Iku prese il primo autobus davanti alla fermata per arrivare a casa di fretta e furia.
Doveva persino fare la spesa, dato che non avesse assolutamente nulla in frigo o altrimenti avrebbe dovuto attingere dalle scorte di Mako.
Fece una spesa sbrigativa, per poi rientrare a casa, e sistemare quelle poche cose fuori posto, ringraziò il cielo di avere una coinquilina sistemata come Mako perchè se fosse stato per lei la casa sarebbe rimasta un porcile, dato che se ne prendeva veramente poco cura.
Iniziò a pensare a qualcosa di buono da mangiare che unisse i gusti di tutti quanti, non era affatto semplice, dato che sua sorella era pure vegetariana.
Alla fine, decise di preparare dei noodles di verdure per andare sul sicuro.
Cercò nell'armadio un vestito che non fosse eccessivamente scollato e corto da poter indossare per l'occasione.
Si mise un vestito nero accollato e lungo, con i fiori di svariati colori, le sembrava l'unico abito su cui suo padre non potesse avere niente da ridire.
Dopo un po' arrivò Mako, che aveva appena staccato da lavoro.
"Tu che cucini, a che dobbiamo questo lieto evento?" domandò stranita.
"Mi dispiace, Mako ma oggi dovrai sorbirti tutta la mia famiglia al completo...In compenso, ti ho preparato un buon piatto di noodles con verdure, con una razione a parte di carne, sai mia sorella oltre ad essere una stronza è pure vegetariana!".
Mako si mise a ridere alla sua battuta, Iku esagerava sempre.
"Ovviamente, la carne la mangi dopo che se ne sarà andata, altrimenti guarda quella ti pianta un pippone che non finisce più, sul maltrattamento degli animali o che so su quanto la carne faccia male o non so cosa..." commentò Iku scocciata.
Sua sorella per quanto fosse solitamente diplomatica, in quel caso non si regolava proprio, le sue idee e linee di pensiero vegetariane erano veramente più forti, della sua stessa educazione.
Non invidiava affatto i suoi genitori che dovessero sopportarla da mattina a sera in casa, con questa faccenda del non mangiare carne e pesce, menomale, che suo padre fosse un uomo di polso e la metteva il più delle volte a tacere, mentre si gustava una gustosa bistecca e del sushi, senza volere seccature di mezzo.
Quando li sentì bussare, ormai che la tavola fosse apparecchiata e tutto pronto, fu quasi tentata di darsi alla fuga, ma si rassegnò, accorgendosi di non avere via di scampo.
Prima di aprire la porta ispiro ed espiro forte, per farsi forza.
"Ciao" salutò, guardando la sua famiglia al completo.
Sua madre era bella ed elegante come sempre, con il suo bel portamento così femminile, poi aveva dei lineamenti così delicati, dopotutto Yuuka non a caso fosse tale e quale a lei fisicamente e un po' anche nell'atteggiamento.
Mentre il marito era il brutto della coppia, con le sue spallone, la sua abbondante pancia che si intravedeva da sotto i vestiti, poi indossava sempre degli abiti piuttosto stravaganti, inoltre camminava a gambe aperte e stava sempre tutto contratto e curvo con la schiena.
Iku lo fissava, vedendo l' orrendo abbinamento dei suoi vestiti, come al solito combinava colori e fantasie a caso, mettendoli tutti insieme anche quando facessero a pugni tra loro.
Aveva una giacca grigia con delle righe nere orizzontali, coordinata con una cravatta blu con i pois bianchi, mentre poi sotto portava un pantalone di un giallo acceso color evidenziatore, le scarpe ovviamente quelle che più detestava, i suoi orrendi mocassini viola.
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Secretary "to fuck" #wattys2021
Romance(storia completa e revisionata!) Una ragazza di 24 anni, di nome Iku Miyazawa sostiene un colloquio di lavoro per diventare segretaria dell'avvocato Okazaki Naozumi, ma lui non è disposto ad assumere donne, proprio per un suo problema di dipendenza...