Nella vita penso sempre che quando ti daranno una spiegazione tutto finirà e il discorso è chiuso lì, ma non era il mio caso... perché Sandra non era mai riuscita a dirmi del coinvolgimento di mia madre con i Cordero.
Mentre cercava di parlarmi, il telefono di casa Cordero aveva suonato. Credo che sia stato una benedizione, alla fine. Avevo la sensazione che qualunque cosa Sandra mi avesse detto su mia madre, sarebbe stata abbastanza scioccante da mettere in discussione tutto quello in cui avevo sempre creduto.
"Scusami."
Prese il telefono.
"Pronto, sono Sandra Cordero. Come posso aiutarla..?"
Sandra era rimasta per un secondo come congelata. Dall'altro capo del telefono le avevano detto una cosa che l'aveva scioccata. Non ho fatto fatica a preoccuparmi all'istante.
"Ne è sicura?"
Ancora silenzio.
"Ok, grazie. A domani."
Chiusa la telefonata, rimise il telefono a posto. Ma un secondo più tardi cadde sul pavimento, i singhiozzi che non controllava più.
Accorsi subito da lei.
"Signora, cos'è successo?"
Sandra si era girata verso di me, le lacrime che sgorgavano dal viso perfetto.
"Elizabeth..."
"Elizabeth, cosa?"
La signora Cordero ci metto se per due minuti per cercare di non apparire un disastro, ma nonostante i numerosi tentativi era inutile e alla fine mi rispose.
"Elizabeth sarà espulsa."
STAI LEGGENDO
Renaissance. La voce di tutti
General FictionTrasferitasi da poco nella nuova scuola, Kylie ancora non riesce a comprendere perché gli insegnanti odino tanto i gli omosessuali. Lei non è lesbica, ma dentro di sé sa che questo non è giusto. Così decide di formare una band che suoni ancora una...