Ho chiamato Serena e dopo averle raccontato tutto le ho chiesto di venire al Fluffys'Cafe per raccontarle meglio di persona.
Abbiamo ordinato i nostri frullati e ci siamo sedute al nostro solito tavolo.
"Mi dispiace davvero tantissimo per Chuck... Dev'essere terribile."
"Già... Vorrei poter fare qualcosa per tirarlo un po' su. I suoi occhi non sono più gli stessi. Sono completamente spenti...assenti."
"Potresti fargli una sorpresa."
"Che tipo di sorpresa?"
"Non lo so, potresti organizzare un pic-nic al parco o al suo posto segreto."
"L'idea non è male."
Il cameriere ci porta i nostri frullati.
"Grazie."
"Mhh che buono! Dimenticavo quanto fossero squisiti i frullati del Fluffys'Cafe!"
Serena ride dicendomi che sembro una bambina felice ed effettivamente mi sento proprio così adesso.
"Finalmente una cosa buona di questa giornata."
"Una cosa buona eh, che ne dici del bacio tra te e Chuck? Non è bella anche quella?" Ride.
"Ahahah sì."
"Allora gli farai questa sorpresa?"
"Si penso di sì. Lo farò stasera."
"Uhm stasera. Fammi pensare, due ragazzi isolati, al chiaro di luna a guardare le stelle... Sì, è decisamente romantico."
"Romantico? No io non intendevo qualcosa di romantico... Credo."
"Blair Waldorf tu sei proprio innamorata."
"Non sono innamorata. Non lo sono mai stata di nessuno."
"Di Chuck si. Ti si legge in faccia che lo ami. Non vuoi ammetterlo a te stesso e il so il perché."
Abbasso lo sguardo.
"Perché hai paura di amare così tanto una persona per poi perderla ed essere abbandonata come tuo padre fece con tua madre."
Ha ragione. Sento gli occhi bruciarmi ma cerco di trattenere le lacrime.
La nostra conversazione viene interrotta dal telefono di Serena.
"Pronto? Cosa? Si arrivo subito."
Scusami Blair devo andare da mia madre ci sentiamo più tardi.
Mi bacia la guancia e va via.
Rimango da sola a gustare il mio frullato.Il pomeriggio è passato molto in fretta e ho deciso di passare all'atelier di mia madre.
"Salve signorina Blair." La segretaria mi accoglie con un caloroso abbraccio. Quand'ero piccola spesso giocavo con lei mentre aspettavo mia madre.
"La signora Waldorf è in sartoria, arriverà tra poco."
"Aspetterò qui." Mi siedo sulla poltroncina accanto alla scrivania.
Ho mandato un messaggio a Chuck chiedendogli se stasera potevamo vederci ma non mi ha ancora risposto.
Vorrei fargli quella sorpresa di cui parlavamo con Serena.È passata circa una mezz'oretta e finalmente mia madre è tornata all'atelier.
"Blair che ci fai qui?" Mi abbraccia.
"Ho bisogno di parlarti."
Mi fa cenno di seguirla nel suo studio.
"Mi siedo davanti a lei dopo aver tolto la giacca ma avevo dimenticato che togliendola avrebbe visto i punti sul braccio."
"Blair ma cos'è successo?!"
"Mamma calmati, non è niente di che."
"Come te lo sei fatta? Quand'è successo?" Non posso dirle che Chuck involontariamente mi ha tirato la bottiglia rotta addosso..
"Stavo prendendo un bicchiere dalla cucina e mi è caduto addosso." Non sembra essere convinta così decido di cambiare discoro e di raccontarle l'incontro con Chuck e con sua madre.
"Povero ragazzo... Starà soffrendo moltissimo..."
"Poi ha detto di voler restare da solo e adesso non risponde ai miei messaggi."
"Dagli tempo, è una situazione troppo delicata. Se ha bisogno di stare da solo devi solo dargli del tempo."
"Si hai ragione.. stasera volevo fargli una sorpresa ma credo che rimanderò."
"Si forse è meglio. Ma vai lo stesso a trovarlo più tardi. Parlate un po'. Gli farà bene stare un po' in tua compagnia." Sorrido.È sera e ho deciso di andare da Chuck anche se non ha mai risposto ad un mio messaggio.
Busso alla porta ma non ottengo risposta.
"Chuck sei qui?"
Silenzio.
Provo a chiamarlo ma ha la segreteria.
Scendo alla reception.
"Mi scusi, sa dirmi se Chuck Bass è uscito?"
"Sì, è uscito da poco."
"E da dove sarebbe andato?"
"No mi spiace."
Immediatamente mi assale il panico. Dove può essere andato? Magari è in giro con sua madre? O in qualche locale a ubriacarsi? Oppure al fiume?
Ferno un taxi e vado verso il fiume sperando di trovarlo lì.
Guardo ovunque ma qui non c'è traccia di Chuck.
Sono davvero preoccupata.
Corro in strada per prendere un altro taxi.
Non so dove andare... Forse so chi può aiutarmi a trovarlo ma non so se è il caso di chiamarlo...
Nate sicuramente sa quali sono i pub più frequentati da Chuck.
Decido di chiamarlo.
"Pronto?"
"Nate ho bisogno del tuo aiuto."
"Cos'è successo? Dove sei? Stai bene?"
"Si sto bene. Devi aiutarmi a trovare Chuck."
"Non so dove sia."
"Saprai quali sono i pub che più frequenta."
"Beh sono parecchi.. dove sei? Ti accompagno con la mia macchina?"
"Sono in taxi mi faccio riportare davanti l'Empire. Ci vediamo lì."
"Va bene faccio il prima possibile."
Il mio cuore batte a mille. Chissà dov'è andato e cosa starà facendo...
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Ti ho aspettata 2
RomanceSEQUEL DEL PRIMO LIBRO DI "TI HO ASPETTATA." Se non l'hai ancora letto corri a farlo.❤️ -COMPLETA- A Manhattan le cose sembrano più difficili. Chuck non riesce ad esprimere i suoi sentimenti e ad aprirsi con Blair, a stento si parlano. Dopo un pes...