Capitolo 4

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"Non studiare significa sottomettersi e farsi fottere dal sistema

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"Non studiare significa sottomettersi e farsi fottere dal sistema. E non dovete mai permettere ciò, dovete essere sempre voi a fottere loro. Dovete imparare a credermi quando vi dico che la cultura è una grandissima arma, e può salvarvi da qualsiasi cosa... ma un giorno lo capirete da soli."

Queste sono le ultime parole del prof Chiaramonte prima che la campanella lo interrompesse. È il nostro docente di filosofia, che a vederlo nella sua compostezza ed eleganza, sembrerebbe uno di quei prof severi e pesanti, ma è tutt'altro. E i suoi insegnamenti sono quelli che più mi attraggono e mi restano impressi.

***

"Stasera vieni con me. Alexander compie ventuno anni e Michael vuole fargli una festa a sorpresa."

Rileggo per la terza volta il messaggio di Lu e continuo a non sapere cosa risponderle. Io e Alexander è da quella sera di quasi due mesi fa che non ci parliamo e qualcosa mi dice che dovrò continuare a stargli lontano.

Il compleanno dovrebbe essere un evento importante e come giusto che sia dovrebbe anche essere festeggiato... ma in fin dei conti nessuno ci impone ciò. Ci sono persone che addirittura non ricordano questa data, e vivono quel giorno come tutti gli altri.
Ricordo quando da piccola sognavo di festeggiare il mio diciottesimo compleanno come una vera e propria principessa, ma crescendo sono cambiate tante cose. Mentre le mie amiche organizzavano alla grande quel "magnifico evento" io portavo il peso di non averlo potuto festeggiare a causa del covid e della zona rossa che c'era proprio in quel periodo. Lo passai a casa, insieme ai miei genitori... e devo ammettere che è stato uno dei miei compleanni più tristi. È probabile che anche se non ci fosse stato il covid avrei deciso improvvisamente di non fare nessun festeggiamento alla grande, ma è questo il bello di essere me.
L'imprevedibilità.

***

È da un'ora che sono a questa dannata festa a sorpresa, e devo ammettere che il party è abbastanza movimentato, ma per me è comunque noioso. Ho deciso di accettare solo perché non avevo un bel niente da fare, e stare chiusa in casa di certo non era un'idea allettante. Ci sono tantissime persone ed è stato tutto allestito in giardino, anzi, meglio dire "nell'immenso giardino" dei Carter, ed è tutto curato nei minimi dettagli, ma di lui non c'è nemmeno una traccia.
La maggior parte credo siano colleghi di Michael e in giro mi è capitato vedere alcuni amici di Alexander. E a proposito di quest'ultimo, non l'ho ancora visto.

Mi guardo intorno per vedere se in un qualsiasi angolo ci sia del divertimento, e per mia fortuna vedo Michael e Lu con un microfono tra le mani andare al centro del giardino.

«Voglio che questo party diventi folle, fate ciò che più vi piace. Io intanto vado a cercare mio fratello, che a quanto pare a ventuno anni ancora odia i compleanni» dice Michael e subito mi passa per la testa un'idea al quanto azzardata.

Vado diretta vicino a lui e gli rubo il microfono tra le mani mentre tutti gli occhi sono su di me.

«Non sono una cantante e sono un pochino brilla... ma dato che non ho nulla da fare e mi sto annoiando a morte, canterò Him & I di G-Eazy e Halsey, ultimamente è una delle mie canzoni preferite» dico e iniziano a riecheggiare tanti applausi mentre vedo negli occhi delle persone una scintilla di puro divertimento.

Riscaldami l'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora