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VENTUNO

VENTUNO

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"jisung niente panico. il suo compleanno è tra una settimana, rilassati."

"no, nON POSSO RILASSARMI." jisung stava per strapparsi ogni capello dal cuoio capelluto, a causa di quanto fosse stressato in quel momento.

mancava esattamente una settimana al compleanno di chenle e, di sicuro, sentiva di star andando fuori di testa. il suo cervello era sovraccaricato a causa dell'enorme quantità di stress che lo affannava costantemente, voleva solo riposare. jaemin emise solo un profondo sospiro e passò una tazza di tè caldo alla melissa al ragazzo sfinito.

"ascolta, ho sentito che il tè alla melissa è ottimo per alleviare lo stress." il maknae prese con gratitudine la tazza piena del liquido caldo e ne terminò il contenuto in pochi minuti.

posò la tazza vuota sul bancone e si asciugò l'eccesso dalle labbra.

"questo non ha mi aiutato nemmeno un po', mi fa solo venire voglia di fare pipì." il rosa alzò semplicemente gli occhi al cielo mentre il più giovane correva in bagno.

jaemin scosse piano la testa per lo sgomento del suo amico. era carino, lo ammetteva, stava davvero cercando di donare il meglio a chenle.

dopo che jisung ebbe finito, cominciò a camminare avanti e indietro borbottando parole incoerenti sottovoce. se solo fosse stato in grado di mostrare a chenle quanto si stava impegnando per il suo compleanno.

"che ne dici di questo; tu, io e gli altri, tranne chenle, ci incontriamo segretamente per discutere di questa faccenda. sarai meno stressato e riuscirai a fare le cose più velocemente. ti sembra una buona idea?" suggerì il maggiore, bevendo dalla sua tazza di tè.

jisung si fermò per un momento e rifletté sulla proposta. ritenendo che fosse un'idea abbastanza intelligente e decente, accettò. ciò fece sospirare di sollievo jaemin, ringraziando gli dei che l'altro avesse ancora un minimo di buonsenso.

"beh, chenle sarebbe contento di tutto ciò, giusto? fintanto che il pensiero viene da te, sarà sempre il delfino più felice del mondo." disse.

"lo so, ed è quello che voglio. che quest'anno sia speciale. è il suo primo compleanno con me come fidanzato anziché come migliore amico." jisung emise il suo milionesimo sospiro di quel giorno mentre si sedeva al piccolo tavolo da pranzo.

affondò nella sedia, seppellendo la testa tra le braccia incrociate di fronte a lui.

"qual è la differenza, jisung? sei ancora il suo migliore amico, solo in modo più romantico. fa' quello che fai sempre." fece notare jaemin, avvicinandosi per sedersi di fronte al giovane accasciato.

"sì, ma dubito che vorrebbe che gli facessi uno stupido scherzo come gli altri anni, hyung."

"vuoi fare qualcosa di romantico allora?"

jisung rispose annuendo "non solo, voglio anche mostrargli che, nonostante sia passato tanto tempo, siamo ancora i chensung di una volta, capisci?"

"allora perché non fare proprio quello 'stupido scherzo' eh?"

"sembra semplicemente troppo infantile."

"sei ancora un dannato bambino. e poi è qualcosa che hai sempre fatto per il suo compleanno, giusto? lascia che questa volta sia nostalgico, per poi aggiungerci quel pizzico di romanticismo alla fine." suggerì saggiamente jaemin.

"cosa intendi con 'romanticismo alla fine'? siamo ancora minorenni nana-hyung."

"ma guarda che pervertito che sei, non intendevo niente del genere." ribatté lui, colpendo la testa del ragazzo più giovane.

jisung sibilò e alzò lo sguardo per affrontare jaemin "non dovevi schiaffeggiarmi! mi hai fatto male."

"bacialo, solo non come le altre volte."

"forse lo farò." detto questo, prese il suo telefono e compose il numero del suo ragazzo tramite facetime.

l'altro guardò quest'ultimo con puro divertimento, sentendo chenle rispondere.

"nana-hyung mi ha colpito.."

"perché il tuo fidanzato è un pervertito!" urlò jaemin senza vergogna, facendo arrossire furiosamente il minore.

"N-NON LO SONO!"

il verde scoppiò in una risata gioiosa, vedendo come il viso di jisung fosse arrossito per l'imbarazzo. ma ancora una volta, era un adolescente pieno di ormoni, quindi era comprensibile che anche lui avesse pensieri poco casti a volte.

"aw, jisungie sta crescendo?" lo stuzzicò.

il più piccolo emise solo uno strano rumore, un mix tra un lamento e un gemito aspirato, e lasciò cadere la testa sul tavolo.

ci sarebbe voluto del tempo.

- 🐬 -

dopo la telefonata con jisung, chenle tornò in biblioteca per continuare a studiare per i suoi prossimi test. quelli di metà anno, per essere precisi.

dato che era appena cominciato quel periodo, la biblioteca della scuola era aperta tutta la settimana, compresi i weekend, fino alle 22:00. quindi chenle si diresse lì per studiare, come la maggior parte degli altri suoi coetanei.

dopo aver indossato gli auricolari e aver avviato la riproduzione della sua 'playlist di studio', cominciò ad esaminare le formule di geometria e algebra; era una tremenda scocciatura, ma doveva farlo. era così concentrato che non si accorse nemmeno quando qualcuno si sedette proprio di fronte a lui.

non fino a quando sollevò la testa per afferrare un evidenziatore dal suo zaino.

"jieun."

"lele."

"non chiamarmi così, per favore."

"ho sentito alcune novità riguardo te e quel tuo amico, jisung." disse lei, guardandolo e sperando che non fossero vere.

"e allora? cosa vuoi?" chiese di nuovo, ancora concentrato sull'evidenziare le parti più importanti dei suoi appunti.

"non sono.. vere.. giusto?"

chenle smise di sottolineare e concentrò lo sguardo sulla ragazza. era curata: trucco leggero, ciocche arricciate e vestita in modo decente, gli sembrava ancora la vecchia jieun.

"anche se lo fossero?" si informò.

lei aprì la bocca come per dire qualcosa, ma finì per richiuderla dopo averci ripensato.

"senti, se hai intenzione di farmi perdere tempo, l'uscita è da quella parte. non è neanche troppo lontana, perciò.."

"no, volevo solo sapere, tutto qui. congratulazioni." disse e si alzò in piedi, ma prima di andarsene sbottò "mi dispiace, di nuovo."

dopo ciò, si precipitò fuori.

come se non fosse difficile tradurre una storia alla volta, ho pubblicato il primo capitolo della famosa markhyuck. abbiate pietà e scusatemi se ci sono degli errori, la trovate sul mio profilo

❝ 𝐂𝐇𝐄𝐑𝐑𝐘 𝐊𝐈𝐒𝐒𝐄𝐒 ❞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora