22.

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Dopo il bacio selvaggio ci siamo fermati per riprendere aria. Non sono riuscita a staccare gli occhi dalla sua bocca per tutto il tempo: sono ufficialmente dipendente dalle sue labbra!

<<Baciami.>> a stento riconosco la mia voce. Da quando prendo l'iniziativa? Sono spaventata e emozionata- eccitata è il termine corretto. Chris sgrana gli occhi, è visibilmente sorpreso da questa mia uscita. Se entro cinque secondi non fa o dice qualcosa lo affogo per davvero, 1...2... e dovrei farlo più spesso il conto alla rovescia visto che il risultato è Chris che mi bacia.

La sua lingua e il suo sapore dovrebbero essere dichiarati patrimonio dell'Umanità. Afferro i suoi capelli bellissimi tirandolo a me facendolo geme.

Istintivamente sollevo fianchi verso di lui e inizio a muovermi contro il suo bacino potendo sentire quanto il suo amico sia sull'attenti. La sensazione dei nostri corpi nudi è fantastica. Il cuore batte all'impazzata e il sangue sembra lava bollente che scorre nelle vene. Sento le sue mani tra i capelli e la sua erezione premuta sulla mia pancia. Anche mi sento pulsare e istintivamente mi struscio su di lui, ma questo porta le nostre parti sensibili a scontrarsi togliendoci il fiato.

Smettiamo di baciarci e fronte contro fronte- occhi negli occhi- cerchiamo di placare i nostri respiri.

Non so cosa veda, ma senza dire una sola parola inizia a uscire dall'acqua tenermi in braccio. Continuando a guardarci negli occhi entriamo in casa, non so come abbia fatto, ma siamo arrivati in camera sua e mi ha adagia sul letto con delicatezza come se fossi una bambina. Sono nel suo letto mentre lui è in piedi davanti a me. Il suo sguardo, il modo in cui mi sta fissando mi fanno sentire a disagio e d'istinto vorrei coprirmi. Non mi piace essere fissata e il pensiero che Chris abbia visto donne molto più belle e informa di me non aiuta. Chris mi prende i polsi e mi distende le braccia sussurrandomi all'orecchio <<Ti ho già detto che sei bella.>>

Sorride, si sdraia accanto e me e la sua mano lentamente si dirige dove mai nessuno mi aveva toccata. Capisco le sue intenzioni e il primo istinto sarebbe quello di fermarlo. Sta davvero per farlo? Il suo dito entra dentro di me. Brucia. Con calma inizia a muoverlo entrando e uscendo delicatamente. Quando il dolore inizia ad attenuarsi decido di seguire l'istinto e di lasciarmi andare per davvero. Pensavo che sarebbe stato più doloroso e invece mi piace... è strano? Sollevo i fianchi e Chris, con la mano libera, mi tiene le gambe ferme. Inserisce un secondo dito. Brucia.

<<Guardami.>> non mi ero resa conto di aver chiuso gli occhi e faccio in tempo a vedere Chris che si sporge su di me catturandomi con le labbra il capezzolo. È troppo: iniziano a tremarmi le gambe, stringo forte le lenzuola e il mio corpo viene scosso dagli spasmi. Il mio primo orgasmo. Chris mi ha donato il primo orgasmo.

Quando riprendo lucidità con la mano comincia ad accarezzarmi il corpo, lentamente parte dalla pancia e risale fino alla clavicola. Ho sempre pensato che dopo un atto così intimo ci sarebbe stato il gelo, o comunque lui avrebbe preteso qualcosa da me, invece mi sento calma, a mio agio...rilassata.

<<Come stai?>> mi sussurra nell'orecchio.

Non penso di riuscire a pronunciare una sola parola così mi volto verso di lui e gli sorrido. <<Ti ho fatto male?>> Merda. Ero nel mio mondo fatto di nuvole di zucchero filato e unicorni che ho dimenticato del mio problema. Vorrei poter sbattere la testa contro il muro fino a farmi uscire tutta l'acqua della fognatura che ci vive lì dentro. Ecco perché il criceto è morto, è affogato nella mia stessa stupidaggine.

Non posso tornare indietro e dirgli "Sai, sono vergine", l'ha capito benissimo. Probabilmente lo sa da sempre.

