CAPITOLO XXXIV

2K 154 28
                                    

Jungkook

Non capivo perché ora tutti potevano vedere il mio angelo

Che cazzo, ora è probabile pure che non potrà starmi sempre vicino?

Erano passate quasi tre settimane, il mese stava per finire e avevo sempre più paura

Paura che mi abbandonasse, che mi lasciasse da solo, che si dimenticasse di me o che addirittura mi facessero dimenticare di lui

Non potrei mai

Senza di lui non so cosa avrei fatto, forse sarei ancora il Jungkook di una volta, quello senza emozioni, senza sentimenti, che molte volte si drogava e che stava sempre da solo

Con il suo arrivo invece, era cambiato tutto

Avevo deciso che quando sarei uscito dall'ospedale avrei non solo preso sul serio la scuola, ma anche il lavoro

Erano state più le volte che non lavoravo al bar rispetto a quelle in cui lo facevo

Probabilmente mi hanno pure licenziato

Il fatto è che da quando Jimin era capitato così improvvisamente nella mia vita, ho cominciato a stare solamente con lui

Mi ha fatto scoprire un mondo nuovo, mi ha fatto vivere emozioni nuove che non avevo mai provato, o meglio, alcune si, ma che avevo completamente dimenticato

"Kookie, a che stai pensando?" mi domandò lui

Eravamo entrambi nel mio letto, era rimasto con me e non potevo che esserene più felice

"A nulla Chim" gli dissi io

Non volevo raccontargli delle mie paranoie

Non volevo pensarci

Ero tra le sue braccia e cominciò a stringermi forte

Stavo così bene, sentivo il suo calore, il suo profumo

Mi era mancato tantissimo

Fortunatamente il letto non era piccolo, potevamo starci entrambi, anche se un po' stretti, ma era meglio così

"Scusami" sussurrò, sfiorando il mio orecchio

Quel piccolo contatto, mi fece venire i brividi

Non sapevo il motivo, ma era da un po' di tempo, anche prima dell'incidente, che con lui mi sentivo strano, ancora di più nei giorni trascorsi in ospedale

Non avevo mai provato nulla del genere, e non sapevo neanche dargli un nome a ciò che sentivo per lui

Perché qualcosa provo

"Per cosa angelo?" alzai il viso verso di lui, dato che ero appoggiato sul suo petto

"Per tutto... è stata colpa mia l'incidente, non merito di essere chiamato angelo" disse abbassando lo sguardo con occhi tristi

"Chim, ancora questa storia? Ti ho detto che è stata colpa mia, ciò che è passato, è passato" dissi sfiorandogli il viso con la mia mano

La sua pelle era così liscia, così morbida...

Rimanemmo in silenzio per non so quanto tempo, a guardarci negli occhi e a sentire come i nostri cuori battevano insieme, all'impazzata

"Sai... sei davvero cambiato"

"Spero in bene angelo" mi scappò una piccola risata

"Si, Kookie, in bene" disse mettendo una mano nei miei capelli

Questo gesto mi rilassava parecchio, però solamente se fatto da lui

"Due mesi fa, non avresti mai sorriso per così poco, saresti ancora chiuso in te stesso, con un paio di occhiali scuri davanti agli occhi che ti portavano a vedere il mondo buio e privo di qualsiasi fonte di gioia "

Lo ascoltavo in silenzio, chiusi gli occhi, la sua voce mi cullava

"Si, hai ragione, angelo" dissi io

"Non so se ho sbagliato tutto con te, o se ho fatto bene, ma l'unica cosa di cui sono certo, è che ho cercato in tutti i modi di farti essere felice, standoti accanto e prendendomi cura di te, piccolo Kookie" cominciò ad accarezzarmi il viso

Avevo molto sonno, poggiai la testa nell'incavo del suo collo aspirando tutto il suo profumo

"Chim, sei stata la cosa più bella che mi sia mai capitata"

Non sapevo se l'avevo detto per davvero o l'avevo solamente sognato, ma mi era bastata la sua stretta ancora più forte su di me, per farmi addormentare felice

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Amori scusatemi se ieri non ho aggiornato, spero che con questo capitolo, un po' mi possiate perdonare

Vi aspetto al prossimo

Un bacino ❤️

𝖄𝖔𝖚𝖗 𝕬𝖓𝖌𝖊𝖑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora