14-Due meglio di uno. Forse.

436 30 5
                                    

Loki si girò verso destra e io feci lo stesso.
Una donna alta e esile comparve da dietro un angolo, i suoi capelli erano lunghi, lisci e neri, il suo abito succinto era nero: un pezzo unico, come se fosse una doppia pelle che le ripassava il corpo.

-Non voglio avere per ora una persona del genere nel Valhalla. Fratello, lei può esserci utile, sento che ha grandi poteri. Andromeda, ti ricordavo più...flaccida.

Hela. HELA NON ME, HELA ERA AL FIANCO DI LOKI, NON IO!
Stavo tremando.
La donna si avvicinò e mi squadrò da capo a piedi.

-Credevo fossi morta. Nel Valhalla, prima non ci sarebbe stato posto per te, ma adesso...in fondo quasi mi dispiaceva saperti morta.

Feci un sorriso che esprimeva una grande quantità di disappunto.

-Mi sono data da fare.

Risposi.

-Sicuramente.

Disse Hela raddrizzando il petto e il collo con eleganza. Poi andò verso l'ascensore.

-Mmmm...c'è odore di morte qui. È il sapore ingenuo dei mortali quello che pregusto? Li hai devastati, Andromeda. Fratello, non ucciderla, per favore.

Cliccò il bottoncino dell'ascensore e scomperve oltre le porte automatiche.
Loki sollevò gli occhi e sbuffò.

-E così sono costretto ad accettarti. Avrai un posto speciale nel mio cuore.

Disse in tono melodrammatico tastandosi il petto.
Si allontanò e si sistemò sul divano a gambe accavallate.

-Cosa fai lì impalata? Vai in una stanza libera qualsiasi, fai come se fossi a casa tua!

Non sembrava contento. Eppure prima si comportava diversamente.

-Ho un'urgenza. Il bagno?

Indicò con un movimento della testa verso destra.
Mi diressi subito in bagno e mi assicurai che la porta fosse chiusa a chiave.
Le piastrelle erano nere e tutto era pulito e lucidato alla perfezione. C'era uno specchio a corpo intero vicino alla porta e un altro normale sopra al lavandino. Era inquietante vedermi ovunque.
Loki comparve nel bagno improvvisamente.

-Qualcosa è andato storto! Perché Hela e non me?

Sussurrai appena.
Loki era accigliato tanto quanto me.

-I Padroni dell'Infinito non fanno altro che deludermi. Quelli non sono clown, sono l'intero circo.

Loki incrociò le braccia.
Rimanemmo in silenzio.

-Cosa hai intenzione di fare ora?

Gli chiesi.

-Fortunatamente tu e lei siete "amiche". Non può morire, ma ho qualche inibitore di potere in tasca, appena puoi usalo. Lo stesso faremo con l'altro Loki.

-E se ti dicessi che l'altro Loki ha più classe di te?

Volevo sdrammatizzare un po'.
Loki sorrise, fece un cordiale e profondo inchino e poi scomparve di nuovo. Neanche sta volta avevamo avuto un contatto fisico e non aveva nemmeno risposto a cosa dovevamo fare.
Imprecai sotto voce.
Uscii dal bagno e chiusi lentamente la porta.
Appena girai l'angolo mi ritrovai l'altro Loki poggiato con la schiena al muro, quasi mi prese un attacco di cuore.

Crush on Mr. Bad Boy-2 L'Alba del ReameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora