Capitolo 26

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"Sicura che vuoi che venga anch'io?"
"Si.. per favore." La prendo per mano e bussiamo all'appartamento.
Davanti a noi appare una figura maschile molto simile a Blair.
Il signor Waldorf è uno dei fotografi più importanti di New York.
È decisamente sorpreso nel trovarci lì.
"Blair.." la abbraccia ma lei non ricambia.
"Tu devi essere Chuck Bass, ho sentito parlare molto di tuo padre." Sorrido.
Ci fa entrare dentro cercando di riordinare un po' la casa.
"Perdonate il disordine..."
Dopo aver tolto fari album di fotografie dal divano ci fa segno di accomodarci.
"È successo qualcosa?"
Blair non apre bocca così decido di parlare io per lei.
"Sono semplicemente passata a trovarti, non deve essere successo per forza qualcosa."
"Scusami." Si gratta la nuca.
"Perché sei tornato?.." chiede con un filo di voce. Io le stringo la mano.
Ricordo quanto stavo male quando decidi di parlare con mia madre.
"Ho sbagliato Blair.. ma voglio rimediare, ho bisogno di te.. di tua madre.. vorrei potessimo tornare la famiglia felice di una volta."
"Non accadrà mai più. Hai fatto troppo male alla mamma. E anche a me. Sei scomparso per anni preferendo un'altra donna a noi e adesso credi di poter ritornare quelli di una volta? Ti sbagli."
Sta trattenendo le lacrime, è un fascio di nervi.
Il padre abbassa lo sguardo dispiaciuto.
"Lo so.. hai ragione.. ma se non posso riavere mia moglie, ti prego.., permettimi di riavere mia figlia.." cade una lacrime sulla sua guancia.
È davvero pentito ma capisco anche il dolore di Blair.
"Ho bisogno anch'io di te papà.. ma le cose non cambiano in questo modo. Devi darmi tempo.."
Era quello che volevo sentirle dire. Purtroppo so cosa si prova nel perdere un genitore..
Suo padre di alza abbracciandola e, anche se incerta, Blair ricambia l'abbraccio.
Sorrido nel vederli insieme.
"Voglio che mi racconti ogni cosa, mi sono perso tutti questi anni... Adesso sei una bellissima donna."
Sorride.
"Lui dev'essere il tuo ragazzo."
Il suo ragazzo? No, cioè non lo so.
Mi volto verso Blair aspettando una risposta.
Abbassa lo sguardo sorridendo ma senza alcuna risposta.

Siamo rimasti a parlare per più di un'ora sulle vacanze di Blair, il nostro incontro e sulla scuola.
Suo padre è davvero molto simpatico e abbiamo legato molto.
"Mi piacerebbe restare ancora in vostra compagnia ma il lavoro mi chiama. Ho una sfilata a cui pensare."
Ci alziamo e dopo esserci salutati usciamo.
Blair è ancora un po' pensierosa, lo vedo.
"È andata bene no?"
Sorride
"Si però... Mi fa ancora un po' male."
La fermo abbracciandola.
"Lo so e lo capisco, ma insieme nulla sarà mai difficile."
Le bacio la fronte per poi prenderla per mano.

"Adoro questo frullato!"
Sorride come una bambina e non posso fare a meno di sorridere anch'io. La sua risata è contagiosa e vederla così felice mi riempie il cuore di gioia.
"Sapevo che il Fluffys'Cafe è il tuo  preferito."
"Mi ci voleva proprio un buon frullato! Sei meraviglioso." Arrossisce subito dopo aver detto quella frase.
Adoro quando le sue guance sembrano prendere fuoco.
"Stasera ti porto a cena fuori."
Alza subito lo sguardo verso di me.
"Cosa?"
"Voglio portarti a cena fuori."
"È un appuntamento?" Sorride.
"Può darsi. Ritieniti fortunata, non ho mai chiesto un appuntamento ad una ragazza."
Ed eccola arrossire di nuovo.
"Sei stupenda."
La prendo per mano facendola arrossire ancora di più.
"Allora? Mi concedi di portarti a cena?"
"Uhm fammi pensare.. non lo so, devo controllare la mia agenda."
Le faccio il labbruccio.
"Ahaha okok accetto."
Le bacio la mano.
Questa nuova cosa mi fa sentire strano, appuntamento.. wow chi avrebbe mai detto.
"Devo tornare a casa allora, ho bisogno di tempo per prepararmi."
"Saresti sempre bellissima anche con degli stracci addosso."
"Ahahaha spiritoso."
Usciti dal Fluffys'Cafe cafè siamo saliti in limousine e fermati davanti casa sua.
"Grazie per oggi, per essere venuto. Significa molto per me."
"Non devi ringraziarmi, farei di tutto per te."
Sorride.
"Allora a che ora passi a prendermi stasera?"
"Alle 21 sono da te."
"Ci vediamo dopo allora."
Mi bacia la guancia ma prima che si allontani da me la faccio voltare e bacio le sue labbra.
Ogni volta che le nostre labbra si uniscono è come se fosse la prima volta.
"A dopo." Sussurro sulle sue labbra.
Salgo in limousine e torno in albergo.

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Scusate l'assenza ma non ho potuto pubblicare. Cosa ne pensate del capitolo?❤️

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