Classroom 69

Capitolo 4

Siamo appena arrivate al pub. Gli altri ci hanno aspettato all'ingresso. La struttura è sempre in stile rustico, tipico di Oxford. È tutto molto caldo e accogliente, il legno rende tutto molto particolare. O'Neills è il nostro pub preferito, lì siamo di casa ormai, il proprietario ci conosce molto bene, in più il cibo e la birra sono ottimi.

Salutiamo in nostri amici. Ci sono tutti, Bob, Jasper, Monty, Anya e Lincoln. Subito noto che Marie arrossisce dopo averlo salutato con un bacio sulla guancia. Ho paura per quello che succederà. Deve riuscire a baciarlo e non so come farà. Certo io sono un po' impacciata in queste cose quindi non vorrei assolutamente trovarmi nei suoi panni. Il pub è già pieno zeppo di gente. La musica risuona nel locale e già ci viene voglia di ballare. La prima cosa che facciamo però è ordinare delle birre. Io prendo come al solito una bionda, una delle mie preferite. Meravigliosamente fresca, non troppo amara e con un retrogusto di biscotto tostato.

La serata si svolge in maniera tranquilla. Beviamo, ridiamo e scherziamo tra di noi. Sono trascorse due ore dal nostro arrivo e adesso decidiamo di ballare, dato che siamo tutti un po' alticci e quindi abbiamo messo da parte i freni inibitori.

"Ely dai andiamo a ballare!" - esclama Bob. Arrossisco un po' e ringrazio il buio come mai ho fatto nella mia vita. Bob mi porta al centro della pista, mi attira a se' e mi guida in un ballo latino abbastanza passionale. Mi fa girare più volte, poi riporta le sue mani sui miei fianchi e mi invita a muoverli seducentemente. Io lo faccio e a lui sembra piacergli. Mi fa girare di nuovo e poi torna ad attaccarsi a me, stavolta da dietro. Sento il suo membro muoversi sul mio fondoschiena e mi eccito abbastanza. Continuiamo a muoverci come se fossimo in fase di accoppiamento, quando di colpo mi si para davanti agli occhi una ragazza dalla quale rimango attratta. È lei. La sconosciuta.

Ha i capelli un po' ondulati, un filo di trucco e sui occhi brillano nel buio. La vedo che mi passa affianco. Noto il suo profilo perfetto, le sue labbra carnose e rosee. Indossa un golfino leggero un sopra una giacchina blu e un pantalone abbinato. Cammina con eleganza ma ha un che' di mascolinità che mi fa ancora di più incuriosire. Si avvicina ad un tavolo e noto che intorno ad esso ci sono solo gli assistenti dei docenti. Nessuno studente è seduto al loro tavolo. Sono tutti molto eleganti, bevono vino rosso e chiacchierano animatamente. Sono molto formali. Lei ha uno sguardo serio, direi quasi autoritario. Sembra non avermi minimamente notato. Non posso lasciarmela sfuggire così. Richiamo l'attenzione di Bob girandomi verso di lui e gli chiedo di andare verso il bancone per ordinare un'altra birra fresca. Si, la sconosciuta mi ha fatto perdere il controllo e Bob dietro che strusciava passionalmente il suo membro sul mio fondoschiena non mi ha aiutato affatto. Ci avviciniamo al bancone e ordiniamo la birra. Mi siedo sullo sgabello e mi giro in direzione della ragazza dagli occhi verdi e sorseggio la mia birra. La scruto nei minimi dettagli. Bob mi parla e io mi limito ad annuire. Non sto sentendo una sola parola di ciò che sta dicendo. Adesso lei si è seduta, è proprio di fronte a me. Mi rivolge il suo sguardo magnetico per un attimo e ci fissiamo. Poi lei gira la testa e continua a parlare con i suoi "amici"? "Colleghi?" chi lo sa. Decido di sfidare la sorte sbottonandomi un po' la camicetta e appoggiandomi con i gomiti in maniera flirtante al bancone. Si intravedono un po' i miei seni adesso, ogni tanto mi mordo il labbro e sorseggio la birra in maniera passionale, tanto che ogni tanto le goccioline d'acqua che cadono dal bicchiere mi bagnano il décolleté e mi fanno rabbrividire. Proprio in un momento simile lei mi guarda. Sgrana un po' gli occhi. Ho fatto centro. Oggi mi limiterò a scrutarla in questo modo. Poi si vedrà. La ragazza ora mi fissa. Sono riuscita a farmi notare. Nel frattempo continuo ad annuire a ciò che dice Bob, ma improvvisamente mi ritrovo le sue mani sui fianchi e la sua bocca sulla mia. Ricambio il bacio con passione, solo dopo mi accorgo di cosa sta succedendo e mi stacco da lui.

"Che stai facendo?" - gli chiedo con lo sguardo un po' cupo.

"Beh ti stavi sciogliendo un po', hai sbottonato la camicetta, hai flirtato con me ed io ti ho chiesto se potevo darti un bacio. Hai annuito e..."

Che cazzo ho fatto lui credeva che ci stessi provando con lui. Sono una stupida.

"Ehm, si, tranquillo. Scusami sono un po' alticcia. Forse stiamo correndo troppo." - mi viene da dire solo questo. Sto improvvisando.

"Ely ci conosciamo da due anni. Ormai sai bene come sono fatto. Non ancora ti fidi di me?"

"No, non è questo, è che.... scusami Bob ma è meglio che vada, prima che io combini altri casini."

"Come vuoi Ely, ma sappi che io sono sempre qui. Vuoi che ti accompagni? Non mi va di farti tornare da sola.

"Va Bene. Grazie Bob." - gli sorrido. Mi giro sperando che la ragazza non abbia visto la scena, che magari qualcuno le si sia parato davanti e che le abbia oscurato la visuale. Lei non è più lì, è andata via. Ma i suoi amici ci sono ancora. Magari è fuori a fumare o chissà. Spero comunque non abbia visto nulla.

Nel frattempo io e Bob ci avviamo fuori. Diciamo agli altri che andiamo via, e ci salutiamo. Marie e Linz si guardano e si danno gomitate ridendo sotto i baffi. Domani mi sentono. Esco dal pub con Bob che mi abbraccia in vita, e la vedo. È sola, appoggiata al muro. Come pensavo, sta fumando una sigaretta. Ha una gamba flessa e l'altra mano nella tasca. È veramente uno schianto, cazzo. Le rivolgo uno sguardo, i nostri occhi s'incontrano. Lei però adesso si gira, butta a terra il mozzicone di sigaretta ormai consumata e si avvicina ad una donna. Lei le da' un bacio sulla guancia e le due salgono in macchina e vanno via. Voglio assolutamente scoprire di più su questa ragazza.