16.

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Quando credo di essermi ripresa ritorno in camera mia sicura che Chris sia sparito. Mi dirigo verso il letto, ho bisogno di stendermi e di cercare di placare i mie pensieri che ruotano peggio di un frullatore.

<<Sei tornata, pensavo che ti fossi persa nel bagno>>

Grido.

Chris accende la luce piegato in due dalle risate.

Lo uccido. Giuro che lo faccio. Già sentita questa. Nel mentre lui continua a ridere con le lacrime agli occhi. Arrgh! Lo odio! Si, certo. Ti crediamo Hope.

<<Che ci facevi al buio?>> la mia voce è coperta dalla sua risata <<Ti rendi conto che stavo per avere un infarto?>>

<<Dovevi... vedere... la t...tua... faccia.>> e giù di risate. Ah ah ah che ridere.

Mi appoggio alla parete per non pesare molto sulla caviglia mentre aspetto che smetta di comportarsi come un bambino e che mi spieghi perché è....

Cavolo.

È qui.

Ancora.

Cosa vuole? Una risposta a quel 'sei bella così come sei'? Quale sarebbe la risposta poi? Anche tu sei bello? Sarebbe ridicola. Anzi io sarei ridicola. Come sempre del resto. Una figuraccia in più, una in mano non penso che ora farebbe tanta differenza. Come se lui non sapesse di essere bello. Se è stato eletto - per ben due volte- lo scapolo d'oro c'è un motivo, no?

Nel panico riesco solo a dire <<Sei ancora qui.>> sei più intelligente di così ragazza!

<<Ti volevo dire che domani arriviamo, ma non potremo restare a lungo devo tornare in ufficio.>> si asciuga le lacrime dagli occhi.

Modalità segretaria efficiente on <<È successo qualcosa?>>

<<No, niente di preoccupante, ma è richiesta la mia presenza.>> Mentre parla si toglie la polo verde e le scarpe. Cosa diavolo sta succedendo?

Fermi tutti! <<Cosa stai facendo?>> perché si sta spogliando? Oddio i suoi addominali scolpiti. Ci manca solo la bava che ti esca dalla bocca, stupida. Contegno! Scuoto la testa per cercare di riacquisire lucidità. È più forte di me però.

Chris Ross. Nudo. Nel mio letto.

È uno scherzo vero?

<<Mi sto spogliando.>> dice come se fosse la cosa più ovvia. Certo che ovvio che ci si spogli per andare a dormire- o per fare altro-, ma perché qui? Davanti a me per giunta? Respira prima che ti venga un attacco di panico.

Incrocio le braccia. La tattica è mostrarsi indifferenti <<Lo vedo.>> alzo un sopracciglio <<Perché ti stai spogliando in camera mia?>>

<<Sono stanco e non ho voglia di andare nella mia.>> si stende nel letto. O mio dio. Chris è nel mio letto, nudo - si è tolto anche i pantaloni ed è in mutande, bentornato David Gandy - e quel sorriso sbarazzino che mi piace – odio- tanto.

Cosa diavolo faccio? <<Ehm... senti credo non sia una buona idea.>>

<<Perché? Hai paura di me?>> sorride malizioso.

Si <<Ma per favore>> l'oscar come peggior attrice che sia mai esistita va a ...Hope Adams! Congratulazioni! <<Puoi restare qui>> cosa? Cosa cavolo ho detto? <<ma devi dormire sul divano. Non voglio dividere il letto con te.>> peccato che si sia già impossessato del mio letto e soprattutto del mio lato. Però, pensandoci, potrei restare tutta la notte a guardarlo bello com'è e per di più è nudo! Quando mi ricapita questo spettacolo? E anche l'ultimo neurone è partito. Forse si è addormentato perché non risponde e ha chiuso gli occhi.

<<Smettila di fare la guasta feste e mettiti nel letto anche tu.>> dice con solo un occhio aperto. <<Stai sforzando il piede>> Mi guardo intorno in cerca di un motivo valido per prenderlo a cuscinate e buttarlo fuori dal mio letto, ma la verità è che non voglio. Sono stanca, ho sonno e voglio solo dormire. Ho detto a mio padre che mi sarei assunta le responsabilità di quello che succederà e credo che sia arrivato il momento. Infondo dobbiamo solo dormire insieme, non è nulla di male.

<<Va bene.>> sospiro <<Sei nella mia parte però>>

Mi sorride e si sposta senza fare storie. Ok, pensavo che si sarebbe opposto o che avrebbe fatto commenti poco carini su di me invece stiamo facendo passi avanti.

<<Il tuo pigiama è orrendo.>> ho parlato troppo presto. Mi volto verso di lui <<Cosa hai da dire sul mio pigiama?>>

Afferra un lembo del mio pantaloncino. O dei dell'Olimpo! La sua mano è sulla mia coscia. Se salisse anche solo di pochi centimetri troverebbe il paradiso, ma per favore!

<<Ci sono tutti gli animali. Cos'è una fattoria?>> dice in tono derisorio.

Incrocio le braccia <<A me piacciono, sono carini.>>

<<Un'altra cosa che so di te.>> dice con voce impastata dal sonno.

<<Io non so niente su di te.>> sussurro.

What the books don't sayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora