Connor. Il piano...e la possibilità

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Sono seduto qui. Sulla panchina vicino all'ufficio del nuovo preside, che di conseguenza è il padre dell'omofoba Mallory Young. Argh! Quanto la detesto!
Kylie mi aveva detto che Betty era stata convocata dal preside perché l'avevano beccata a baciarsi con una ragazza, Gemma Lopez. E ora sono qua perché mi aveva detto che aveva intenzione di parlare con me dopo che il preside avesse chiarito, per bene, con Sandra i termini finali della espulsione.
Ma io mi chiedo che ci sia da chiarire in una cosa così semplice? In breve, Betty non dovrà più frequentare la scuola perché è omosessuale. Non c'è bisogno di farla lunga sul "pericolo" di lasciar andare libero un gay nella società, tanta bastava che andassero a scuola per portare via le ultime cose e basta così. Lo so che do l'impressione che mi dia molto fastidio, e so che magari non vi importa tanto della mia opinione, ma credetemi se non lo faccio ho paura che resterò consumato da tutto ciò.
Una porta accanto a me si aprì, ne uscirono: Betty, in lacrime perchè l'avevano appena espulsa per un motivo stupido; Sandra, che la guardava con disgusto, ai suoi occhi sembrava una schifosa cacca di cane in putrefazione; e Kylie, che non sapeva cosa fare.
La fortuna ha voluto che fossi riuscito ad arrivare in tempo prima che la tempesta si scatenasse, abbracciai Kylie- che era appena scoppiata in lacrime- e quando eravamo lontani da occhi indiscreti (Sandra e Betty erano andate fuori, forse a discutere) le misi un braccio intorno alla vita.
"Va tutto bene, sono qui."
Per un momento mi ero sentito l'uomo più felice del mondo, la ragazza che amavo ero con me e io in qualche modo sapevo che sarei riuscito a prendermi cura di lei. Ma poi quel momento finì.
"No, non va per niente bene. Betty è stata espulsa e nessuno fa niente, non posso permettere che una cosa del genere accada ancora."
A quel punto sorrisi, perché sapevo che aveva qualcosa in mente. Una cosa era certa: era qualcosa di grosso.
"Che cos'hai in mente?"
Mi condusse verso l'uscita, poi andammo verso un punto in cui nessuno potesse vederci. Se fossi stato un altro contesto, direi che stavamo per fare cose sconce.
"Nessuno può battere il potere del preside. È troppo grande e potente per essere battuto. A meno che non si tiri in ballo la sua stessa maniera di combattere."
"E allora?"
"Ma non capisci! Lui umilia quelli che considera diversi da se stesso, quindi perché non dobbiamo farlo anche noi? Umiliamo la sua reputazione."
"Ti ascolto."
Mi espose il suo piano (con doppio fine), voleva coinvolgere anche Betty e Rick, soprattutto Rick.
"Non mi fido di lui, e poi non voglio lasciare un possibile assassino in libertà."
E fu da quel momento che io, Connor Stark, ebbi la straordinaria idea di avere anch'io il mio piano con doppio fine- che includeva il riuscire a conquistare Kylie. E nessuno, dico nessuno sarebbe riuscito a fermarmi.

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