CAPITOLO II

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Jungkook

Mentre dormivo beatamente, la sveglia cominciò a suonare

"Che palle" sussurai ancora assonnato mentre cercavo di spegnerla, anche se era difficile a causa dell'allucinante mal di testa per la sbronza del giorno prima

"Ma che vada al diavolo la scuola e tutto il resto"

Quel giorno non sarei andato, mi faceva troppo male la testa, sarei rimasto a dormire nel mio adorato letto.

Mentre cercavo di riprendere sonno sentii come una sorta di botta sul letto, come se qualcosa fosse appena caduto dal soffitto

Gurdai per prima cosa in alto, ma il lampadario era lì

Mi girai dall'altra parte per vedere cosa effettivamente ci fosse sul mio letto, e quasi mi strozzavo con la mia saliva

"Chi cazzo sei tu?" urlai

Non era una cosa, ma una persona, o meglio un ragazzo

Forse stavo delirando a causa della sbronza, forse lo stavo immaginando ma poi... rispose

"Ehm-"

"Che cavolo ci fai in casa mia e come hai fatto ad entrare?" sbottai infastidito

"Jungkoo-"

"Come fai a sapere il mio nome non ti conosco" a questo punto mi alzai dal letto e rimasi in piedi di fronte a lui mette era seduto sul mio letto

"Jungkook calmati" si alzò e mi venne vicino

"Calmati un cazzo, e poi perché sei vestito tutti di bianco, sei in un ospedale?"

"Jungkook,sono Park Jimin, sono stato mandato qui per aiutarti" rispose calmo

"Aiutarmi? E per cosa? E poi chi ti ha mandato?" chiesi

"Forse sto facendo un brutto sogno" affermai dopo

"No Jungkook, guarda"

Mi toccò il braccio ed effettivamente sentii la sua mano  su di me,quindi era reale

"Cosa vuoi da me, chi sei?"

"Sono un Angelo" rispose lui

"Un Angelo?" chiesi

"Si" rispose lui convinto

"Ma mi stai prendendo per il culo? Che cazzo dici, un Angelo, dimmi chi sei ora, subito, voglio la verità"

"Jungkook so che è difficile credermi ma-"

"Fuori" sbottai io

"Cosa?"  chiese lui

"Vai fuori di casa mia" continuai io

"Jungkook guard-"

"Ho detto vai via"

E in quel momento successe una cosa che non avrei mai pensato accadesse

Dalle sue spalle sbucarono due ali bianche

"Ma che cazz-"

"Mi credi ora?" domandò lui

"È uno scherzo? No dimmelo perché se è così ti faccio fuori a forza di pugni"

"No, non è uno scherzo, sono qui perché ti devo aiutare" disse poi

"Ma aiutare in cosa?" risposi io oramai andato

"Mi lasci per una volta finire di parlare?" - disse all'improvviso infastidito - "Mi hanno detto che devo aiutarti a farti provare di nuovo emozioni, a salvarti da te stesso, ad impedirti di farti del male" - continuò lui con un piccolo sorriso sul volto

"Che stronzate" risposi io

"No, è tutto vero"

"E come dovresti aiutarmi, sentiamo"

"Non lo so, ma devo "

Non riuscivo a crederci, un Angelo di fronte a me che  diceva di volermi aiutare...

"Non ho bisogno di alcun aiuto, quindi vai via" risposi guardandolo freddamente

"Non posso caro Jungkookie, da oggi mi avrai sempre al tuo fianco" disse ancora con quel cazzo di sorriso sul volto

Sto impazzendo

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Che dite, il nostro Jungkookie starà impazzendo? 😂

Al prossimo capitolo

Un bacino ❤️

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