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Mentre stavo ripassando ciò che conoscevo sulle erbe ed i loro effetti per non dimenticare, qualcuno bussa alla porta della mia stanza e mi ordina di dirigersi nella sala del trono. Esco e mi ritrovo un soldato. Lo seguo: mi accompagna prima nella stanza che mi era stata data nella settimana prima di andare a Tanbarun con Shirayuki. Il soldato mi chiede di indossare gli abiti che troverò nell'armadio e di seguirlo nella sala.
Chiudo la porta dietro di me ed il mio cuore non faceva altro che pulsare forte forte. Possibile che mi abbiano ritrovata?! Dopo tutti questi anni di distacco, soltanto oggi potevano venire e distruggermi il mio nuovo equilibrio. Non voglio diventare moglie di nessuno e non voglio essere vincolata da niente e nessuno. Quello che chiedo è di godermi questa libertà che mi è stata privata sin da bambina.
Apro l'armadio e mi trovo il vestito verde smeraldo che avevo indossato quando ho ballato con il re di Tanbarun, padre del principe Raji-oji. Indosso l'abito e raccolgo i capelli tinti di nero con un fermaglio che mia madre mi aveva regalato da piccola. Esso si abbinava benissimo col vestito!
Non faccio attendere il soltanto tanto e ci dirigiamo verso la sala. Il mio cuore continuava a battere, ma cerco di non sembrare preoccupata oppure agitata.
Dopo aver avvisato della mia presenza davanti alla porta della sala sento la voce del principe Izana-oji ordinare di aprire le porte e farmi entrare. Le porte si aprono lentamente e tutti si mettono a guardarmi stupefatti, soprattutto Izana-oji. Raggiungo Shirayuki e Zen e le porte si chiudono alle nostre spalle.
Ho notato che nella sala era presente un messaggero di Tanbarun, che stava sempre al fianco del principe Raji-oji. Nelle sue mani aveva una lettera.
Izana-oji: «Bene. Visto che tutti sono presenti può procedere con la lettura»
Messaggero: «Come desiderate, maestà»
Apre la lettera arrotolata e comincia a ringraziarci per aver accettato l'invito e che sia padre sia figlio hanno passato un bel tempo in nostra compagnia. Il principe Raji-oji ha regalato a Shirayuki una collana per ringraziarla per la compagnia e per avergli dato supporto. Le promette che avrebbe dato se stesso per il suo regno. Il re, invece, aveva apprezzato le conversazioni tenute e mi ha regalato un oggetto molto prezioso per me: dei semi di un fiore che si ottengono in condizioni molto delicate e che rientra nella classifica dei fiori più rari. E quando fioriscono emanano un odore molto buono ed i fiori sono dello stesso colore dei miei occhi, verde acqua. Inoltre aveva detto che aveva una proposta da parte sua.
Il mio cuore comincia a battere più forte del solito e avevo notato che Izana-oji non si sentiva a suo agio. La proposta faceva così:
Dalle giornate che abbiamo passato insieme sono riuscito a capire quanto lei sia una persona molto saggia e quanto voglia bene alle persone che le circondano. Mi ricorda tantissimo la mia defunta moglie, soprattutto quando sorride. So che questa mia proposta potrebbe non piacerle o sembrarle un gesto egoista, ma voglio comunque tentarci e aspetto con calma la sua risposta, qualunque essa possa essere. Le piacerebbe diventare mia moglie e fare da guida a mio figlio? So bene che lei è molto familiare all'ambiente aristocratico e che si sentirebbe a suo agio.
Spero di avere una risposta, mia cara duchessa Asuna EmeraldiaIl re di Tanbarun
Il mio sguardo si è subito abbassato e sentivo che tutti mi stavano osservando, soprattutto lui. Anche se non mostrerebbe a chiunque il suo interesse. Le mie guance non facevano altro che diventare sempre più infuocate, soprattutto per l'imbarazzo che si era creato.
Faccio un respiro profondo e poi guardo in direzione del messaggero, dicendogli: «Potrebbe dare la mia risposta a sua altezza re di Tanbarun. Io rifiuto la sua cordiale proposta. Non sono pronta per affiancare sua altezza nel suo lungo percorso»
Messaggero: «Come desidera, duchessa Asuna »
Subito rivolgo il mio sguardo in direzione del principe Izana-oji e subito lo abbasso per l'imbarazzo e la vergogna. Allora gli dico: «Con permesso, io uscirei»
Non aspetto nemmeno una sua risposta e abbandono la stanza definitivamente. Sapevo di aver lasciato tanti punti interrogativi, ma al momento voglio rimanere sola e riflettere. Esco dal palazzo, dopo aver fatto vedere il pass alle guardie, che si trattava di un ciondolo di una collana, e decido di andare in un posto lontano dal palazzo reale e da questo regno.
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Il richiamo del passato e lo sguardo verso il futuro
RandomImmagino conosciate la storia di Akagami no Shirayuki, ovvero biancaneve dai capelli rossi? Allora questa mia ff riprende da quando Shirayuki ed una sua amica Asuna sono ritornate dalla settimana da Tanbarun, che però è durata più di una settimana...