Capitolo 2

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Il gelato era buonissimo e la compagnia di Matt mi ha fatto davvero molto piacere. È un ragazzo semplice dal cuore d'oro.
"Blair."
Chuck si avvicina bruscamente al nostro tavolo.
"Chuck che fine avevi fatto?"
"Avevo delle cose da fare."
Possibile che sia qui con lui e a malapena mi considera?
"Peccato ti sei perso Blair con in dosso in meraviglioso abito rosso."
Arrossisco a quelle parole.
Chuck per tutta risposta alza spallucce e mi fa cenno di andare.
"Grazie per avermi fatto compagnia." Sorrido per poi seguire Chuck.
"Dove sei stato?"
"Non sono affari tuoi."
"Senti, io ho lasciato mia madre e i miei amici per seguire te, e tu che fai? Mi tratti di merda."
Distoglie il suo sguardo dal mio.
"Ero con Zack."
Zack. Quel ragazzo non mi convince.

È passata circa una mezz'oretta dopo essere tornati in hotel.
"Chuck noi due dobbiamo parlare."
"E di cosa?"
"Di cosa? Non mi consideri affatto, se avessi saputo che mi avresti trattata così sarei rimasta molto volentieri a New York."
Non dice nulla, si alza dal divano e va verso la vetrata che dà sulla città.
"Non ti ho chiesto io di seguirmi."
"Hai ragione, sono stata io ingenua a credere che qualcosa tra noi due potesse cambiare."
"Non esiste un noi Blair! Ancora non l'hai capito?"
Mi prende per il polso stringendolo forte.
"Mi stai facendo male lasciami."
Ritiro immediatamente il braccio.
"Nate aveva ragione."
Improvvisamente il suo sguardo si fa severo.
"E dimmi, su cosa aveva ragione?"
"Sul fatto che sarebbe stato uno sbaglio seguirti."
"E lui parla di sbagli? Dimmi, il ragazzo che ti ha violentata per ben due volte sa cos'è giusto per te?"
Abbasso lo sguardo. Credevo di essermi buttata questa storia alle spalle ma parlarne di nuovo mi fa male.
"Nate ha sbagliato sì, mi ha ferita. Ma ciò non giustifica i tuoi di sbagli."
Lo guardo dritto negli occhi per poi chiudermi in camera.
Che fine ha fatto Chuck Bass? Dov'è il ragazzo che mi è stato accanto quando ne avevo bisogno? Dov'è il ragazzo che riusciva a farmi sentire viva?
Mi butto sul letto e chiamo Serena.
"Pronto?"
"S.. ciao."
"Blair è successo qualcosa?"
Una lacrima cade sul mio volto.
"Vorrei solo il Chuck di una volta... Cos'è cambiato in lui?"
"Mi dispiace dirtelo, e sono stata la prima a pensare che Chuck potesse essere un bravo ragazzo, ma se questo fosse il suo vero lui? Se in realtà quello che hai davanti adesso è il vero Chuck Bass?"
"No, lui non è così."
So che non è questo il vero Chuck...
"Vorrei tanto essere lì e poter essere abbracciata dalla mia migliore amica.."
"Anch'io lo vorrei, mi manchi tantissimo, manchi a tutti."

Dopo aver parlato a lungo credo di essermi addormenta tra le lacrime.

Sono sola nella stanza dell'hotel, è molto buio e sento dei passi avvicinarsi.
"C'è qualcuno?!" Sono terrorizzata.
Continuano ad avanzare.
"Chi sei?! Che vuoi da me?!"
Adesso è vicino al letto davanti a me. Il buio copre il suo viso.
"Cosa vuoi?"
Lo sento sorridere.
Poi si avvicina ancora e finalmente vedo di chi si tratta. Nate.
"Nate mi hai spaventata... Che ci fai qui?"
Non risponde, si stende sopra di me iniziando a baciarmi il collo.
"Nate! Nate fermati... Ti prego Nate! Non voglio!"
La sua mano sale lungo la coscia senza mai smettere di baciarmi.
"NATE!"

"Nate!" Mi sveglio di brusco più spaventata che mai.
Mi volto e vedo Chuck steso accanto a me.
"Stai bene?"
"Io.. si, sì sto bene."
Mi alzo velocemente e cerco di ricompormi.
"Cosa stavi sognando?"
"Nulla d'importante."
"Continuavi a chiamare Nate."
"Si? Non me lo ricordo."
"Gli dicevi di smetterla."
Rimango ferma senza dire nulla.
Si alza anche lui.
"Devo andare da Zack, ordina quello che vuoi per cena."
Detto ciò si allontana ed esce.
Cos'ha da fare ogni volta con Zack? Beh non sono affari miei.

Vado sul divano e prendo il telefono.
"Pronto?"
"Matt ciao, sono Blair."
"Blair che piacere sentirti."
Sorrido.
"Chuck stasera si vedrà con Zack, mi chiedevo se ti andava di venire qui e farmi compagnia."
"Sì certo, arrivo tra un quarto d'ora circa."
"Perfetto a dopo allora."

"Mi fa piacere che mi hai invitato." Dice entrando e dandomi un bacio sulla guancia.
"A me fa piacere la tua compagnia."
Sorride. Ha uno splendido sorriso, non ci avevo fatto caso.
Lo vedo estrarre una scatolina da un sacchetto.
"Cos'è?"
"Cosa sono semmai."
Apre la scatolina con due ciambelle al cioccolato.
"Adoro le ciambelle!"
Sorride.

Dopo aver ordinato la cena in camera ci siamo messi sul divano.
"Come ti trovi qui? Ti piace?"
"Manhattan è meravigliosa, ma lo sarebbe di più se la persona con cui sono venuta mi considerasse."
Mi prende la mano accarezzandola.
"Chuck è fatto così, quando qualcosa lo turba scompare dalla circolazione e tenta di allontanare le persone a cui tiene di più."
"Ma cos'è che lo turba? Lui non mi parla."
"Penso sia ancora sconvolto dall'arrivo di sua madre a New York. Come hai visto tu stessa, si è presentata una difficoltà e ha preferito scappare dai problemi piuttosto che affrontarli. È venuto a nascondersi a Manhattan quando sarebbe potuto testare a New York e affrontare sua madre."
Abbasso lo sguardo. Sapevo che l'arrivo di sua madre non era gradito ma non pensavo che lo turbasse così tanto.
"Conosco Chuck, e il modo in cui si comporta con te dimostra che sei molto importante per lui, e non il contrario. Non vuole che tu lo veda debole."
"Non lo so, forse dovrei provare a parlargli, a farlo aprire con me. Quando qualcosa non va allontanare tutti e stare da soli non aiuta."
"Ne sai qualcosa, vero?"
Rango un attimo in silenzio, poi inizio a raccontargli del mio passato.
"Mio padre ha abbandonato mia madre e me per un'altra donna. Ero molto piccola e mi mancava da morire. Mia madre è stata molto impegnata con il lavoro e quindi spesso rimanevo da sola. Stavo malissimo."
Non voglio raccontargli altro, ci conosciamo da poco e non me la sento di dire tutto.
"Anch'io ho avuto più o meno la stessa situazione. Mio padre ha abbandonato me e mia madre e non si è fatto più vivo. Ho sofferto molto ma mi sono fatto forza per mia madre."
Siamo molto simili.
"Dai adesso non pensiamo più al passato, guardiamo un film?"
"Si" sorrido.
In realtà vorrei soltanto sapere dove si trova Chuck e potergli parlare...
Non lo lascerò da solo.

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Vi chiedo di perdonarmi per la lunga assenza... Ho avuto molti problemi.
Da oggi sarò più attiva e spero che lo skate anche voi. ❤️

Presto farò un intervista ai personaggi del libro di "Ti ho aspettata" con le vostre domande. Se non l'avete ancora fatto, andate subito a farlo!

E ovviamente fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo in un commento!
Presto aggiornerò con il capitolo 3.❤️

~_Disaster_23🌸

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