Jimin
Quel ragazzino era impossibile, mi aveva letteralmente sbattuto la porta in faccia
Jimin calmati, ricorda che sei un angelo
Comunque, la stanza era davvero carina, le pareti erano di un colore grigio chiaro, al centro c'era un letto non molto grande e di fronte una piccola scrivania
A sinistra del letto c'era una finestra da cui si poteva vedere la luna che in quel momento brillava tantissimo nell'oscurità della notte
Mi affacciai e osservai un po' il cielo, oltra la luna brillante c'erano molte stelle, tutte che luccivavano
Sono stupende
Decisi poi di mettermi a letto, ma non mi addormentai subito, pensai a come poter portare avanti la mia missione con quel ragazzino antipatico e arrogante
So che il suo atteggiamento deriva da ciò che ha passato, ma non poteva comportarsi così, doveva imparare a provare di nuovo emozioni e sentimenti
Non è facile, ma ci sarei riuscito
Mentre continuavo a pensare all'improvviso sentii un rumore, aprii un po' la porta e vidi Jumgkook scendere le scale e andare di sotto
Decisi di seguirlo, così camminai pian piano verso le scale per poi scendere
Pensai di usare le ali, ma avrebbero fatto rumore
Una volta arrivato in salotto,lo vidi seduto in cucina, le due stanze erano collegate da un piccolo corridoio, lo percorsi e mi avvicinai a lui
"Tutto bene?" gli chiesi
"Che ci fai qui?" mi disse lui sorpreso
"Ti ho sentito e sono venuto"
"Perché?" mi chiese lui
"Jungkookie perché fai sempre tutte queste domande e non rispondi mai a quelle che ti vengono poste?"
"Sto bene, ora mi dici perché sei venuto?" continuò lui guardandomi con quegli occhi da cui non traspariva alcuna emozione
"Mi ero preoccupato, ecco tutto, insomma... Sono il tuo angelo è normale" dissi io
"No, non è normale"
"Cosa?" chiesi io stranito
"Non è normale che ora tu sia qui, che ti abbiano mandato a sorvegliarmi, se lo dicessi a qualcuno mi prenderebbero per pazzo"
"Hai paura vero?"
"Di cosa dovrei avere paura?"
"Lo sai"
Poteva fare il duro quanto voleva, ma nonostante fossi arrivato da poco, avevo capito che la sua era tutta una corazza che voleva tenere ben salda per evitare di essere distrutto
"È meglio che vada" disse lui alzandosi
Cominciò a camminare verso le scale dandomi le spalle
"Hai paura che le emozioni possano ritornare, che cominci a riprovare dei sentimenti, che la tua corazza possa essere distrutta da qualcuno, vero?"
Si fermò, si girò e mi guardò per qualche secondo
"Vai a dormire nano, è tardi"
Detto questo ritornò sui suoi passi, lo osservai mentre salì le scale per andare verso la sua stanza
Feci anch'io così, mi avviai verso la mia camera notando la sua porta chiusa
Mi misi sul letto e cominciai a guardare il soffitto
Jeon Jungkook ti farò cambiare, sappilo
Mi venne poi un'idea che decisi di concretizzare il giorno dopo
Quel ragazzo doveva cominciare a ricevere amore, affetto e anche comprensione nonostante i rimproveri per la sua arroganza e antipatia, e io come suo angelo, gliel'avrei concesso
Man mano i miei occhi cominciarono a chiudersi, così mi addormentai ripensando a ciò che avrei fatto l'indomani
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Ecco un nuovo capitolo, era da un po' che non aggiornavo ma mi farò perdonareSpero che il capitolo vi sia piaciuto ❤️
Un bacino❤️
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𝖄𝖔𝖚𝖗 𝕬𝖓𝖌𝖊𝖑
FanfictionDove Jimin è incaricato di far ritornare a vivere Jungkook "𝐽𝑖𝑚𝑖𝑛 𝑛𝑜! 𝑇𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑔𝑜"