Jungkook
Correvo, correvo, correvo a più non posso, non mi importava nulla in quel momento, volevo solamente dimenticarlo
trovarlo
Le lacrime continuavano a scendere sul mio viso, oramai non vedevo neanche più dove stavo andando
Era da tanto tempo che non piangevo, quasi non ricordavo cosa si provasse ad avere delle gocce calde e salate che ti scorrevano sul viso
Negli anni della mia adolescenza, nessuno era riuscito a farmi piangere, a farmi diventare così debole, eppure lui...
Lui l'aveva fatto
Lui che con un solo singolo sguardo era riuscito a farmi sentire una nullità, a farmi sentire una merda e a dir la verità non sapevo neanche io il motivo
Perché ha reagito così? Perché io sto reagendo così?
In fondo non era la prima volta che facevo una cosa del genere, non mi ero mai sentito così... in colpa
La cosa che non mi sapevo spiegare però era la sua reazione
Mi era sembrata troppo strana, come quella volta che Hoseok mi venne addosso abbracciandomi
Lui pensava che non lo stessi guardando, ma no, vidi tutto
Come potevo non farlo, da quando era venuto, ogni singola cosa si collegava a lui, mi era impossibile non ammirare la sua bellezza
Bellezza però non derivata dal suo essere angelo, era bello lui, lui e basta
Con i suoi morbidi capelli biondi, con gli occhioni azzurri e con quelle labbra che sembravano dei boccioli
Quella volta, vidi come il suo tenero viso divenne d'un tratto imbronciato, allarmato...
E non so perché ma ero felice in quel momento, non so, ma mi piaceva la sua reazione quando qualcuno mi si avvicinava troppo
Nonotante stessi correndo a più non posso, non riuscivo a dimenticarlo, anzi, mi veniva ancora di più in mente
Chissà cosa starà facendo... Starà bene? Starà male? Mi starà pensando? Se ne sarà andato?
Alla mia ultima domanda, cominciai a piangere ancora di più, non riuscivo ad immaginare un Jungkook, senza il suo angioletto
Come avrei fatto senza di lui?
Da quando era arrivato, la mia vita era cambiata del tutto
Me ne ero reso conto, avevo perfino degli amici che sembravano volermi bene
Io, Jeon Jungkook, che per anni ha evitato il contatto umano, ha degli amici...
Era stato tutto grazie a lui, mi stava cambiando, cosa che io inizialmente non volevo
Continuavo a correre senza una meta precisa
All'improvviso dinanzi a me, vidi una luce, anzi, più luci
Erano forti, quasi ti accecavano
Rimasi a guardarle, non riuscivo a fare niente, ero paralizzato
Dopo qualche secondo mi resi conto che era una macchina
La mia testa mi diceva di spostarmi, ma il mio corpo non reagiva
Fin a quando sentii un urlo straziante, era il suo, quello del mio angelo e poi subito dopo... buio
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Vi aspetto al prossimo capitolo amoriUn bacino ❤️
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𝖄𝖔𝖚𝖗 𝕬𝖓𝖌𝖊𝖑
FanfictionDove Jimin è incaricato di far ritornare a vivere Jungkook "𝐽𝑖𝑚𝑖𝑛 𝑛𝑜! 𝑇𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑔𝑜"