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Slenderman

Non mi pentii della mia scelta, punire Jeff in quel modo era l'unica cosa possibile da fare.
Se avessi lasciato che venisse anche lui, il piano sarebbe andato a monte. Con il suo comportamento indisciplinato avrebbe commesso qualche azione avventata, mettendo il pericolo tutti quanti.
E poi tenerlo chiuso lì per un po' avrebbe giovato al suo autocontrollo, magari a forza di punizioni avrebbe imparato anche l'educazione...
No, speravo troppo.
Alle tre di notte del 13 Ottobre partimmo, armati e pronti a ogni eventualità.
Ci dividemmo in gruppi da tre, e ogni squadra partì dopo cinque minuti dalla partenza della squadra precedente. Così sarebbe stato difficile individuarci tutti quanti.
Calcolammo anche il tempo che ci avrebbe impiegato la polizia ad arrivare alla Creepyhouse, cosicché quando avremmo attaccato si sarebbe trovata circa a metà strada, per poi ricevere la notizia di una ritirata obbligatoria, causata dal nostro attacco alla centrale.
Ma sarebbe stato troppo tardi. Sarebbe stata una gran bella strage.
Dopo aver ucciso ogni persona al suo interno, avremmo bruciato ogni singola informazione contenuta nella centrale. Che fosse stata nostra, o altro.
O forse avremmo anche potuto dar fuoco all'intero edificio, sapete, non si sa mai.
Quando anche l'ultimo gruppo fu partito, controllai all'interno della Creepyhouse, per vedere se Jeff fosse rimasto l'interno, insieme a Bianca e Linda.
Andava tutto bene, esattamente secondo i piani.
A quel punto partii anche io, verso la centrale della polizia, ascoltando il rumore delle foglie autunnali che si posavano al suolo, e lentamente, divenni indistinguibile dall'ambiente circostante, nascondendomi alla vista di chiunque avesse osato cercarmi.

-ℂ𝕣𝕖𝕖𝕡𝕪𝕙𝕠𝕦𝕤𝕖- revelationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora