Capitolo 31

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Pov's Chuck

In questa settimana sono stato molto tempo in azienda e i dipendendo mi vedono già come il loro capo, non c'è nulla di più appagante.
Sono stato molto preso dal lavoro e ho già in mente dei progetti che sono sicuro riuscirò a realizzare. Aprirò un locale clandestino, niente regole, niente censure.
"Stai andando benissimo, presto diventerai un imprenditore di fama mondiale proprio come Bart Bass."
Marcus mi dà una pacca sulla spalla. È sempre stato il braccio destro di mio padre e per me è come uno zio.
"Lo spero." Sorrido.
Guardo l'ora e si è fatto davvero tardi, mio padre mi sta aspettando per pranzare insieme.

Fuori inizia a far davvero freddo. Le strade sono bagnate, credo che abbia piovuto.
Sto per salire in limousine ma proprio in quel momento vedo Blair e non posso fare a meno di guardarla. È sempre bellissima... Mi manca davvero molto.
Se sono pentito di quello che le ho detto? Sì, me ne pento ogni giorno ma dovevo farlo.
Solo poco dopo mi rendo conto che Nate la sta raggiungendo. Mi abbasso per non farmi vedere.
Lui le sta tenendo la mano e le bacia la fronte. Che odio... Vorrei andare lì è spaccargli di nuovo quel bel faccino.
Blair adesso lo sta abbracciando.
Non si saranno mica riavvicinati?.. no.. non può essere.. Non puoi averlo fatto di nuovo Blair..
Salgono sull'auto di Nate.
"Presto, segua quell'auto. Sia discreto."
"Come desidera."
Seguiamo la sua macchina fino ad arrivare davanti una clinica.
Cosa stanno venendo a fare qui? Forse Blair si sente male? Dovrei essere io ad aiutarla non lui..
Entrano dentro mentre io scendo dalla limousine.
Entro anch'io, mi guardo intorno per cercarli ma non riesco a trovarli.
Raggiungo un'infermiera.
"Mi scusi." Cerco di inventare una scusa.
"Scusi, devo prendere un appuntamento per mia sorella."
"Si certo, con chi deve prendere l'appuntamento?"
"Ehm.." cerco di trovare un nome guardandomi intorno finché non mi soffermo su un piccolo biglietto da visita e non appena leggo disturbi alimentari capisco immediatamente per cosa sia venuta Blair.
"Mi scusi credo di aver sbagliato clinica."
Esco immediatamente.
Non può essere.. di nuovo.. e per colpa mia. Ha sofferto abbastanza e io le sto rendendo la vita più difficile..
Da lontano vedo Nate uscire dalla clinica da solo così decido di correre da lui.
"Chuck.. cosa ci fai qui?" Lo prendo per il braccio e lo allontano dall'entrata.
"Blair. Cosa succede a Blair?"
Fa un respiro chiudendo gli occhi per poi guardare un punto indefinito.
"Succede ancora. Ha cominciato di nuovo a farlo."
Mi metto le mani in testa, speravo in un'altra risposta.
"Aveva bisogno di aiuto e l'ho convinta a tornare dalla dottoressa Smith."
Mi siedo per terra cercando di trattenere le lacrime.
"È tutta colpa mia..."
Nate si siede accanto a me.
"Cos'è successo quella mattina? So che Blair era venuta a cercarti ed è uscita sconvolta."
"Non sono affari tuoi."
"Chuck, dimmelo. Perché sta così male?"
Decido di raccontargli tutto, è stato il mio migliore amico e ho bisogno di qualcuno con cui parlare...
"Mi sono innamorato Nate. Sì lo so può sembrare strano detto da uno come me ma.. io la amo. La amo più di qualsiasi altra cosa e non c'è stato giorno in cui non l'abbia pensata."
Sorrido nel ricordare i suoi baci.
"Volevo che la nostra prima volta fosse speciale, le ho fatto una sorpresa. Ero in ansia nel cercare di rendere l'atmosfera più romantica possibile."
Nate mi stringe la spalla e rimango colpito a quel gesto.
"Ho fatto l'amore con lei.. l'amore, non sesso. È indescrivibile quello che ho provato.. non mi sono mai sentito così in vita mia.
Chiudo gli occhi ricordando quel momento.
È stato tutto perfetto, per una volta ho davvero creduto che mia avrebbe potuto rovinarlo."
"Sei davvero innamorato di lei.."
"Sì.. dopo averla riaccompagnata a casa mio padre ha voluto parlarmi. Mi ha lasciato il 70% delle industrie Bass."
"Ma è fantastico, è quello che hai sempre desiderato."
"Già... Ma mi ha messo in testa che l'amore mi avrebbe reso più debole, che essendo alle prime armi era meglio chiudere la relazione con Blair."
"Ma è assurdo.."
"La cosa più assurda è che io gli ho dato retta. Ieri preso dalla rabbia le ho detto delle cose orribili.."
Mi guarda confuso.
"Che le hai detto?"
Abbasso lo sguardo per la vergogna.
"Le ho detto che adesso avrei potuta aggiungerla alla lista delle ragazze con cui ero stato.. che il mio unico scopo era quello di fare sesso con lei."
Muove la testa in segno di disapprovazione.
"Ma sei veramente un coglione."
"Stai attento a come parli."
"Veramente Chuck! Sei proprio uno stupido, ma questo già lo sai. Beh parlale, dille come stanno le cose. Così la farai solo soffrire."
"Non posso. Non ho il coraggio di guardarla in faccia dopo quello che le ho detto."
"Tu forse non ti rendi conto di quello che sta passando."
Non posso, non posso dirle la verità. Forse è giusto così, è giusto che le nostre strade si dividano..
"Nate, anche se mi duole chiedertelo, voglio che mi prometti di non abbandonare mai, e dico mai, Blair."
"Perché mi stai chiedendo questo."
"Fallo e basta."
Mi alzo e senza dire una parola raggiungo la limousine.

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Cosa ne pensate del capitolo?❤️

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