❝ 𝐂𝐇𝐄𝐑𝐑𝐘 𝐊𝐈𝐒𝐒𝐄𝐒 ❞

t r a c k 2 8

VENTOTTO

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il cuore di jisung batteva aggressivamente contro il suo petto mentre correva tra gli edifici di seoul. senza nessun altro pensiero in mente che non fosse chenle, si affrettò tra la folla di persone. sarebbe stato colpito da un'auto se non avesse corso così in fretta.

quando arrivò all'ospedale, continuò il suo rapido tragitto all'interno fino alla reception.

"zhong yue. c'è una paziente sotto il nome di zhong yue qui?" espirò, ansimando in cerca disperata di aria a causa della corsa.

dopo la breve chiacchierata con il padre di chenle, gli furono date alcune informazioni in più prima che l'uomo riattaccasse. gli venne detto che chenle non era ferito in alcun modo, il problema in realtà era sua madre. quindi era uscito di casa di corsa, con gli altri che gli urlavano dietro.

"sei qui con un adulto?" chiese l'uomo da dietro la scrivania.

"zhong jianyu. è già qui, mi sta aspettando, per favore mi faccia passare." supplicò jisung.

provando compassione per l'adolescente, l'uomo lo lasciò passare dicendogli il numero della stanza e il piano. il ragazzo mostrò la sua gratitudine con un 'grazie' riconoscente e un inchino affrettato.

poi iniziò a correre verso la sua destinazione, assicurandosi di essere cauto nei confronti dello spazio che lo circondava.

'che cosa può essere successo alla signora zhong?' si chiese, pensando a qualsiasi possibile ragione per cui la donna fosse finita in ospedale.

per jisung, yue si era comportata come una mamma ogni volta che la sua non era lì per lui. prima che jaemin entrasse nella sua vita, era lei a prendersi cura di lui e chenle. si assicurava sempre che fossero sani e felici.

quella donna era davvero un amore.

poi era arrivata la notizia del suo arresto e colpì jisung nel profondo, lasciandolo completamente sbalordito. durante quel periodo, lui e chenle si appoggiarono l'un l'altro per avere un qualche tipo di supporto emotivo.

tempo dopo, aveva avuto la notizia che era stata trasferita in un istituto di correzione psicologica e si era sentito al settimo cielo. eppure, in quel momento, tutto sembrava star crollando di nuovo.

"jisung, ragazzo mio!" la voce di jianyu strappò il giovane dai suoi pensieri.

dirigendo il suo sguardo verso l'uomo in piedi vicino alla porta, accelerò automaticamente il passo finché non fu di fronte a lui. "che cosa è successo alla mamma?"

"lei.. si è fatta di nuovo. siamo stati fortunati ad averla trovata subito, almeno adesso c'è una possibilità che sopravviva. ma secondo il dottore è molto piccola." gli spiegò.