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DUE

DUE

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essere il terzo incomodo era qualcosa che jisung disprezzava. eppure era esattamente quello che stava facendo in quel momento.

chenle aveva pensato che sarebbe stata una buona idea trascinarlo con lui e la sua ragazza alla fiera della città. quindi eccolo lì, il più giovane, che camminava dietro i due, fissando le loro dita intrecciate.

non capiva perché chenle stesse cercando di farlo sentire a diaagio, per caso voleva farlo innervosire?

vedendo che i due erano così presi l'uno dall'altro, jisung decise di lasciarli soli. non è che gli sarebbe mancato comunque.

essendo seccato e affamato, andò ad una delle bancarelle dell'evento e si comprò due hot dog. si sedette su uno dei tavoli vicino agli spalti, ne prese uno e morse aggressivamente un pezzo.

tutto quello che voleva fare era sbattere la testa contro un muro di mattoni. perché chenle aveva dovuto trascinarlo lì? ciò che stava facendo era semplicemente occupare una posizione scomoda.

"sei stanco anche tu di essere la ruota di scorta?" una voce parlò, attirando l'attenzione del ragazzo.

la sua testa si alzò di scatto per incontrare lo sguardo del suo hyung.

"puoi scommetterci, nana-hyung." rispose lui, tirando un altro boccone dal suo hot dog.

"fammi indovinare, chenle e jieun?"

"oh wow, è così ovvio?" chiese jisung con sarcasmo.

jaemin ridacchiò e si sedette sul posto di fronte a lui.

"io sono il terzo incomodo dei reno"

"reno?"

"renjun e jeno."

"ah."

na jaemin era una delle poche persone che sapeva della sua cotta per chenle, gli aveva confidato l'informazione perché aveva avuto davvero il bisogno di sfogarsi. se avesse tenuto tutto per sé, sapeva che sarebbe crollato molto prima.

jaemin era qualcuno che soffriva di un problema simile al suo. rappresentavano una via d'uscita l'uno per l'altro, parlando dei loro sentimenti ogni volta che ne avevano bisogno. c'erano stati anche alcuni casi in cui erano rimasti svegli tutta la notte a parlare al telefono.

era grato che jaemin avesse accettato di aiutarlo, il più grande aveva anche cercato di elaborare un piano per riunire jisung e chenle. sì, era uno shipper accanito dei chensung.

"qualche passo avanti con renjun e jeno?" chiese jisung.

"no, non proprio. di tanto in tanto mi includono nei loro discorsi, ma la maggior parte della loro attenzione è reciproca." borbottò il grande, tutto imbronciato.

❝ 𝐂𝐇𝐄𝐑𝐑𝐘 𝐊𝐈𝐒𝐒𝐄𝐒 ❞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora