Capitolo 21

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Il cuore che batte all'impazzata, il legame indissolubile che si crea con quella persona, il disperato bisogno di volere ancora quelle mani sul tuo corpo, la voglia di rivivere quei momenti

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Il cuore che batte all'impazzata, il legame indissolubile che si crea con quella persona, il disperato bisogno di volere ancora quelle mani sul tuo corpo, la voglia di rivivere quei momenti. Mi sento travolta in un mare di emozioni e non riesco ad eliminare il sorriso dalle mie labbra.
Una sensazione che ti dice chiaramente: sei fottuta.

Scendo le scale seguita da Alex, e mi sento mentalmente scombussolata, come se avessi appena bevuto una gran dose di alcol.
Sono felice, spensierata e fin troppo appagata.
Adesso, l'unica mia preoccupazione, è quella di cedere sotto ai suoi sguardi e dinanzi alle sue provocazioni.

«C'è stato un miracolo?» chiede Michael appena ci vede. Vicino a lui ci sono anche Lu e Meredith, e io avverto un po' d'imbarazzo. Ho paura che la madre abbia capito o peggio ancora sentito, cosa sia successo di sopra.

«Nessun miracolo, abbiamo solo risolto» risponde Alexander con nonchalance.
Mentre sono immersa nei pensieri, Alex stringe di nascosto il mio gluteo facendomi avvampare e subito gli lancio uno sguardo di rimprovero.
I suoi occhi bramano ancora di desiderio, è come se non ne avesse abbastanza. Mi mordo il labbro inferiore per provocarlo, ma lui distoglie subito lo sguardo in modo frustrato come se fossi più di una tentazione.

Mentre aspettiamo l'arrivo delle pizze, Meredith decide di tempestarmi di domande. Per fortuna gli altri iniziano ad andare in cucina, e io rimango in salotto a parlare con lei anche se la mia mente è da tutt'altra parte.

«Tu e mio figlio siete molto affiatati, lo si legge dai vostri occhi quando state insieme. Anche se devo ammettere che non mi ha mai voluto parlare di te, ma io sapevo che c'era qualcosa sotto. Quando siamo a casa, appena Michael dice il tuo nome lui è subito sull'attenti, ed è raro che Alex si applichi su qualcosa, credimi. So che mio figlio è uno stronzo, freddo e menefreghista, nessuno lo conosce meglio di me, ma quando ama qualcuno o qualcosa farebbe qualsiasi cosa per tenerselo stretto. Ha ereditato da me alcuni di questi aspetti, devo essere sincera» dice ridendo e io la guardo con occhi sorridenti. Ho ascoltato ogni singola parola, ed è tutto vero. Lo conosco bene quasi quanto lei.

«Le pizze sono arrivate» urla la mia migliore amica mentre va ad aprire la porta d'ingresso, e io e Meredith la raggiungiamo per aiutarla.

«Quindi i tuoi genitori sono chirurghi, giusto?» ripete Meredith mentre mangiamo la pizza.

«Esatto. Non è facile la loro vita, praticamente non sono quasi mai a casa»

«Alex e Michael invece hanno solo me, ormai. Quel farabutto di Mason, il mio ex marito, l'ho ormai tagliato fuori dalla mia vita già da un pezzo» risponde sorridente e Alex la guarda di traverso. Ogni volta che sente parlare di suo padre diventa sempre strano, come se gli desse fastidio anche sentire solo il nome.
«Ora continuo ad essere una donna in carriera, e tutto grazie ai miei solo sforzi. Ho un'azienda di borse italiane in vera pelle, e anche per questo sono sempre assente qui, a Milano. Perché l'azienda è a Roma, e ultimamente ho anche un socio lì» dice mentre io annuisco sorridendo.

Riscaldami l'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora