CAPITOLO XXXXII

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Jungkook non riusciva a crederci che il suo piccolo Jimin fosse morto tra le sue braccia

Non capiva il perché quel piccolo angelo fosse morto, in fondo lo aveva cambiato, ci era riuscito, aveva portato a termine il suo compito, perché allora era morto?

Il ragazzo continuava a piangere sul corpo, oramai morto, dell'angelo fin a quando non si addormentò tenendolo stretto a se

Ciò che Jungkook non aveva capito, era che, in realtà, Jimin non era riuscito completamente a portare a termine il compito che gli era stato assegnato, perché?

Perché aveva ammesso troppo tardi l'unico sentimento che ancora non aveva accettato a sé stesso, ossia l'amore

Non era riuscito ad ammettere che in realtà quell'affetto che provava per quel piccolo ragazzo dai capelli biondi e dagli occhi azzurri, era in realtà molto più forte di una semplice amicizia, era amore, solo che Jungkook era stato troppo cieco per riconoscerlo

Nel profondo del suo cuore sapeva che la verità era un'altra, ma purtroppo era tardi

D'un tratto il ragazzo si svegliò, aveva fatto un brutto sogno, anzi, aveva rivissuto il tragico momento avvenuto precedentemente, inizialmente pensò fosse stato solo un incubo, ma quando si ritrovò Jimin, pallido, incosciente tra le sue braccia capì che era tutto vero, capì che non ci sarebbe stato più un piccolo Chim al suo fianco

"Jimin..." sussurrava Jugkook

Le lacrime stavano bagnando di nuovo il suo volto, anche se lui tentava di trattenerle, queste cadevano continuamente senza alcun controllo

"Perché tu? Perché!" disse disperato

Non sembrava neanche più Jungkook, aveva la voce rotta dal pianto, i capelli scompigliati, il viso pallido, gli occhi rossi per il troppo pianto e le labbra rosse a causa dei continui morsi che si dava per cercare di contenere le sue emozioni

"Non tornerai mai più da me, eh?" domandò, senza avere alcuna risposta

Era molto tardi, circa le tre di notte, anzi, mattina, e fuori era tutto buio

All'improvviso, Jungkook non sentì più niente tra le sue braccia, come se non ci fosse più nulla

E la verità era proprio quella, il corpo di Jimin oramai era diventato polvere...

Polvere, solo polvere che era sparsa sui pantaloni del ragazzo

"NOOOOO"

Jungkook fece un urlo disperato, oramai neanche il suo corpo era più con lui

Si alzò in piedi a fatica, doveva andare in bagno, aveva la nausea e doveva rigettare tutto

Con un forte mal di testa riuscì ad arrivare davanti al water e con quelle poche forze che aveva, riuscì a vomitare tutto

Quando finì si pulì e poi ritornò nella sua stanza

Andò a letto, pronto per stendersi e addormentarsi per mettere fine, almeno per qualche ora, la sua sofferenza

Jungkook aveva perso tutto, aveva perso il suo angelo, aveva perso la sua ragione di vita, aveva perso l'amore della sua vita, aveva perso Jimin...

Si accasciò lentamente sul letto per poi voltarsi verso la porta della sua stanza

Voleva solo dormire, voleva riposarsi e magari non svegliarsi più

Stava per farlo, quando all'improvviso sentì un rumore, alzò lo sguardo e...

"JIMIN!"

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