CAPITOLO XVII

2K 152 23
                                    

Jimin

"JUNGKOOK" urlai vedendolo

Era immobile, nella vasca, con gli occhi chiusi

Gli corsi subito in contro per farlo uscire da lì

"Jungkookie svegliati, ti prego!" dissi prendendolo in braccio, cercando di non cadere

Utilizzai tutta la forza che avevo a disposizione e riuscii a portarlo in stanza e ad adagiarlo sul suo letto

"Jungkook! Svegliati, Jungkook" urlavo disperato, non si svegliava

Era molto bianco e aveva le labbra di un colore violastro

Dato che non riprendeva coscienza, decisi di agire io

Gli presi le mani e le strinsi forte, avrei violato di nuovo la regola, ma non ce la facevo a vederlo così

Dovevo assorbire tutto il dolore, il malessere, tutto!

Non mi importava se mi fossi sentito male io, la cosa necessaria era che lui stesse bene

Dopo cinque minuti che lo stringevo, ancora non si svegliava, fin a quando, d'improvviso, aprì gli occhi

"Jungkook! Finalmente" gli dissi sollevato

Ero molto debole, quasi non ce la facevo a stare in piedi

"Jimin" disse piano

"Ma che hai fatto?" gli domandai cercando di non far notare la mia stanchezza

"Che cosa volevi fare? Volevi ucciderti? Mi hai fatto spaventare tantissimo, ragazzino!" urlai esasperato

Non capivo più nulla, si stava per uccidere, non era possibile tutto ciò

"Jimin calmati-mi interruppe piano non mi volevo uccidere" disse poi

"Cosa?" domandai io

"Mi è girata la testa, sono scivolato, ecco com'è andata"

"Sei sicuro?"

Non ero convinto, affatto

"Si" rispose non guardandomi negli occhi

"Jungkookie, dimmi la verità, è andata davvero così?"

"Si Jimin, non volevo suicidarmi, questo mondo ha ancora bisogno di Jeon Jungkook, non mi toglieranno così facilmente dai coglioni" disse poi con un po' di ironia

"Poi come potevo uccidermi, se lo facevo, tu morivi con me" continuò tutto convinto

Lì non ci vidi più e gli saltai addosso tirandogli un po' i capelli

"Tu! Brutto coniglio che non sei altro, la prossima volta che farai una cosa del genere, ti ammazzo io, chiaro?"

"Ahia mi fai male" disse lui scherzando, dato che non li tiravo per davvero

"La prossima volta impari" affermai mettendo il broncio

"Tranquillo nano, mi dovrai sopportare a lungo" disse ghignando

"E levati quel ghigno maledetto dalle labbra, altrimenti lo farò io" dissi ridendo

La situazione era un po' esilarante, lui era sdraiato sul letto con me addosso che facevo finta di farlo male tirandogli delle ciocche di capelli

"E come me lo toglierai, mh?" domandò poi lui

"Te lo strappo" affermai tutto convinto

"E come?" chiese con una faccia strana... pervertita

Decisi di stare al suo gioco

Ora ti faccio vedere io

"Lo puoi intuire Jungkookie-dissi facendo anche io un ghigno- benissimo"

Si meravigliò, infatti fece una faccia sconvolta

Non diceva nulla, era come paralizzato

"A forza di pizzichi e schiaffi, idiota! " continuai poi io

"Dai, non ti arrabbiare nano" disse poi lui scoppiando a ridere

Tentai di controbattere ma all'improvviso... buio

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Eccomi con un nuovo capitolo! Come vi sembra?
Spero che vi piaccia, al prossimo

Un bacino ❤️

𝖄𝖔𝖚𝖗 𝕬𝖓𝖌𝖊𝖑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora