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<<Magda! Vieni immediatamente!>> Eccolo lì che urla come suo solito. Devio al centralino la chiamata in arrivo e mi dirigo verso lo studio del mio capo. Il signor Christopher Ross fondatore e amministratore delegato della Ross Informatic &Security e io sono la sua semplice, anonima e invisibile segretaria. Dico così perché il mio nome è Hope Adams ma per chissà quale motivo assurdo continua a chiamarmi Magda e a trattarmi come se non esistessi. La cosa assurda è come dopo sei mesi che lavoro in questo edificio lui non mi guardi in faccia quando gli parlo.

<<Si signor Ross?>> Nel suo ufficio c'è il caos più totale. I telefoni- ebbene si, ha tre telefoni a linea fissa più il suo blackberry- che non fanno che squillare in contemporanea e ci sono fogli sparsi ovunque persino sul pavimento. Ma come fa a lavorare in questo modo?

<<Magda devi chiamare la caffetteria per il branch e vai a ritirare le mie camicie dalla tintoria.>> Magda. Ancora. Una volta ho contato le volte che mi ha chiamato in quel modo ed erano più di cento solo fino a mezzogiorno poi ho perso il conto. Non sono solo la sua segretaria, ma la sua cameriera personale. Mi sembra strano che in sei mesi non mi abbia ancora chiesto di lavargli e stiragli le mutande.

<<Si signore. Altro?>>

<<Si entro mezzogiorno devi staccare tutti i telefoni.>> Cosa?

<<Perché?>>

<<Vai è tardi.>> Ho già detto che sono invisibile e che il mio compito è eseguire gli ordini e non fare domande? Perché tanto non ci saranno risposte.

Non so perché ma oggi c'è il caos più totale in ufficio. Sulla mia scrivania si sono accumulate una pila di pratiche da scannerizzare e archiviare.

Ho bisogno di una pausa penso e mi dirigo verso il bagno. I due cubicoli nel bagno delle donne sono occupati delle due nuove stagiste che passano il loro tempo chiuse lì dentro: una a limarsi le unghie perché, cito "Scrivere al computer me le sta rovinando tutte"; e l'altra parla al telefono con il suo fidanzato geloso. Mi chiedo come sia possibile che nessuno si sia ancora accorto che queste invece di lavorare fanno altro. Sbuffo, rinuncio alla mia pausa pipì e ritorno alla mia scrivania che è scomparsa perché sommersa da pratiche su pratiche e il telefoni dell'intero piano non fanno che squillare e la gente non fa altro che andare avanti e indietro.

Sospiro e, sperando che mezzogiorno arrivi presto, mi rimetto a lavoro.

Quando sono sul punto di esplodere, finalmente, giunge la mia pausa pranzo. Non potrò andare a fare la pipì in pace, ma almeno potrò andare a pranzo!

Esco dall'edificio prima che qualcuno mi reclami per svolgere chissà quale lavoro e mi dirigo al mio chiosco ambulate preferito che vende il miglior hot dog.

<<Ciao bellezza, il solito?>>

<<Grazie John, sei il migliore.>> Pago e inizio a camminare lentamente, guardando tutte le vetrine luccicanti che mi circondano e la gente che cammina con la tipica fretta che New York impone.

Quando scocca l'una sono costretta a ritornare in ufficio, ma giunta al piano, penso che si sia scatenato l'inferno perché la gente corre da una parte all'altra e i telefoni se stamattina squillavano ora sono in tilt. Con fatica e sgomitando arrivo alla mia scrivania e Miss Unghie Lunghe e Perfette mi si para davanti e inizia a starnazzare <<O mio dio! O mio dio! Hai sentito?>> Il tutto mentre mi stritola il mio povero braccio.

<<Si, certo...>> Mi libero della sua stretta e lei incurante del mio disinteresse continua a blaterare. <<I paparazzi sono all'entrata dell'edificio, non li hai incontrati? Non lo lasceranno in pace fino a quando non farà una dichiarazione e smetterà di dire "No comment".>>

La guardo stralunata perché non so proprio di chi stia parlando. <<Non ho visto i paparazzi perché sono entrata dal retro. .. ma di chi stai parlando?>>

Mi guarda come se avessi due teste e quattro occhi. <<Davvero non sai niente? Mi riferisco a ...>>

<<MAGDA!>> Alzo gli occhi al cielo e mi dirigo dal boss. <<Ma dov'eri finita? È un casino oggi! Stacca tutti i telefoni se non l'hai già fatto e lascia solo quello per le chiamate dirette. Hai ritirato le mie camicie? Ah e chiama immediatamente Clark del marketing. Sposta la riunione delle cinque a domani mattina alle otto.>> Il tutto detto mentre smanetta con il suo cellulare. L'ho detto che è un gran cafone che non mi guarda mai in faccia quando mi parla? Odioso.

<<Signore ero a pranzo e ho... >>

<<Ultima cosa. Chiama l'addetto stampa e venite entrambi nel mio ufficio. Scatta!>>

Lo odio.



Ciao a tutti!

Spero vi piaccia questo piccolo inizio.

Fatemi sapere cosa ne pensate =)

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