<<Bè...all'inizio si.>> il mio viso ha assunto tutte le tonalità di rosso possibili e immaginabili.

<<Non l'avevi mai fatto prima, vero?>> vuole sentirsi dire esplicitamente che sono ancora vergine alla mia età? <<Neanche sa sola?>>

<<Già...>> è l'unica cosa che riesco a dire. Adesso riderà di me o farà qualche battuta stupida, solo per il gusto di torturarmi ancora di più. Invece non ride, ma si sporge e mi bacia. È un bacio dolce, delicato.

<<Perché non mi hai detto che sei vergine?>>

<<Cosa ti fa credere che lo sia?>> ma che cavolate vai dicendo in giro? Infatti alza il sopracciglio. <<Quando avrei dovuto dirtelo? Non è una cosa che si dice come se nulla fosse.>>

<<Hai ragione, ma prima che ti facessi un ditalino sarebbe stato un buon momento, non credi?>>

Sospiro. Ha ragione ma non glielo dirò, è già un pallone gonfiato di suo e non voglio accrescere il suo ego ancor di più. <<Touché.>> sorridiamo.

Mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio, le sue dita si spostano sulla fronte e lentamente traccia il profilo della guancia fino ad arrivare al mento.

<<Pronta per il prossimo round?>> non faccio in tempo a chiederli cosa intenda che mi spinge con la schiena sul materasso e me lo ritrovo sopra di me. Il bacio scatta in automatico, ma non basta questa volta voglio partecipare attivamente.

Cosa fare? Dove mettere le mani? Ho visto dei peni in alcune immagini che ci mostrarono durante la lezione di educazione sessuale per farci comprendere le malattie che si possono contrarre e ricordo perfettamente che non fu una bella vista. Quello di Chris dal vivo e così da vicino è tutta un'altra cosa: è grande e grosso. Vorrei toccarlo, ma ho paura che possa farmi schifo. Oddio e se mi fa schifo? E se vuole che... insomma ricambi quello che mi ha fatto? Non penso di essere pronta!

Chiudo gli occhi per non lasciarmi condizionare dalla vista. Pianto le unghie nella schiena- mamma mia, che muscoli- di Chris per avvicinarlo il più possibile a me. D'istinto gli afferro l'erezione. Forse avrei dovuto vedere dei porno, sarebbe stato più istruttivo che affidarmi ai libri che alla fine sono solo delle fantasie di donne. Chris serra gli occhi e ispira di colpo, ma continua a baciarmi con più passione. Se non si è allontanato allora sto andando bene. Ora, secondo la mia esperienza da lettrice, dovrei dare il via all'azione. Speriamo di non staccarglielo!

Faccio scivolare la mano su e giù. Lo sento pulsare sulla mano ed è una sensazione molto strana che allo stesso tempo mi fa stare bene. Sto dando piacere all'uomo che amo e non penso che ci sia cosa più bella e appagante di questa. Lui geme nella mia bocca e sussurra <<Non fermarti.>> Questo è quello che mi serviva, muovo la mano più velocemente. Chris sorride sulla mia bocca e poggia la sua mano sulla mia indicandomi il ritmo da seguire. Stavo per staccarglielo davvero? Proprio quando avevo preso gusto mi ferma e davanti al mio sguardo confuso chiarisce <<Se continuavi così venivo.>> Ah. Che figura del cavolo, perché non ci ho pensato prima?

Scende dal letto, vedo che si avvicina al comodino e tira fuori una scatola di preservativi. Ah, però! Ha la scorta! La prima e ultima volta che ho visto e toccato un preservativo è stato al liceo durante educazione sessuale e la cosa non mi piacque molto. Di quelle lezioni non ti è piaciuto proprio niente eh.

Questo però mi fa anche capire che ci siamo: è arrivato il momento. Non ci posso credere che sta per succedere davvero. Sono pronta? Mi sento tremare le gambe e ho paura di poter svenire, ma guardandolo negli occhi tutto svanisce e sento solo l'amore che provo per lui. Anche lui prova lo stesso?

Si mette il profilattico con movimenti lenti, ritorna da me e con le mani mi allarga le gambe per poi inserirsi tra esse.

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