3-Forse era meglio Midgard.

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La cena dai Burton era stata deliziosa, Barbara è una grande cuoca, in fin dei conti doveva sfamare un esercito.
Durante la serata mi venne in mente di chiedere che fine avevano fatto Steve e Banner: il primo si era ripreso il tempo che gli era stato rubato; il secondo era riuscito a fondere Dr. Jekyll e Mr. Hyde; ero felice per loro.
Barbara e Clint avevano proprio una bellissima famiglia e per questo motivo compresi il ritiro di Clint dagli Avengers. Insomma, gli Avengers non esistevano più...
Questi pensieri campeggiavano nella mia mente mentre cercavo di dormire.
Loki era accoccolato tra le mie braccia e russava tranquillo e beato come un bambino.

-Forse era meglio che tutto questo non fosse mai successo: tu dovevi rimanere il viziato principe di Asgard e io la lavandaia, abbiamo sbagliato Loki, è stato tutto un errore...

Bisbigliai soffocando le lacrime. Non so cosa stesse succedendo, ma mi sentivo in colpa per tutto. Mi chinai e baciai Loki sulle tenere labbra.

-...un errore che rifarei altre tremila volte per averti.

Bisbigliai sommessamente.
Loki sorrise, forse stava sognando o forse aveva sentito quello che avevo detto. Fatto sta che riuscii ad addormentarmi.

L'indomani mattina fu un risveglio un po' amaro, il letto nell'altra metà era vuoto e dalle imposte filtrava una luce ancora fredda. Erano le 4:15.

-Mmmh...Loki dove sei?

Mi trascinai giù dal letto e ciabattai fino alla stanza dei bambini. Come una doccia fredda mi svegliai, non c'erano nemmeno loro, i loro lettini erano fatti.
Corsi in cucina con il cuore a mille e li trovai seduti sulle sedie mentre facevano colazione; Loki era impegnato ai fornelli e i bambini mangiavano silenziosamente, tutti e tre completamente vestiti.

-Giorno, mamma.

Disse Axel posando il bicchiere di succo, mentre Astrid mi salutò con la mano.

-Buongiorno, amore.

Loki mi si avvicinò e mi stampò un bacio sulla guancia.

-Perché siete tutti svegli? Mi ero spaventata. È successo qualcosa?

Chiesi sedendomi a tavolino.

-Andiamo in gita! Papà ha detto che dobbiamo partire.

Spiegò Axel sollevando le sottili braccia verso l'alto. Risi.

-Ah sì? Papà, dove si va?

Domandai a Loki. Lui quasi volando mi mise sotto il naso un piatto di...pagram!?

-Oh dèi...

-Andiamo a New Asgard.

Mi ficcai in bocca un pagram e ne assaporai il gusto. Ah, il cibo degli dèi! In tutti i sensi dato che un dio me lo aveva preparato.
Spolverai anche l'ultimo dolce e scolai la tazza di caffè macchiato.

-Va bene, allora vado a vestirmi.

Saltai in piedi e andai in camera.
Presi il cellulare e chiamai il ristorante dove lavoravo per dimettermi. Il mio capo era molto bravo e zelante, purtroppo una volta non riuscì a tenere ferme le mani e di nascosto mi toccò il seno, quindi tutta la mia stima per lui cadde. Fu un sollievo licenziarmi.
Finita la telefonata, spensi il telefono e lo lasciai in un cassetto del comodino, poi bussarono alla porta della camera.

-Si può?

Chiese Loki sbucando da uno spiraglio. Sorrisi e gli afferrai il braccio, trascinandolo dentro.
Portai le mie braccia attorno al suo collo e lui posò le sue mani sui miei fianchi.

-Quindi il mio dio è anche un ottimo cuoco.

Rilevai spostando il peso da un piede all'altro.

-Quindi la mia donna è anche una bellissima ninfa.

Crush on Mr. Bad Boy-2 L'Alba del ReameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora