Capitolo 12

618 22 18
                                    

Scendo di sotto. Nate mi sta aspettando per andare alla festa di Vanessa.
"Sei bellissima." Mi bacia dolcemente.
Arrivati alla festa raggiungiamo Dan e Serena che stanno parlando fra di loro e non appena ci avviciniamo Serena tossisce schiarendosi la voce.
"Siete arrivati finalmente."
Dan e Nate non si guardano neanche. La tensione tra i due è a mille.
"B che ne dici se andiamo a prendere da mere e lasciamo loro due parlare?"
Accenno un sì con la testa e seguo Serena verso la zona bar.
"Perché hai voluto lasciarli da soli?"
"Dan doveva parlare con Nate."
"È successo qualcosa?"
Serena abbassa lo sguardo per poi chiedere al barista di preparare due bicchieri di mojito.
"Serena."
Alza lo sguardo.
"Si?"
"Perché non mi rispondi?"
"È la musica troppo forte non ho sentito la domanda."
"Ma se da qui si sente piano! Di cosa devono parlare? Si tratta di Chuck non è vero?"
Posa il bicchiere e fa un sospiro.
"Si."
"Cos'è successo?"
"Dan mi ha chiesto di non dirti nulla.."
"Sono la tua migliore amica!" Alzo la voce.
"Non posso. È il mio ragazzo non posso tradire la sua fiducia."
"Bene." Poso il bicchiere in modo brusco e vado da Nate interrompendo la loro discussione.
"Cos'è successo a Chuck?" Mi guardano entrambi senza dire una parola.
"Devo saperlo!"
Dan finalmente sembra cedere.
"Chuck è a New York."
Rimango lì immobile senza dire una parola.
Chuck è tornato e lo sapevano tutti tranne me e la cosa che mi fa più rabbia e che nessuno voleva dirmelo.
"Perché non mi avete detto nulla..."
Nate tenta di prendermi la mano ma la ritraggo.
"Da quanto lo sapevate?"
"Da stamattina."
Mi volto verso Nate.
"Anche tu lo sapevi?"
Accenna un sì.
Nel frattempo Serena ci raggiunge.
"Perché dovevate tenermelo nascosto?"
"Voleva che non lo sapesse nessuno."
Dan fa una pausa alzando gli occhi al cielo per poi tornare a guardarmi.
"Soprattutto tu."
Cosa? Perché non voleva che lo sapessi...
Improvvisamente tutta la serenità e la gioia che ho provato in questo mese e fino a qualche minuto fa è scomparsa. Mi sembra tutto così buio...
"Dov'è adesso?"
Nessuno risponde.
"Dov'è?!"
Serena mi abbraccia e finalmente Nate apre bocca.
"Non lo sappiamo."
"Come sarebbe a dire che non lo sapete?! Dan.. dov'è?"
"Era all'hotel di suo padre ma non hanno più sue notizie.. è successa una cosa che l'ha distrutto totalmente.. e adesso non riescono a trovarlo."
Le gambe mi tremano e sento come ste stessi per cadere da un momento all'altro.
Nate mi abbraccia ma lo spingo via.
"Lasciami!"
Prendo la borsa e corro via.
"Blair! Blair aspetta!"
Nate mi sta seguendo.
"Lasciami Nate!"
"Blair mi dispiace non potevo dirtelo."
"Non voglio sentirti!"
"Dove stai andando?'
"Vado a cercarlo, cosa che a te non è passata minimamente passata per la testa!"
"Perché dovrei cercarlo? Non sono affari miei non siamo più amici."
Gli do uno schiaffo.
"Se fossi stato veramente suo amico te ne saresti fregato e saresti andato a cercarlo."
"E vai tu a cercarlo? Dopo che ti ha detto di andartene?! Dopo che non si è minimamente preoccupato di come stavi?!"
Gli do un altro schiaffo.
"Tu invece? Tu ti sei preoccupato di come stavi quando mi hai violentata?!" Le lacrime rigano il mio viso.
Lui rimane in silenzio.
"Già, non te ne importava nulla. Sai che c'è? Sono stata davvero una stupida a perdonarti. Non so che cazzo mi sia preso. Non voglio vederti mai più." Mi volto e continuo a camminare ma Nate mi blocca per il polso.
"Non puoi lasciarmi così!"
"È finita Nate. E non sarebbe neanche dovuta iniziare. Mi fai schifo."
Lascia la presa e corro per prendere un taxi.
Non so dove cercarlo... Dove potrebbe essere. Magari si è rintanato in qualche pub a bere o è da qualche parte con qualche ragazza...
Apro la portiera del taxi.
"Dove deve andare."
Pensa Blair... Pensa...
Fu come un'illuminazione. So dove si trova.

"Chuck! Chuck!"
Cammino da un po' gridando il suo nome ma non ottengo mai nessuna risposta.
Continuo a camminare finché non arrivo al fiume.
È questo il posto che mi ha mostrato, dev'essere sicuramente qui.
Mi guardo intorno ma non vedo nessuno.
"Chuck!" Continuo a chiamarlo.
Più avanti noto una bottiglia di vodka buttata per terra. È vuota. Più avanti ancora vedo una giacca. La riconosco. È di Chuck.
Corro verso quella direzione finché non lo vedo per terra.
"Chuck!"
Lo muovo ma non si sveglia.
"Chuck ti prego!" Gli do qualche schiaffo sul viso e finalmente apre gli occhi.
"Blair..."
Ha gli occhi iniettati di sangue e il suo alito puzza terribilmente di alcool.
"Chuck ma che hai combinato.." Gli alzo il viso e lo faccio poggiare sulle mie gambe.
"Che ci fai qui?.."
"Ero preoccupata per te. Sapevo di trovarti qui."
"Non ho mai detto a nessuno di questi posto. Avevo dimenticato di avertelo fatto vedere." Richiude gli occhi.
"No Chuck devi restare sveglio. Andiamo ti porto in hotel."
"No!" Grida.
"Non voglio tornare lì! Lo ammazzo..."
"Chuck ma che stai dicendo?.. Dai andiamo."
"Ho detto no!"
"E va bene non ti porto in lì ma non puoi stare qui. Andiamo ti porto da me."
Lo aiuto ad alzarsi e lo faccio tenere a me.

"Signorina Blair cos'è successo?"
Chuck non riesce a reggersi in piedi e da sola non riesco a tenerlo.
"Dorota per favore aiutami a farlo salire in camera."
"Si certo."
"No non voglio fare le scale.."
"Chuck smettila di lamentarti e alza quei piedi."
Finalmente riusciamo a farlo salire e lo facciamo sedere sul letto.
"Non voleva tornare in hotel.. non sapevo che fare e l'ho portato qui. Non potevo lasciarlo in queste condizioni."
"Ha fatto bene signorina Blair. Vado a preparare un infuso per il signorino Chuck. Lo farà stare meglio."
"Grazie."
Dopo essere uscita dalla camera mi siedo accanto a Chuck.
Guarda il vuoto e sta piangendo.
Mi fa stare male vederlo in queste condizioni.
Lo stringo forte a me. Deve stare davvero malissimo...
Poggia la sua testa sul mio braccio lasciandosi andare. Lo stringo di più.
La sua mano accarezza il mio braccio per poi stringerlo a se.
Stiamo in silenzio per un paio di minuti finché sento che si è addormentato.
Lo sposto delicatamente facendolo stendere sul letto e togliendogli le scarpe.
In quel momento entra Dorota ma si accorge che Chuck si è addormentato.
"La lascio sulla scrivania nel caso si dovesse svegliare."
"Grazie Dorota." Sorride ed esce dalla camera.
Mi stendo accanto a lui e lo abbraccio finché anch'io mi addormento.

~~~~~~~~~~~~~~~

Cosa ne pensate?❤️

Ti ho aspettata 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora