Jeff
Spalancai il portone della Creepyhouse, ritrovandomi nel bel mezzo di una riunione nel salotto. Si girarono tutti a guardarmi, in silenzio.
Slenderman, seduto composto sulla sua poltrona, ruppe il silenzio.
-Jeff, ben arrivato, stavamo giusto parlando di te. Perché non ci spieghi il motivo per cui ti sei spinto nel bosco, con le nostre ospiti, per poi tornare ricoperto di sangue?- poi si rivolse alle ragazze. -Voi potete ritirarvi nelle vostre camere, vedo che siete ferite.-
Bianca mi guardò un attimo, poi si diresse verso le scale, aiutando Linda a salire.
Appena scomparvero al piano di sopra Slender parlò di nuovo, ora senza nessuna traccia della cordialità di prima.
-Parla. Che diamine ti è salvato in testa?!-
Raccontai ciò che era accaduto poco prima, tralasciando le parole che Bianca mi aveva detto, che anche tutt'ora mi ritornano in mente.
Alla fine del racconto, la sala era piombata di nuovo nel silenzio.
-Fammi capire, tu sei uscito senza permesso, mettendo in pericolo te, le ragazze, e la nostra segretezza? Tutto questo, per tirare su di morale una ragazzina?!-
Da come lo diceva sembrava ancora più stupido.
-Sì.- risposi tenendo le mani nelle tasche.
Slenderman sospirò, si massaggiò le tempie e rispose.
-Fra poco è il 13 Ottobre, il giorno prefissato per l'attacco alla centrale di polizia. Il piano prevede un'incursione durante le prime luci dell'alba. Ma tu, Jeff, non parteciperai.-
Lo guardai.
-Cosa?! In che senso non parteciperò?! -
-È la tua punizione. Resterai qui, a badare alle ragazze. -
-Parli di punizione? Ho risolto tutto! Ho ucciso i due uomini, ho distrutto le videocamere con tutte le foto, e ora devo essere punito?!-
-Esattamente.-
Lo guardai in silenzio.Nessun altro sembrava aver il coraggio di parlare, di intromettersi in quella discussione. E ringraziai che Bianca se ne fosse andata, perché sapevo che altrimenti sarebbe di certo intervenuta, forse anche in mia difesa, se non fosse che le avevo fatto del male poco prima.
A quel punto decisi di reputarmi congedato, e tenendo la testa bassa, salii i gradini bianco latte fino al lungo corridoio con la moquette rossa.
Lì trovai Bianca e Linda ferme immobili. Avevano sentito tutto, e ora mi guardavano desolate, pensavano che fosse a causa loro la mia punizione.
Le guardai, poi le superai con passo lento, fino a raggiungere la mia camera.
Girai la chiave ed entrai, chiudendo fuori ogni cosa o persona, esattamente come avevo sempre fatto.
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-ℂ𝕣𝕖𝕖𝕡𝕪𝕙𝕠𝕦𝕤𝕖- revelation
Horror"Chi sono? Da dove vengono? Alcuni possono essere considerati umani, ma altri no. Ma la vera domanda è: esistono davvero? È una cosa che in molti continuano a chiedersi. La loro natura è sconosciuta. Le uniche fonti che abbiamo non possono neanche e...