Crush on Mr. Bad Boy-2 L'Alba del Reame

30-Un glorioso inizio.

(SCUSATE ERA "IO SONO GROOT" E NON "GROOT" ODDIO PERDONATEMI *sad asgardian noise*)

Ero seduta sul letto mentre mi infilavo il terzo paio di calze invernale.

-Ehy.

Mi voltai e Loki era appoggiato al muro mentre mi guardava a braccia incrociate.
Stranamente aveva un sorriso debole sulle labbra.

-Ehy.

Risposi.

-Ho portato qualcosa per te.

Si chinò e prese una busta che era ai suoi piedi. Era talmente grande che mi stupii di non averla vista. La posò sul letto e si mise vicino a me.

-È un regalo?

Chiesi. Loki non mi aveva mai comprato nulla.

-Una sorta.

Presi la busta e la aprii.
La prima cosa che trovai era un paio di guanti di lana morbida ed estremamente caldi all'interno; poi tirai fuori un berretto di lana, una borsa dell'acqua calda foderata, intimo pesante ma anche sexy e due cappotti splendidi: lunghi, caldissimi, uno nero e l'altro di un elegantissimo rosso bordeaux con alcune cuciture di fili color oro.

-Quanto hai speso per tutta questa roba?

-Il prezzo non è un problema.

Lo abbracciai.
Si mise a sedere sul pavimento davanti a me, poi prese delicatamente il mio polpaccio destro coperto da tre strati di calze e mi baciò il ginocchio, poi afferrò i calzini che avevo preparato e me li infilò.
Arrosii.

-Loki, cosa stai facendo?

-Groot mi aveva detto che avevi paura di me e quindi ti ha difeso. È così?

-Non mi piace vederti violento ed arrabbiato. Spesso dimentico il tuo lato...

-...da gigante di ghiaccio?

Loki scoccò i suoi occhi nei miei.
Temeva la mia risposta.

-Il lato che ti contraddistingue da tuo fratello e che ti rende unico nel tuo genere.

Lo corressi.
Loki sorrise con gli occhi.

-Ti amo, ma perdo la testa quando sento che non sei...siete al sicuro.

Mi toccò il ventre ancora piatto.

-Ricordati Loki che sono in grado di fare il culo anche a te.

Loki guardò in alto sorridendo.

-Nah io non credo.

Si alzò da terra strusciandosi sulle mie gambe.

-Vogliamo scommettere?

Il viso di Loki era a meno di un centimetro dal mio, allora lo baciai.
Bussarono alla porta.
O meglio: tentarono di buttarla giù.

-Andromeda sei pronta?

Era mia sorella.
Mi scollai dalle labbra di Loki.

-Sì, arrivo!

Mi alzai in piedi rischiando di dare una testata a Loki; mi infilai su il resto che avevo preparato e poi il cappotto bordeaux che mi aveva regalato Loki.
Ero pronta.

Scendemmo al piano sottostante.
Così abbigliata mi stavo sciogliendo.
In salotto c'erano tutti, compresi Mik e Korg che ormai non vedevo da qualche giorno.

-Groot sai quello che devo fare, giusto? Non deludermi 'sta volta o ti sfratto da Netflix.

-Io sono Groot!