Renaissance. La voce di tutti

Affronto un interrogatorio

Il cadavere di Wanda era rovinato dal coltello che le era stato impiantato in pancia, c'era sangue da per tutto, aveva i capelli tutti davanti come Samara. Non mi sorprese che Mallory avesse urlato, io al posto suo avrei fatto lo stesso.
Per fortuna, il prof aveva chiamato la polizia e il medico legale era arrivato in poco tempo. Con la sua squadra aveva preso Wanda e l'aveva appoggiata su un vassoio enorme, la esaminarono con cura, le estrassero il coltello dalla pancia e la misero in un sacco. Poi se ne andarono.

I giorni che seguirono furono i più strani: la preside della scuola era stata uccisa, la polizia un giorno mi aveva chiamato per un interrogatorio. Mia madre (ovviamente) mi aveva accompagnato. Con la lingua dei segni mi aveva rassicurato dicendomi che era normale che ti facessero il terzo grado, e che se dovessi rispondere di dire sempre la verità anche se fosse dolorosa. Poi mi chiamarono.
"Kylie Sparkle, tocca a te."
"Ti voglio bene", dissi a mia madre.
Inseguii il commissario, che per i miei gusti aveva i capelli un po'troppo lunghi, fino alla sala degli interrogatori. Era una camera spoglia, e per quel che mi riguardava era completamente uguale a quella di NCIS: con un tavolo da pranzo grigio e la solita finestra oscurata che non ti permetteva di vedere chi ti stava guardando.
Il commissario di polizia si sedette di fronte a me, pronto a farmi il terzo grado.
"Signorina Sparkle, il giorno 14 settembre lei si trovava a scuola?"
"Sì, signore."
Prese una cartella beige, non sapevo da dove provenisse. Tiro' fuori dalla cartella delle foto: una raffigurava Wanda in tutto il suo splendore, bionda, pronta a diventare la nuova Miss Spagna; poi quella quando era morta, prima che il medico legale l'avesse portata via.
"Conosceva la vittima?"
"Di lei ne ho sentito parlare solo dalla mia amica, sono qui da poco, mi sono appena trasferita."
"E che cosa diceva di lei la sua amica?"
Kylie penso' molto attentamente a quello che doveva dire al poliziotto, non voleva che la giudicasse male.
"Wanda Young era la fondatrice insieme a suo marito Mateo, che fa l'insegnante di psicologia in questa scuola. Secondo la coppia i gay rovinano la società e pensavano che se uno di loro fosse riuscito ad entrare lì dentro, l'avrebbero cacciato. Non so perché, o come, sia partita quest'idea, ma penso che le uniche persone che potrebbero aver ucciso la preside possano essere chi disprezzava il suo concetto sull'omosessualità. Per il resto direi che era una brava persona."
Mi sembrava strano giudicare Wanda una brava persona, neanche avevo avuto il tempo necessario per farmi un opinione mia su quella donna. Poi il commissario mi fece quella domanda che mi ha fatto letteralmente scioccare.
"Prima dell'omicidio, si era accorta di qualcosa di strano?"
Ora che ci pensavo, prima che Mallory urlasse come un'ossessa, era tutto normale a scuola: ero stata con Betty, poi Mal era stata scaricata da Rick...Rick!! Oh mio dio, come ho fatto a non pensarci prima? Rick nell'ora di storia era uscito per andare in bagno, ed era tornato dieci minuti dopo. E guarda caso prima che tornasse a sedersi avevano già trovato il corpo di Wanda. Coincidenze? No, non credo proprio. E se fosse stato lui? Era plausibile, sua cugina era lesbica e Mallory era la nemica numero uno di Betty. Era un movente plausibile. Ma volevo davvero fare la spia e spezzare il cuore a Betty?
"No, niente di strano."
E per rispondere alla domanda di tutti voi: non era finita. Tra tre giorni ci sarebbe stato il funerale a casa della preside e avremmo saltato le lezioni. Tutti gli studenti erano invitati, perciò caro Rick tieniti pronto. La volpe sta per colpire, e l'orso sarà impreparato.