Capitolo 4

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Le mie guance continuavano ad infuocarsi, perché non volevo che quello che immaginavo si avverrasse.
Allora gli dico: «Cosa vuoi di preciso? Perché continui a disturbarmi? Guarda che non mi hai riconosciuta dal nostro primo incontro e come vorrai che...»
Non mi fa finire la frase che posa nuovamente le sue labbra sulle mie. Ho cercato di mordere un suo labbro come ribellione e anche come modo per dirgli di allontanarsi. Mentre invece lui non aveva nemmeno mosso nessun suo muscolo come reazione. Si stacca e mi dice: «È proprio questo tuo lato che mi affascina di più! Io amo questo tuo lato ribelle»
Le mie guance si infuocano di più dopo aver sentito quelle parole e gli dico: «Smettila con questa sdolcinezza. Lo sai che io non credo a quello che stai dicendo. So bene che questo è un tuo passatempo e che ti stai preparando per la tua futura moglie. Oltretutto è ben noto nella storia questo carattere attraente nei sovrani antichi. Si potevano permettere di tutto e facevano tutto pur di soddisfare il loro piacere. Quindi smettila con questa scenata»
Ho notato che il suo sguardo è diventato leggermente cupo e ha stretto di più le mie mani. Lui avvicina il suo viso sempre di più al mio e mi dice: «Forse è vero che quello è accaduto nella storia, ma io voglio tu come moglie. Io ti amo dal profondo del mio cuore e ti amo per quello che sei, per il tuo carattere ribelle e per la tua personalità. Io voglio che tu mi affianca per il resto della vita»
Io: «Non ci credo»
Lui sorride e mi dice: «Credici o meno, Asuna. Tu per me sei tutto!»
Il mio cuore ha cominciato a battere di più dopo aver sentito quelle parole e prima che potessi aprire bocca, lui nuovamente mi bacia. Ma questa volta non sono riuscita a ribellarmi perché percepivo che lo faceva dal profondo del suo cuore. Una lacrima mi sfugge e bagna il mio viso, perché non volevo credere a quello che stava succedendo. Non so per quanto sia rimasto così, ma il tempo mi sembrava che stesse rallentando fino a fermarsi.
Lui si stacca e gli dico, con le guance arrossate: «T-ti prego di smetterla, Izana. Non riesco e non voglio credere a quello che mi hai fatto. Io voglio tenermi alla larga di tutto questo. Ti prego»
Lui si avvicina di nuovo e mi asciuga il viso, dicendomi: «Perché? Perché non vuoi corrispondere i miei stessi sentimenti?»
Lui si siede sul bordo del letto e mi alzo, sistemandomi. Mi siedo dal lato opposto e gli dico: «Non voglio credere a quello che mi stai cercando di dire. Sono incredula e non vorrei trovarmi ad aver fatto la pessima scelta nella mia vita. Inoltre ti sembra che accetterò la tua proposta dopo aver rifiutato quella del re di Tanbarun? La risposta la sai già, Izana. Ora quello che ti chiedo è di lasciarmi in santa pace e di continuare a condurre le nostre vita come prima»
Lui si alza e si avvicina da me. Mi guarda e mi dice: «Vuoi che io continui a soffrire?»
Non riesco a reggere lo sguardo e gli dico: «Hai la tua futura moglie»
Lui mi prende la mia mano e mi costringe ad alzarmi. Subito le sue mani raggiungono il mio bacino avvicinandomi al suo corpo.
Io: «Ti prego, non farlo di nuovo. Non voglio Izana. Dammi del tempo per ripensarci e riflettere»
Avvicina il suo viso e mi dice: «Sappi che io ti amo dal profondo del mio cuore, Asuna»
Lui mi bacia nuovamente. Ho chiuso gli occhi, perché non volevo più vedere il suo viso e le sue espressioni facciali. Non vedevo l'ora che si allontanasse da me e mi lasciasse in pace.
Nel giro di pochi secondi sento la porta chiudersi e mi sento sola. Mi cambio i vestiti e ogni volta che toccavo le mie labbra, sentivo il mio cuore battere forte forte e non riuscivo proprio a calmarmi. Stupido principe, ora mi ha messo in un bel problema a cui non so dare una risposta!
Mi sdraio sul letto, ma non riuscivo proprio ad addormentarmi.

Il richiamo del passato e lo sguardo verso il futuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora