Capitolo 29

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"Chuck è successo qualcosa?"
Nate mi riporta alla realtà.
"Uhm?"
"È da stamattina che sei nel tuo mondo."
"Ho dormito poco."
Ritorno a scarabocchiare il mio quaderno ma Nate me lo toglie dalle mani.
"So che abbiamo avuto qualche scontro in passato ma sono sempre un tuo amico, cosa ti succede?"
"Nate lasciami stare poca puttana." Credo di aver alzato troppo il tono della voce.
"Bass! Esca fuori dalla classe, immediatamente!"
Mi alzo ed esco scocciato.
Sono così nervoso che prenderei a pugni chiunque.
Esco nell'atrio e mi accendo una sigaretta. Aspiro la nicotina, che per fortuna riesce a rilassarmi, e la butto fuori lentamente.
Stanotte non ho fatto altro che pensare a Blair e al modo in cui poterla allontanare da me ma in cuor mio so di non esserne capace, è questo che mi fa rabbia. Non avrei mai dovuto affezionarmi ad una ragazza così tanto.
"Chuck."
Nate mi raggiunge fuori.
"Cosa vuoi?"
"Parlare. Cos'è che ti infastidisce così tanto?"
"Fammi pensare, una delle cose che più mi infastidisce sei tu."
Abbassa lo sguardo grattandosi la nuca.
"Sai che non si può fumare qui vero?"
Lo guardo divertito e al tempo stesso disgustato.
"Vattene Nate, o non risponderò delle mie azioni."
"Quello che è successo con Blair fa parte del passato, lei.."
Lo avvicino a me tirandolo dal colletto della camicia prima che possa finire la frase.
"Hai violentato la mia ragazza."
Aspetta, l'ho detto davvero? La mia ragazza? Chuck Bass ha davvero detto una cosa del genere? Cerco di non fare tanto peso alle mie parole, l'ho detto in un momento di rabbia, non ho riflettuto prima di aprir bocca.
"Chuck per fav.."
"Stai zitto bastardo! Mi viene il voltastomaco a guardarti. Il solo pensiero di te dentro di lei.. il male che le hai fatto!"
Stringo i pugni.
"Chuck! È solo una ragazza! Non roviniamo la nostra amicizia per questo."
"È solo una ragazza?!"
Lo tiro di nuovo a me sferrandogli un pugno sulla faccia.
Cade per terra con il naso sangunante.
"Ma che cazzo fai?!"
"STAI ZITTO!"
Sono sopra di lui, lo sto prendendo a pugni come non ho mai fatto prima. Non riesco a fermarmi, è incontrollabile.
Gli urlo contro e continuo a picchiarlo più forte.
"CHUCK!!" Qualcuno mi tiro indietro allontanandomi da Nate, altri lo accerchiano e cercano di aiutarlo.
Sono tutti fuori, tutti compresa Blair.
Mi guarda piangendo e corre verso Nate.
Cosa cazzo corri da lui?!
"Lasciami." Mi libero dalla presa di un ragazzo e vado verso i bagni.
Sciacquo le mani ricoperte di sangue do uno sguardo allo specchio.
Posso vedere i miei occhi rossi accecati dalla rabbia e quello sguardo cupo che ho sempre avuto prima di incontrare Blair.
Questo è il vero Chuck, questo è il Chuck che prenderà il comando nell'azienda dei Bass.
Mi siedo sul mobile del lavandino e mi accendo uno spinello.
Era da un po' che non fumavo e finalmente mi sento di nuovo me stesso.
Sento bussare alla porta ma non rispondo.
"Chuck sei qui?"
È Blair ma non rispondo.
Apre la porta avvicinandosi a me.
"Chuck che stai facendo?.."
Rido divertito.
"Non è abbastanza ovvio? Mi sto fumando dell'erba."
"Perché ti comporti così?.. ho fatto qualcosa che non va? Forse abbiamo corso troppo..?"
Ritorno serio pensando a cosa poterle dire.
"Beh, ho preso ciò che volevo. Non mi servi più adesso."
Cosa cazzo sto facendo? Davvero le ho detto quelle cose?.. mi sento un mostro.
Le lacrime rigano il suo volto e mi si spezza il cuore nel vederla così..
"Non ti credo.."
"Eri come una preda irraggiungibile. La caccia era diventata molto interessante e finalmente ho ottenuto quello che volevo. Abbiamo fatto sesso, adesso posso aggiungerti alla lista delle ragazze con cui ho scopato."
Ricevo uno schiaffo.
"MI FAI SCHIFO!" Urla disperata correndo via dal bagno.
Cos'ho fatto?... Perché le ho detto questo?... Non è affatto vero. Io la amo..
In preda al nervosismo spacco lo specchio con un pugno e inizio a buttare per terra tutto ciò che mi ritrovo fra le mani.
Mi fai schifo.
Le sue parole mi rimbombano in mente.

Intanto in bagno sono entrati dei professori che mi stanno tenendo fermo.
"Lei passerà dei guai seri!"
Mi portano dalla preside.
"Allora, Chuck Bass, ha una spiegazione per il caos che ha creato?"
"Sa signora preside, oggi è più affascinante del solito."
"La smetta immediatamente. Sarà sospeso per una settimana, voglio pensare che non accadrà mai più una cosa del genere. Vada adesso, suo padre la sta aspettando fuori."
Esco dal suo studio senza dire una parola.
Tutti mi fissano, beh poco mi importa.
Mentre raggiungo mio padre incrocio lo sguardo di Blair. Rimango a fissarla per un po'.. quegli occhi lucenti che emanavano felicità adesso solo spenti. Ha ancora le lacrime agli occhi.
Passo avanti senza fermarmi e raggiungi mio padre sulla limousine.
"Chuck.."
"Ti prego non dire nulla. Ho fatto come volevo, ho allontanato Blair da me. Sono pronto per prendere il comando."
Mio padre sorride dandomi una pacca sul braccio.
"Andiamo figliolo."
Il nostro autista ci porta all'azienda di mio padre e finalmente vedo il mio sogno diventare realtà.

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Cosa ne pensate di questo capitolo?❤️

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