passeggiamo in maniera straordinariamente rilassante con i nostri cavalli, godendoci un tramonto spettacolare.

"Come si chiama questo bellissimo bestione?"

"Larssen. E la tua?"

"Laika."

"Che bel nome. Una giumenta totalmente bianca. Ha una classe a dir poco regale."

"Anche il tuo, è maestoso davvero. Poi tu lo monti molto bene." - mi mordo la lingua a fine frase rendendomi conto della gaffe.

"Ah si? Io credo che tu non stia più nella pelle in attesa di vederti al suo posto, stasera." - cosa cazzo hanno sentito le mie orecchie?

"Ehm, dai, smettila."

"Puoi essere sincera con me, dimmelo che ti faccio bagnare no?"

"Non mi va di dirti bugie." - mento spudoratamente e lei ride molto maliziosamente.

"Me ne hai appena detta una." - ha ragione. Non fiato più e lei continua a ridere.

"Che dici di accompagnarmi nel mio alloggio adesso? Credo di aver bisogno di una doccia fredda. Sto avendo molto caldo qui al sole. E Larssen ha bisogno di riposo, abbiamo passeggiato molto per oggi." - mi pone questa allettante richiesta mentre lascia scivolare la sua mano tra i capelli per poi sbottonare tre bottoni della sua camicia. Il mio sguardo cade proprio lì e lei se ne accorge.

"Mh, accetto." - sorride. Riportiamo i cavalli nei loro box dopo aver dato loro cibo e acqua pulita e fresca. Poi ci dirigiamo nel suo alloggio, prima del previsto ed io letteralmente sto morendo dentro.

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