Capitolo 22

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Mi alzo lentamente, con il corpo tutto addolorato e guardo nella sua direzione. Ormai i miei vestiti sono fradici da capo a terra. Il freddo faceva parte di me, così come i lividi che avevo. La guardo e lei mi dice: «Certo che di fegato ne hai. Allora significa che mi divertirò ancora di più. Potevi fare la debole e quindi avresti sofferto meno. Ma sei stata tu a volerlo e sei stata tu dall'inizio a provocarmi. Voglio vedere il tuo corpo marcire e darlo pasto agli animali feroci, così tutti si dimenticheranno di te per sempre. Ed io potrei godermi il tempo con il mio caro Izana! Ahahahahahahah!»
Ciò che ha detto mi ha fatto scorrere diversi brividi sulla schiena. Quanta malvagità nei miei confronti solo perché ho passato del tempo con Izana. È troppo se non è lei la sua futura sposa. Allora tutto sembra essere chiaro.
Lei prende la frusta e la blocco, tenendola fermamente con la mano. Lei mi guarda sorpresa e le dico: «Sei per caso la futura sposa di Izana?»
Lei mi guarda veramente male e mi dice: «Porta più rispetto al mio caro Izana, disgraziata. Non voglio che lui si influenzi con una duchessa che non rispetta le regole della società. Perciò porrò fine a ciò e farò sembrare in tutto come un incidente»
Abbasso lo sguardo e continuo a riflettere. Conosce ogni minima informazione su di me. E per di più sembra essere ostinata a volersi liberare di me. Cosa devo fare? Come posso salvarmi? Perché tutto è così complesso, nonostante quello che desidero io è vivere serenamente?
Improvvisamente sento un forte dolore alla pancia, che mi costringe a piegarmi. Ne ricevo altri e sapevo che tra non molto il mio corpo avrebbe raggiunto il suo limite, così come anche la mia anima. La mia vista ormai si è fatta offuscata e non riuscivo più a distinguere ciò che mi è vicino da quello lontano. Delle lacrime cominciano a scendere. È questo il prezzo di volersi godere un piacere che non lo provavi da diversi anni? La morte è il prezzo per aver goduto le conversazioni con Izana. Non posso fare altro che rivivere quei momenti e affrontare la morte, che sembra essere prossima.
A riportarmi alla realtà è una voce maschile che dice: «Che cosa sta succedendo?»
Perché lui è qua? Non basta ciò che ho sofferto? Perché la mia vita è diventata più complessa di quello che desideravo?
Pov's Izana
In questi giorni ho veramente goduto passare del tempo con Asuna. Io la amo dal profondo del mio cuore e ogni volta che passavo con lei, sentivo il mio cuore battere sempre di più. Desideravo che lei ricambiasse, ma penso ci sia qualcosa che le impedisca di ricambiare. Ho deciso di lasciarle del tempo per riflettere e ogni volta che tornavo da lei trovavo un messaggio da parte del maggiordomo che mi diceva che Yukie era venuta diverse volte a trovarmi ma non mi trovava. Ah, devo vedere cosa fare. Le avevo promesso che ci saremo messi insieme, ma ora come non lo voglio fare. Ho ritrovato Asuna dopo tutto questi anni e ho capito che il mio cuore batte forte quando sono con lei, invece che con Yukie. Devo scriverle e chiarire con lei la situazione, che sicuramente non le farà piacere.
Così decido di scriverle una lettera, in cui le spiegavo le mie ragioni per cui volevo annullare le nostre nozze. Chiedo ad un servo di mandargliela domani mattina e vado in giro, nella speranza di trovare Asuna e parlarle della mia decisione. Ma non riesco a vederla. Forse avrà finito presto e si sarà chiusa nella sua stanza. Passerò più tardi a salutarla!
Ma io sentivo nell'aria qualcosa che puzzava. Ma non sapevo giustificare questa mia strana sensazione.
Dopo aver cenato vado a farle un saluto nella sua stanza, senza farmi vedere da nessuno. Busso alla porta, ma non ottengo una risposta. Ho bussato diverse volte, ma non ricevevo nessuna risposta. Impossibile che sia andata a dormire a quest'ora?! Meglio controllare!
Entro dentro ed accendo la luce. Trovo su un banco i suoi accessori e anche le chiavi. Ma di lei nessuna traccia. Guardo attentamente la stanza e trovo un foglietto sul letto. Lo leggo e subito mi infurio. Come osa prendersela con lei che con me? Lei non c'entra nulla con questa questione. Ora la situazione è aggravata e tutta la colpa è mia. Devo rimediare a ciò immediatamente.
Nella lettera c'era scritto anche il luogo dove avrei visto uno "spettacolo meraviglioso". Così come me lo ha chiamato. Ma io invece sapevo che si trattava di altro e tutta la colpa ricade in me. Torno subito nella mia stanza da letto, chiedo ad un servo di prepararmi un cavallo e mi cambio i vestiti.
Mi guardo allo specchio e ho notato che nei miei occhi si leggeva un velo di preoccupazione e paura. Veramente questi erano i due principali sentimenti che provavo ora perché ho paura di come possa trovare Asuna. Ho sempre saputo che Yukie è molto possessiva e vuole ciò che vuole. Faccio un respiro e scendo giù. Ho notato in lontananza mio fratello ed i suoi assistenti. Non ci faccio caso a loro e sprono il cavallo, pregandolo di raggiungere il più veloce possibile al luogo di destinazione. Nella mia mente le frasi che giravano erano: perdonami Asuna per tutto ciò. È tutta colpa mia.

Il richiamo del passato e lo sguardo verso il futuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora