s p e c i a l e

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"FA' PIÙ VELOCE, CHE DIAMINE! SONO IMPEDITO NEGLI SQUAT E MI BRUCIANO TUTTE LE GAMBE!"

"CI STO PROVANDO! NON È COLPA MIA SE LA MIA VESCICA HA TRATTENUTO TUTTA QUESTA ACQUA FINO AD ORA!"

"GIURO SU DIO, UCCIDERÒ QUEGLI IDIOTI DOPO CHE AVRANNO SBLOCCATO QUESTE MANETTE."

ora, signore e signori, riavvolgiamo il nastro e vediamo cosa ci ha portato a questo momento.

era un normale giorno per la giovane coppia, svegliandosi l'uno nelle braccia dell'altro e scambiandosi semplicemente dei gesti dolci mentre erano ancora mezzi addormentati. il classico romanticismo... ho ragione?

ecco, fu tutto perfetto prima che provarono ad alzarsi dal letto in direzioni opposte e caddero sul materasso a causa delle loro mani intrecciate.

"ma che diavolo?-"

"manette? chi--"

"c'è un post it sulla lampada, ji." disse chenle, indicando la lampada sul comodino al fianco del suo ragazzo - sconcertato quanto lui.

jisung si sporse e strappò il foglietto dall'utensile, poi iniziò a leggerlo ad alta voce: "bene, sono abbastanza sicuro che voi ragazzi abbiate visto le manette dato che state leggendo la mia nota. questa è la ricompensa per averci fatto quello scherzo la scorsa settimana, perciò divertitevi ad essere ammanettati insieme per il resto della giornata! dai vostri hyung preferiti xoxo. p.s. è stata un'idea di donghyuck e jaemin, risparmiate tutti gli altri perchè sono stati coinvolti con la forza."

"l'hanno fatto sul serio?" domandò il verde incredulo, sentendo il terrore insinuarsi nella sua mente.

jisung si limitò a sospirare pesantemente e rimise il messaggio sul comodino "non credo che abbiamo molta scelta, lele."

"sarà un inferno di giornata." esclamò il maggiore prima di sollevarsi al fianco dell'altro.

"questo significa che dobbiamo fare la doccia insieme?" fece centro jisung, con un leggero rossore sulle guance.

"dai, non comportarti come se non ti abbia già viso nudo prima d'ora, andiamo e facciamola finita con questa pagliacciata." e così, chenle trascinò un jisung rosso barbabietola in bagno per svolgere la loro routine mattutina.

fu un vero miracolo che i due uscirono dal loro appartamento completamente vestiti e perfettamente a posto. al di là delle strane occhiate che ricevevano dagli sconosciuti che gli passavano accanto sui marciapiedi, stava andando tutto bene e arrivarono alla loro prima destinazione della giornata; il panificio in cui ancora lavorava jisung. insomma, erano ragazzi affamati che non sapevano cucinare senza bruciare la casa.

"benvenuti a- woah, avete provato qualcosa la scorsa notte e avete perso le chiavi o..?" chiese uno dei colleghi di jisung, yangyang, dando loro uno sguardo interrogativo.

"n-no! n-non facciamo...  queste cose. sono stati jaemin e donghyuck." spiegò chenle in fretta, imbarazzato dall'ipotesi del giovane.

"ah. beh si, ha tutta l'idea di essere opera loro. ora forza, sedetevi così vi preparo qualcosa da sgranocchiare. sono abbastanza sicuro che svegliarsi e preparare del cibo non è un compito facile in manette, quindi ci penso io." si immedesimò yangyang prima di andare in cucina a preparare qualcosa per i due.

"a volte mi chiedo come faccia ad avere una relazione con hendery e xiaojun. sono ai poli opposti." commentò chenle mentre si avvicinavano ad un tavolo vuoto.

"non ne ho idea, ma in qualche modo la fanno funzionare. come i norenmin."

dopo essersi seduti uno accanto all'altro, i ragazzi continuarono a conversare finché l'amico arrivò al loro tavolo con la colazione.

❝ 𝐂𝐇𝐄𝐑𝐑𝐘 𝐊𝐈𝐒𝐒𝐄𝐒 ❞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora