Capitolo 28

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Vorrei che questo momento durasse per sempre, non mi sono mai sentita così bene. Il mio posto è accanto a lui.
"Grazie per la serata, è stato tutto perfetto. Mi piacerebbe restare ancora con te ma devo tornare a casa."
"Si non preoccuparti."
Mi bacia dolcemente e poi ci rivestiamo.

"Allora buonanotte."
Sorride.
"Buonanotte." Mi bacia. Vorrei restare a baciarlo per ore..
"Ci vediamo domani a scuola."
Sorrido per poi entrare in casa.
Rimango per un po' ferma sulla soglia della porta a sorridere come una bambina.
Ripenso a ciò che è successo fino a qualche minuto fa e non posso fare a meno di sorridere.
Salgo su e vado in camera mia.

Dio... Cos'è questa sensazione? Si può essere così tanto felici in così poco tempo?
Dopo essermi cambiata e struccata mi sono buttata a letto e addormentata con il sorriso.

Pov's Chuck

Sono rimasto davanti la sua porta per un po', sorridente più che mai.
Cos'è successo? Cos'è stata quella sensazione che ho provato? Non ho mai provato tutto questo. Ammetto che mi spaventa un po' ma la amo da morire. Sembra essere tutto perfetto, finalmente tutti i dolori che la vita mi ha dato sono stati ripagati.

Salgo in limousine e torno al mio Hotel dove ad aspettarmi trovo mio padre.
"Ciao Chuck."
Mi limito a ricambiare con un'alzata di testa.
"Che ne dici di fare due chiacchiere con il tuo vecchio?"
"E dimmi, di cosa dovremmo parlare?"
Ammetto che il mio tono è stato parecchio acido.
"Non far così.. ti prego."
"E va bene."
Lo seguo nel suo studio per poi sedermi di fronte a lui.
Versa dello scotch in due bicchieri e me ne passa uno.
"So che è tardi ma tutto il giorno non ti fai vedere e ho pensato che questa fosse l'occasione giusta."
"Occasione giusta per cosa?"
Chiedo stufato.
"Vorrei che tu avessi il settanta percento delle industrie Bass."
Sgranò gli occhi.
"Cosa?! Stai scherzando?"
Per tutta risposta sorride sorseggiando il suo scotch.
"No figliolo. La vita è breve e può finire da un momento all'altro, è per questo che ho deciso di darti il settanta percento delle mie industrie. Ormai sei grande ed è il tuo ultimo anno al college, ho sempre pensato che mio figlio un giorno avrebbe preso il mio posto ed è arrivato il momento."
Rimango senza parole, non avrei mai pensato ad una cosa del genere. Certo me la sarei aspettata come eredità, ma non immaginavo adesso.
"Non so cosa dire, mi prendi così... Di sorpresa. Non immaginavo che questo momento sarebbe arrivato così presto. Sono inesperto, sei sicuro?"
Si alza e inizia a girare per la stanza.
"Sai, pensavo la stessa cosa alla tua età. Quando tuo nonno mi ha chiesto di lavorare con lui ero incerto."
Si ferma guardando una vecchia foto di famiglia.
"Tuo nonno diceva sempre che amore e lavoro dovevano essere separati. Che l'amore ci rendeva più fragili."
Mi alzo anch'io posando il bicchiere sul tavolo.
"Cosa stai cercando di dirmi?"
"Che spesso quando siamo innamorati non ragioniamo con saggezza."
"Beh non accadrà."
"Chuck, Blair è una ragazza meravigliosa ma sarai alle prime armi con l'azienda e per ora una relazione non ti fa bene."
Cosa? Relazione? Non mi fa bene?
"Non mi lascerò scappare Blair. Io la amo e se pretendi che per lavorare nelle tue industrie devo lasciarla beh allora mi ritiro."
Si risiede con le braccia conserte.
"Vedi? Stai già rinunciando al tuo futuro per Blair. Hai sempre sognato di lavorare con me e adesso ti tiro indietro."
Beh non posso dargli torto. Lavorare nelle industrie Bass è sempre stato il mio sogno, fin da bambino sognavo di prendere il posto di mio padre.
Forse ha ragione lui.. forse per me non è il momento di impegnarmi in una relazione... Relazione, suona strano anche per me.
"Pensaci Chuck. Domani dopo scuola ti aspetto in limousine per farti fare un giro in azienda."
Detto ciò posa il bicchiere ed esce.
Rimango un attimo immobile con lo sguardo fisso nel vuoto.
Tutta la felicità e le certezze che avevo fino a qualche minuto prima sono andate a farsi fottere.
Blair o il mio futuro nelle industrie Bass?
Ha ragione mio padre. Non dovrei neanche pensare di buttare all'aria il mio futuro qui.

Immerso nei miei dubbi decido di salire nella mia suite e di dormirci sopra.
Domani mattina con più lucidità prenderò la decisione giusta.
Mi metto a letto e ripenso a ciò che è successo prima con Blair.
Il piacere che mi faceva provare e i suoi gemiti al tocco della mia lingua con la sua intimità.
Dio.. mi eccito solo al pensiero.
Poi mi tornano in mente le immagini di lei in ospedale, di lei mentre cercava di camminare verso di me in piscina... Lei che vomita nei bagni a scuola, le sue lacrime..
Non posso.. non posso lasciarla da sola e farla soffrire ancora.. ne ha già passate tante.
Faccio un respiro profondo per poi chiudere gli occhi e addormentarmi.

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Scusate l'assenza... Purtroppo sono finita in ospedale per un piccolo incidente avuto con il motorino..

Spero che il capitolo vi piaccia.
Chuck e Blair si ritroveranno di nuovo con un ostacolo da superare?

Ti ho aspettata 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora