Capitolo 33

24 1 0
                                    

Stava per aprire bocca, quando gli dico velocemente: «Mi sono appena ricordata di un altro impegno con una mia amica. Devo proprio andare. Alla prossima!»
Lo spingo leggermente e mi metto a correre, quando lui mi prende la mano fermandomi e mi chiede: «È vero anche quello che dicono la gente, sul fatto che il re ti abbia....»
Io, imbarazzata: «Basta. Non voglio più sentire quel nome, Izana. Lui voleva farti una visita quindi è meglio che ritorni al palazzo»
Izana: «Ma dimmi soltanto la verità!»
Io, guardandolo seriamente: «Cosa dovrebbe interessarti? La soggetta a tutto sono io e non vorrei che nessuno interferisca con quello che mi succede. Tutto capita a me e devo saper gestire questa situazione da sola. Perciò ti prego di lasciarmi in pace»
Lui si avvicina sempre di più e mi guarda dritto negli occhi, dicendomi: «Devi sapere, e te lo ripeto nuovamente, che tu sei la persona che amo. Non voglio che nessuno faccia del male alla mia adorata Asuna, sono stato chiaro»
Le mie guance si sono arrossate al sentire di quelle parole perché capisco quanto lui ci tenga a me. Vuole che io sia tranquilla, ma sinceramente non lo sono affatto. Ho fatto innamorare due sovrani di due regni differenti ed ognuno di loro cerca di persuadermi. Non so proprio come e cosa fare.
Izana: «A cosa stai pensando, Asuna? Perché sei così silenziosa? Almeno dimmi che quello che la gente dice è falso»
Abbasso lo sguardo e gli dico: «Per favore, non voglio ricordare quello che è successo. Non farmi altre domande. Vedi tu se credere a quello che dicono o meno, ma io voglio chiudere questo discorso il più veloce possibile»
Lui mi alza il volto e mi dice: «Cosa hai, Asuna? Non è da te parlare così?»
Io: «N-non è il momento per parlarti di quello che mi è successo. Magari quando mi tranquillizzo effettivamente, forse riuscirò a parlarti e farti capire quello che sento e provo in questa imbarazzante situazione. Ora devo andare»
Mi tiene ferma la mia mano, impedendomi di andare via. Lo supplico di lasciarmi andare, ma testa di coccio non vuole esaudire la mia speranza di libertà. Perché, destino, la mia vita si è maggiormente complicata una volta diventata adulta? Perché tutto questo deve accadere a me, come ho sempre desiderato essere alla larga di tutto questo sin da principio?
Io: «Izana, lascia la mia mano. D-devo andare via»
Izana: «No, torniamo al palazzo!»
Io: «Ti sto dicendo di lasciarmi. Non voglio tornare dal palazzo. Guarda che sono appena uscita con il permesso della capo dell'erboristeria»
Izana mi trascina, nonostante mi opponga. Non volevo utilizzare le forze perché era appena guarito ma quasi quasi l'avrei fatto.
Arrivati in prossimità del palazzo riesco a liberarmi dalla sua presa e gli dico: «Ti ho detto da prima di lasciarmi. Io non voglio rientrare al palazzo. Sono stata chiara?»
Lui sorride e questo mi dava fastidio. Faccio un passo indietro e subito mi ritrovo tra le braccia di Izana: mi tiene a mo di sposa ed entra nel palazzo. Tutti si mettono a parlare tra di loro, ma nonostante la mia opposizione tutto era invano. Mi aveva portato nella sua stanza e poi mi ha messa sul suo letto. Subito mi alzo, ma lui mi ordina di rimanere seduta.
Io: «Guarda che non sono mica una serva. Forse in un certo senso sì, ma se la mia testa mi dice di non sentirti non sentirò nemmeno una parola che pronunci»
Lui si alza e mi blocca con il muro. Sapevo che entrambi eravamo stanchi di questa messinscena, ma io volevo stargli lontana per un po' per riflettere. Non lo avevo avvisato perché non volevo che nessuno, a parte della capo, fosse a conoscenza della mia uscita.
Io, con le guance rosse: «C-cosa vuoi farmi, Izana? Ti prego di lasciarmi in pace e fammi tornare fuori dal palazzo. So bene, che tra non molto, quello stupido verrà qui e vorrà passare del tempo con me. Io voglio andarmene via, ti prego. Non voglio aver a che fare con nessun sovrano al momento»
Delle lacrime cominciano a scendere, facendomi diventare veramente una ridicola. Lui molla la presa, mi abbraccia e mi chiede: «Dimmi soltanto che quello che sentito dalla gente è sbagliato? Dimmi che veramente non è veramente successo?»
Gli stringo la maglia e gli chiedo cosa avesse sentito. Lui mi dice che la gente continuavano a parlare che il sovrano di Tanbarun abbia abbracciato e baciato una ragazza che lavora al palazzo reale, dai capelli color miele e dagli occhi color verde smeraldo, e che lei lo abbia rifiutato. Subito le mie guance diventano sempre più rosse e stringo di più la sua maglia, perché era veramente quello che era successo. Io, a bassa voce: «È-è successo quello che hai sentito. Loro continuavano a seguirci ovunque andassimo e non capisco perché lo abbia fatto pubblicamente. S-so bene che lui mi abbia chiesto di diventare sua moglie, ma io ho rifiutato punto e basta. Molto probabilmente...»
Lui stringe l'abbraccio e mi dice: «Non preoccuparti. Gliela farò pagare cara. Comunque mi fa piacere che tu non lo abbia accettato. Potrebbe anche essere poco, ma per me è veramente tanto»
Rimaniamo abbracciati per alcuni minuti, senza nemmeno parlare. Mi sentivo a mio agio, anzi avrei preferito rimanere così anche di più, perché ad interrompere quella situazione di benessere è la voce di una serva, che avvisa Izana di avere un ospite nel suo ufficio.
Subito mi allontano e sapevo che quello stupido di sovrano stava facendo tutto a posta. Volevo andarmene ma sicuramente avrei incontrato quello stupido.
Izana mi prende per mano e mi dice: «Vieni con me, Asuna»
Gli faccio no con la testa, ma lui non mi ascolta. Allora ho deciso di utilizzare la forza per fermarlo. Mi sono liberata dalla sua presa, ho aperto la finestra e mi sono lanciata su un albero. Ho sorriso perché lui aveva uno sguardo sbalordito e gli dico, con il labiale, un grazie. Scendo giù e raggiungo la mia stanza da lavoro.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 11, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Il richiamo del passato e lo sguardo verso il futuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora