Capitolo 12

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Non credo ancora a ciò che è successo. Sono esausta, ho ancora i postumi anche se non ero molto ubriaca e ho un sonno atroce. Avrei voluto che Alycia si desse per malata e spostasse la lezione stamattina, invece no, è sempre così responsabile. Non ho avuto ancora modo di vedere Lindsey e Marie, sicuramente mi faranno il terzo grado adesso che andremo a pranzo.
Sto seguendo la lezione di Alycia ma diciamo che la mia mente è altrove. Diciamo che guardo solo lei e questa cosa non va assolutamente bene perché così vengo meno ai miei doveri. È veramente bellissima, mi perdo nel suo sguardo ogni volta che questo incontra il mio. Noto che si stranisce un po' anche lei quando fissa i miei occhi azzurri e poi il mio neo sul labbro. Non vedo l'ora di rifare tutto ciò che abbiamo fatto la notte scorsa. Era delicata, dolce, la sua pelle era così liscia e profumata e i suoi occhi magnetici. La rivoglio su di me, il più presto possibile spero.

"Signorina Taylor, la vedo un po' con la testa tra le nuvole. Qualcosa la turba?"

Torno con i piedi per terra. "Ehm no Al.... ehm volevo dire professoressa. Non c'è nulla che mi turba."

"Sta capendo la lezione oppure ha bisogno di un'ulteriore spiegazione?" - ma sta flirtando con me davanti a tutti? Il suo sguardo e il suo sorriso sono ammiccanti.

"Ehm no è tutto chiaro, la ringrazio.

"Bene, mi fa piacere, ma qualora non dovesse essere così, può trovarmi nel mio ufficio al quarto piano. Questo vale per tutti, purché non veniate in massa." - sorride dolcemente alla classe e loro ricambiano. È molto amata devo dire e tutti l'ascoltano con piacere. Non posso negare che tutto ciò sia dovuto in primis alla bellezza. Oramai, se non sei bella non ti rispetta nessuno. Nel frattempo Linz si è fatta viva.

 Nel frattempo Linz si è fatta viva

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È come al solito curiosissima. Non vedo l'ora di raccontarle tutto. Le ore passano così, tra la concentrazione e l'ascolto della lezione, colpi di sonno estremo e voglia di fare sesso con quella maledetta donna di fronte a me. Sono le 12:20 finalmente la lezione finisce. Prendo le mie cose con svogliatezza e lentezza inaudita, le butto nello zaino e inizio a dirigermi verso l'uscita. Alycia è ancora lì intenta a guardare delle cose al Pc. Tutta la classe si è praticamente dileguata. Adesso finalmente posso tentare di salutarti come si deve. Mi avvicino cercando di essere sexy, appoggio la mano alla cattedra e ancheggio. Il risultato è che sono goffa, il peso dello zaino mi sbilancia e quasi non cado. Cerco di restare stabile e far finta di nulla ma quel maledetto zaino mi cade e il tonfo che provoca la caduta di tutto quel peso fa sussultare Alycia, avvolta nei suoi pensieri. Cavolo non mi ha neanche notata.

"Cavolo Ely mi hai spaventata, credevo fossi uscita, di solito si dileguano sempre tutti." - mi sorride.

"Non io." - ammicco e certo di recuperare dopo la figuraccia, anche se lei credo non abbia proprio capito la dinamica di tutto ciò che era successo e praticamente sto ringraziando il padre eterno.

"Hai bisogno di ripetere qualcosa? Qualche chiarimento?"

"In realtà si."

"Bene allora saliamo nel mio studio, staremo più tranquille ed in silenzio."

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