La sera del 17 settembre, ero rimasta a casa dei genitori di Betty: mamma era andata a mangiare fuori con dei vecchi amici, papà come al solito era rimasto a lavoro. Non capisco solo perché lo fa. È una nuova strategia per punirmi? Può essere, ma la cosa peggiore è che non sa ancora quale sia la causa del mio comportamento non idoneo. Vabbè, per me è uguale. Basta solo sapere che quando capirà che è stato tanto assente e stupido, sarà troppo tardi per sistemare le cose. Non è colpa mia se ho dovuto dire addio a tutti i miei amici di New York.
Avevo inviato anche Connor. Non ricordo bene il motivo, magari avevo solo bisogno di un vecchio amico che non fosse collegato (almeno non del tutto) alla mia nuova vita in Spagna.
Ricordo che quella sera avevo bisogno di risposte, almeno da qualcuno che non fosse intenzionato a nascondere segreti per non so cosa.
Con Rick non era andata bene, e con il suo discorsetto mi aveva fatto sollevare ancora più domande. Che voleva dire che mia madre aveva rovinato suo padre? Sarà per quello che mia madre non voleva che mi avvicinassi alla famiglia Cordero? Che cosa era successo davvero?
E poi non ero riuscita a scoprire se Rick aveva qualcosa a che fare con l'omicidio di Wanda. La cosa più sicura da fare era senz'altro tenerlo d'occhio, ma dovevo fare in modo che non avesse sospetti.La cena era stata piuttosto normale, Betty mi aveva presentato i suoi genitori, Pedro e Sandra Cordero. Erano delle persone molto gentili e, da quanto avevo capito, Betty li aveva descritti come se fossero usciti da un film che presentava la classica famiglia americana: la moglie bionda molto sexy che il marito, altrettanto sexy, aveva conquistato facendo a pugni con il rivale del liceo che voleva averla. I genitori si erano conosciuti a lavoro. Lei è un architetto, lui un idraulico. Poteva anche non sembrare, ma si amavano veramente. Dopo la cena, ero riuscita a ritagliarmi un po'di tempo con Sandra. Mi ero offerta di lavare i piatti (dopo molte proteste da parte della signora Cordero).
"Signora..."
"Oh, chiamami Sandra. Le formalità mi stancano."
"Ok, Sandra mi stavo chiedendo", per poco il piatto non mi era scivolato. Avevo mandato via Connor perché non rimanesse sveglio per troppo tempo- domani c'era scuola, e il preside Young non avrebbe gradito ritardi. Sì, avevate capito bene. Il marito di Wanda era riuscito a fare carriera.
Betty era rimasta in camera perché l'avevo costretta. (Mi aveva detto che suo cugino viveva con lei, quindi le avevo chiesto di trattenerlo per un po'.)
"come lei facesse a conoscere mia madre."
Era bastata una frase, e si era bloccata come se il film sulla sua vita fosse stato messo in pausa. A quel punto, ritenni abbastanza strano che si fosse comportata in questo modo. Per fortuna, non rimase congelata a lungo. Si girò verso di me, e ne uscì con tutto quello che ricordavo mi avesse detto il 17 settembre dell'anno in cui la mia vita stava prendendo una svolta diversa da quella che mi aspettavo.
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Renaissance. La voce di tutti
Ficción GeneralTrasferitasi da poco nella nuova scuola, Kylie ancora non riesce a comprendere perché gli insegnanti odino tanto i gli omosessuali. Lei non è lesbica, ma dentro di sé sa che questo non è giusto. Così decide di formare una band che suoni ancora una...