Capitolo 24

1.1K 44 4
                                    

È da circa dieci minuti che fisso Alexander accanto a me che ancora dorme

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

È da circa dieci minuti che fisso Alexander accanto a me che ancora dorme. È nudo, spettinato, il viso è rilassato e ha un'espressione quasi angelica. Questa scena mi fa morire, credo sia meglio che vada a fare una doccia altrimenti cercherò di svegliarlo e di sicuro finiremo per perderci nella passione che tra noi non cala mai. Provo a cercare sotto le lenzuola i resti dei miei indumenti, ma una forte presa non me lo permette.

«Buongiorno anche a te, piccola» dice con voce roca e mi attira a sé con un breve e coinciso gesto. Ogni volta che i nostri occhi si scontrano mi sento come se fosse la prima volta, è capace di scombussolare ogni singola cellula del mio corpo come nessuno riuscirebbe. Siamo tremendamente attratti l'uno dall'altro, e credo che non mi stancherò mai e poi mai di tutto questo.

«Già so come finirà questo buongiorno...» sussurro sfiorando i suoi capezzoli e subito noto che si irrigidisce «però dovrei prepararmi» continuo e subito si imbroncia. Tocca i miei capelli e mi attira velocemente verso le sue labbra e subito le nostre lingue si incontrano sfociando in un lungo ed intenso bacio.

«Sei pronta?» mi chiede interrompendo il nostro bacio ed io assumo un'espressione perplessa «inizia pure a fare le valigie» continua e si alza dal letto. Rimango spiazzata sia per il suo corpo statuario sia per la frase che ha appena detto.

«In che senso devo fare le valigie!?» gli chiedo e mi alzo dal letto per avvicinarmi a lui.

«Questa notte, mentre dormivi ho cercato alcune ville in vendita presso le zone della Parsons e ho trovato una perfetta che sarà tutta nostra» dice e io non replico.

«Resterai con me tutti i giorni?» dico ad un passo dal suo corpo e sul suo viso compare un sorriso. Mi cinge i fianchi e appoggia la sua fronte alla mia.

«Non riesco a starti lontano, ho bisogno di te costantemente. Anche se questo significa abbandonare le mie vecchie abitudini per un bel po' di tempo, l'importante è stare insieme. Ti voglio tutte le mattine nel mio letto e possibilmente nuda, voglio ammirarti mentre ancora dormi per poi portarti la colazione a letto, voglio stringerti a me per poi entrare nella doccia, lavarti e farti mia. Voglio baciarti sfinitamente prima di uscire per andare a lavoro e prima che tu vada all'università; voglio ricevere dei messaggi con le tue sexy provocazioni mentre sono in ufficio e talmente che non riuscirò a resisterti, ti manderò un taxi che ti porterà da me e ti farò nuovamente mia facendoti ansimare il mio nome. Appena si farà l'ora di cena ti porterò in uno dei migliori ristoranti, pagherò qualsiasi somma per far sì che non entri nessuno al di fuori di me e te, mangeremo serviti dai migliori chef e ci fisseremo con la brama di riaverci.
Ti porterò in braccio fin dentro la nostra casa, mangeremo di notte tanto cibo spazzatura e subito dopo domeremo i nostri spiriti bollenti.
Proviamo... non so, a convivere?» i suoi occhi colmi di speranza e desiderio sono incastrati nei miei e io mi sento morire.

Sposto lo sguardo e fisso un angolo vuoto come se potesse suggerirmi le parole giuste, ma purtroppo al momento non riesco ad essere ragionevole e di sicuro l'angolo non sarà in grado di aiutarmi.

Riscaldami l'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora