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Bianca

Mi svegliai varie volte dopo la botta che presi.
Mi ritrovai circa a due metri da terra, appesa a uno dei tentacoli dello Slenderman. Mi guardai intorno, per poi notare un ragazzo che veniva trascinato per terra, con la faccia che strisciava nel terreno e trasportato anche lui da Slender, anche se quest'ultimo non sembrava curarsi dell'incolumità del giovane.
Ci misi un po' a mettere a fuoco la scena, e quando scoprii chi era quella persona mi sbilanciai parecchio, e per un attimo pensai che Slenderman avesse scoperto che ero sveglia.
Non potevo crederci...
La prima volta che lo vedo, lui tenta di ammazzarmi? Beh, non mi sarei aspettata nient'altro da lui in effetti.
Portai una mano tra i capelli, fiorando la ferita dietro la testa. Quando mi guardai le dita, le vidi sporche di liquido scarlatto, e iniziai a sentirmi male.
Ritornai a fissare la figura che veniva trascinata a terra, ma più cercavo di stare sveglia, più mi indebolivo, fino ad arrivare a perdere i sensi ancora una volta.
Quando mi risvegliai una seconda volta, Slenderman si girò verso di me, e mi posò a terra lentamente.
-Siamo arrivati.- bisbigliò.
Come avevo già detto, la porta era aperta, illuminando con il chiarore della luna il freddo soggiorno abbandonato. All'altro capo della stanza si erigeva una lunga scalinata in marmo che portava ai piani superiori. Con la coda nell'occhio notai strani movimenti nell'ombra, e una strana sensazione di freddo glaciale si impossessò del mio corpo.
Strane figure iniziarono a emergere dal buio, bisbigliando tra loro e camminando lentamente verso di noi. Avrei preferito scappare, ma avevo la strana vocina nella mia testa che mi diceva: "Tranquilla, qui sarai al sicuro." anche se io stentavo a crederci.

-ℂ𝕣𝕖𝕖𝕡𝕪𝕙𝕠𝕦𝕤𝕖- revelationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora