CAPITOLO XXXXI

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Jungkook

Le lacrime scendevano, ma io dovevo andare da lui, qualcosa stava succedendo me lo sentivo

Finalmente arrivai a casa e lì mi accorsi di aver trattenuto il respiro per tutto il tempo

Cercai subito le chiavi e poi entrai chiudendo la porta

Salii di corsa in camera mia mentre lo chiamavo

Lui non rispondeva

Mi trovavo davanti la porta della mia stanza, poi sentii delle urla, urla di dolore...

È lui

Entrai subito nella stanza e lo vidi

"Jimin!"

Era accasciato a terra che piangeva disperato

"Jimin! Jimin che ti prende, parlami!" gridavo disperato

Lo presi per le spalle per farlo alzare, ma lui si contorceva troppo per il dolore, quindi mi sedetti anche io sul pavimento

"Jimin!"

"K-kok-kie, l-le... l-le ali" sussurrò piangendo

Gli guardai la schiena e non potevo credere a ciò che stavo vedendo

Aveva la maglia bianca ricoperta completamente di sangue e le ali si stavano... incenerendo

"Jimin! Che ti succede? " scoppiai in un pianto disperato

"K-Kookie... sto mo-morendo"

Il cuore per un attimo cessò di battere

Non è possibile...

"Jimin! Tu non stai morendo... n-on stai morendo, hai capito?" dissi io tra le lacrime

Lui annuì invece

"M-Ma perché? Perché Jimin? Tu mi hai cambiato in questi due fottutissimi mesi, perché?"

"K-Kookie - non riusciva a parlare per il dolore - ricordati che i-io starò sem-mpre con te, sempre" lo strinsi più forte a me

"Chim... t-ti prego" le nostre lacrime oramai erano una cosa sola

Lui alzò la sua mano verso il mio viso

"Kookie...n-non piangere,ti p-prego"

"Chim, non te ne andare, non mi lasciare, ti scongiuro, farò tutto quello che vuoi, ma ti prego non m-morire"

Nella stanza si sentivano solamente i miei singhiozzi, non riuscivo a crederci

Non può morire, lui no

"Kookie, promettimi un-una cosa" disse ancora lui, facendo lamenti per il dolore

"Dimmi piccolo Chim"

Le ali oramai erano quasi definitivamente scomparse

"P-Promettimi che starai bene, che non ritornerai mai come prima, che riuscirai ad avere amici, ad uscire, ad essere felice"

Non posso

"No, no e no" gli dissi io abbassando la testa sul suo corpo continuando a piangere

"Non posso promettertelo"

"K-Kookie ti prego, fallo" mi disse supplicandomi

Perdonami, ma non ci riuscirò mai

"Va bene... te lo prometto"

Lui mi sorrise, ma all'improvviso i suoi occhi divennero grigi

"C-Chim?"

Non rispondeva

"C-Chimmy" lo chiamai ancora

Nulla

"Jimin!" scoppiai, le lacrime oramai non cessavano più di cadere

Mi hai lasciato

"Jimin! Ti prego svegliati, non puoi cazzo, non puoi!"

Il suo corpo era immobile tra le mie braccia e gli occhi oramai si erano chiusi

Lo strinsi forte a me, così forte da farlo male

Ma purtroppo lui, quel dolore non lo avrebbe sentito, mai più

"Non sarò mai felice senza ti de piccolo Chim... non posso, hai capito? Non posso, non senza di te, non senza il mio piccolo angelo vicino"

Mi faceva male vederlo così, mi sentivo morire, continuavo a singhiozzare

"J-Jimin... io ti amo"

𝖄𝖔𝖚𝖗 𝕬𝖓𝖌𝖊𝖑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora