Mi alzo e gli dico, sorridendo: «Non devi mica sentirti in colpa. Quello che è successo è successo nel passato. Rimarrà parte del passato e l'importante ora è quello di costruire un futuro migliore. Sai, devo dire che passare del tempo con te mi fa veramente piacere. Ma non ho ancora deciso o meno se prendere la questione veramente o meno. Devi capire che non voglio essere vincolata dalla posizione per poter fare qualcosa che voglio. So bene che diventare un regnante implica molte responsabilità e doveri, ma al momento non sono pronta a prendermi tali responsabilità. Devo ancora pensarci a fondo e vedere cosa fare nella mia vita. Diventare un'erborista era un mio primo sogno e lo sono diventata grazie a tutte le persone che mi hanno circondata ed incoraggiata. Però ritrovare anche il mio amico d'infanzia era un altro sogno però ora la questione è diventata molto diversa. Non siamo più dei bambini come un tempo, bensì delle persone adulte. Perciò...»
Vengo interrotta dall'abbraccio improvviso di Izana. Mi sono lasciata abbracciare, anche se non mi sentivo a mio agio. Sapevo che qualcuno ci stava fissando, ma Izana era una persona molto importante per la mia infanzia.
Izana, sussurandomi all'orecchio: «Lo sai che il dottore mi ha detto che è rimasto molto sorpreso da quello che gli avevi detto e mi ha detto che sei molto saggia rispetto alla tua giovane età. Anche Zen mi aveva detto che spesso parlava con te su questioni perché riuscivi a dare delle risposte molto veloci e sagge. Io credo a quello che mi hanno detto! Lo credo dal profondo del mio cuore perché sei la bambina che ha passato con me il tempo a giocare e credeva in me senza nessun pregiudizio!»
Le mie guance si sono arrossate dopo aver sentito quelle parole e non sapevo cosa dire. Tutti pensano così di me. Non volevo che diventassi così. Forse Kiki aveva ragione l'altro giorno. Ma perché tutto succede a me?
Izana scioglie l'abbraccio e una sua mano accarezza il mio viso. Subito una lacrima comincia a cadere e non riuscivo proprio a bloccare le mie lacrime. Non sapevo cosa mi stesse accadendo, ma molto probabilmente è che non ho saputo gestire bene le mie emozioni. Mi sono messa ad asciugarmi le lacrime, ma continuavano a scendere e scendere.
Izana, sorpreso e preoccupato: «Cosa c'è Asuna?»
Io, imbarazzata: «N-non saprei. Forse è molto forte per me sapere quello che ne pensavo gli altri. Forse non sono in grado di gestire le mie emozioni difronte a tutte queste dichiarazioni. Non me lo sarei mai aspettata da me»
Izana, sorridendo: «Tu sei speciale ed è questo che ti rende unica per tutti»
D'istinto, senza nemmeno ragionare, mi sono buttata sul petto di Izana, perché volevi sentirmi sicura. Lui accarezza la mia testa. Accanto a lui sapevo di sentirmi a mio agio, anche se litighiamo ogni tanto. Sembriamo proprio una coppia, anche se al solo pensarci mi mette i brividi.
Così nei giorni seguenti ho passato la maggior parte del tempo in compagnia di Izana e ogni volta che volevo riprendere il lavoro da erborista, sentivo la sua mancanza al mio fianco e non riuscivo proprio a concentrarmi. La capo comprendeva quello che mi sta succedendo e mi ha concesso dei giorni di libertà, così da poter schiarirmi bene le idee e poi tornare a lavorare come sempre. Sono uscita fuori dal palazzo senza nemmeno avvisare Izana e mi sono messa a camminare per la cittadina. Tutti sembravano felici e svolgevano il loro lavoro. All'improvviso una carrozza si ferma accanto a me e la porta di apre. Da essa scende una persona che non avrei mai voluto rivedere in vita mia, soprattutto perché è il responsabile della mia situazione indecisa sul cosa fare nel mio futuro. Lui ha sorriso e mi ha chiamata. La gente si è girata e si è messa a guardare quello che stava succedendo tra noi due.
Io, nascondendo ogni minima preoccupazione: «Buongiorno, vostra altezza. Come mai da queste parti?»
Ho sentito dei commenti alle mie spalle, come: Come fa ad essere così rude difronte al re di Tanbarun? Come mai quei due si conoscono?...
Re di Tanbarun: «Avevo scritto al principe Izana che sarei venuto per una visita e tutt'ora non ho ricevuto una risposta. Così sono venuto personalmente»
Io: «Capisco. In questo periodo il principe stava male e quindi non ha potuto rispondere alla sua lettera»
Lui sorride e mi offre di mangiare qualcosa con lui. Volevo nettamente rifiutare la proposta, ma sentire la gente alle mie spalle mi dava veramente fastidio e mi facevano veramente preoccupare. Allora, malgrado la mia involontà, ho accettato e lui mi ha detto di scegliere un luogo che preferivo, qualunque esso sia. Sapevo che per lui andrebbero bene i ristoranti lussuosi, ma visto che sono io a scegliere, allora ho deciso di condurlo ad un piccolo ristorante gestito da dei miei conoscenti. Sapevo che la gente ci avrebbe seguiti ovunque andassimo ed è per questo che ho scelto quello, perché in un certo modo mi sarei sentita a mio agio.
Ci sediamo e ordiniamo qualcosa da mangiare. Tutti ci osservavano e giravano subito dei pettegolezzi su di noi due. Ma nonostante ciò ho ignorato quello e mi sono concentrata a mangiare e rispondere alle domande che mi poneva. Sapevo che era questo lo scopo di tutto questo, ma non volevo fargli capire che ho capito a cosa miravano le sue domande. Voleva sapere che fine a fatto la mia relazione con Izana. Glielo si leggeva in faccia, visto che lui mi conosce benissimo.
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Il richiamo del passato e lo sguardo verso il futuro
De TodoImmagino conosciate la storia di Akagami no Shirayuki, ovvero biancaneve dai capelli rossi? Allora questa mia ff riprende da quando Shirayuki ed una sua amica Asuna sono ritornate dalla settimana da Tanbarun, che però è durata più di una settimana...